“Cari ragazzi, questa lettera è per voi, giovani cittadini delle aree interne, che siete il domani di questi territori, e che – grazie alle scelte, spesso coraggiose, dei vostri cari – siete nati qui, o in questi luoghi siete arrivati… Mi rivolgo proprio a voi, rompendo una consuetudine che vede per lo più adulti discutere tra di loro, anche quando si parla dei vostri problemi e del vostro futuro”. Inizia così la missiva inviata dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano e indirizzata agli studenti dei sei territori selezionati nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) e destinatari, all’apertura delle scuole, di 1000 tablet a supporto della didattica a distanza. “Nulla potrà sostituire lo stare insieme e l’apprendimento in presenza” scrive il Ministro. Ma questo gesto, aggiunge “vuole significare l’impegno a fare in modo che mai più l’emergenza vi colga privi di strumenti e diritti”.
Gli strumenti, donati da un’azienda privata, sono stati messi a disposizione degli istituti scolastici individuati dai sindaci delle aree interessate, grazie al coordinamento dell’Agenzia per la Coesione territoriale. “Questi tablet non potranno certamente risolvere i molti problemi che ostacolano oggi il cammino delle aree interne del Paese verso la propria visione di futuro - scrive ai sindaci Massimo Sabatini, Direttore generale dell’Agenzia - tuttavia credo che questo gesto possa rappresentare un segnale di attenzione nei confronti delle nuove generazioni di questi territori, oltre che un esempio importante per tutte le aziende private che sceglieranno di dare il proprio contributo allo sviluppo delle aree interne”.
Basso Sangro – Trigno (Abruzzo), Valle di Comino (Lazio), Madonie (Sicilia), Appennino Reggiano (Emilia Romagna), Vallo di Diano (Campania), Valli Maira e Grana (Piemonte): 160 strumenti per ognuno dei sei territori, queste sono le aree selezionate nell’ambito di SNAI, anche in ragione della loro significativa azione relativa all’istruzione.
I tablet sono arrivati a destinazione nei giorni scorsi e la loro distribuzione alle scuole è in corso. Tra i primi a definire le modalità di assegnazione degli strumenti, lasciate alla gestione dei sindaci in base alle esigenze delle scuole e delle famiglie del territorio, la Giunta dell’Unione dei Comuni Madonie: “La Giunta – spiega Pietro Macaluso - ha ritenuto opportuno destinare tutti e 160 i tablet alla popolazione scolastica che frequenta la scuola dell’obbligo per il tramite dei singoli Istituti Comprensivi, in relazione al numero degli alunni. Al fine di assicurare anche ai Comuni più piccoli, una dotazione minima di 2 tablet per comune, è stato introdotto un correttivo”. Dalla Sicilia alla Campania, arriva il commento di Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano: “Un dono simbolico che non risolve le mille difficoltà che le scuole sono chiamate a superare, ma un gesto di vicinanza, di stima e di apprezzamento per il periodo di grande difficoltà dovuto al perdurare dello stato di pandemia cui coraggiosamente sta facendo fronte tutto il sistema scuola, dai Dirigenti agli alunni. In particolare nelle aree interne del Paese”.
1000 tablet per gli studenti di 6 aree interne SNAI
II Ministro Provenzano scrive ai ragazzi: “Mai più privi di strumenti e diritti”
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