Accessibilità dei siti web delle PA: nuove proposte legislative della Commissione europea

Introduzione di elementi di accessibilità obbligatori e uniformati a livello europeo per servizi pubblici on line fondamentali

Il 3 dicembre 2012, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, la Commissione europea ha proposto nuove norme per garantire a tutti l’accessibilità dei siti web degli enti pubblici.

La proposta di direttiva della Commissione relativa all’accessibilità dei siti web degli enti pubblici prevede, a partire dalla fine del 2015, l’introduzione di elementi di accessibilità obbligatori e uniformati a livello europeo per 12 tipi di siti internet. L’obbligo di accessibilità si applicherebbe a servizi pubblici fondamentali, quali la sicurezza sociale e i servizi sanitari, la ricerca di un lavoro, le iscrizioni universitarie e il rilascio di documenti e certificati. Le nuove norme proposte chiarirebbero inoltre il significato di accessibilità del web (specifiche tecniche, metodo di valutazione, relazioni, verifica bottom-up) e incoraggerebbero le amministrazioni pubbliche ad applicare le norme in tutti i servizi, non limitandosi all’elenco obbligatorio.

La proposta di direttiva, con cui la Commissione ha attuato l’azione 64 dell’Agenda digitale europea e l’articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD), sarà ora inviata al Consiglio dei ministri dell’UE e al Parlamento europeo ai fini della sua adozione. Gli Stati membri dovrebbero poi adottare disposizioni legislative e regolamentari nazionali entro il 30 giugno 2014. Una volta attuata, la proposta contribuirebbe a sviluppare un mercato europeo dell’accessibilità del web per un valore stimato a 2 miliardi di EUR.

Per approfondimenti: Commissione europea