Adottato a dicembre il "programma strategico per il decennio digitale 2030"

L'UE ha adottato a dicembre 2022 il "programma strategico per il decennio digitale 2030", che garantisce che l’UE consegua i suoi obiettivi per una trasformazione digitale in linea con i valori UE.

La decisione che istituisce il programma strategico per il decennio digitale 2030, pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell'Uniuone europea serie L 323 del 19 dicembre 2022, mira a rafforzare la leadership digitale dell’UE promuovendo politiche digitali inclusive e sostenibili al servizio dei cittadini e delle imprese.

A tale scopo, definisce gli obiettivi digitali che l’UE intende conseguire in quattro settori:

  • rafforzamento delle competenze e dell’istruzione in ambito digitale
  • infrastrutture digitali sicure e sostenibili
  • trasformazione digitale delle imprese
  • digitalizzazione dei servizi pubblici

Il programma strategico introduce una nuova forma di governance basata sulla cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione per garantire che l’Unione realizzi collettivamente le proprie ambizioni. L’iniziativa consentirà ai paesi dell’UE di collaborare strettamente e di mettere in comune le risorse per compiere progressi in termini di tecnologie e capacità digitali che i singoli Stati membri non potrebbero ottenere da soli. L’obiettivo ultimo è realizzare una trasformazione digitale che conferisca maggiore autonomia e responsabilità ai cittadini e alle imprese, in linea con i valori dell’UE.

La decisione chiarisce varie definizioni delle finalità generali del programma, ponendo l’accento sul rafforzamento dei diritti fondamentali, della trasparenza e della sicurezza nonché sulla promozione delle competenze digitali. Per conseguire queste finalità comuni gli Stati membri lavoreranno insieme, valutando i progressi compiuti e adottando misure ove necessario.

La Commissione elaborerà percorsi a livello di UE per ciascuno degli obiettivi digitali dell’UE in collaborazione con gli Stati membri. Questi ultimi elaboreranno traiettorie e tabelle di marcia strategiche nazionali per conseguire tali obiettivi fino alla loro revisione, prevista nel 2026. I progressi saranno monitorati sulla base dell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) e saranno valutati nella relazione annuale della Commissione sullo “stato del decennio digitale”.

Nella decisione viene sviluppato anche il concetto dei progetti multinazionali, che prevedono un’ulteriore cooperazione e investimenti comuni al fine di contribuire al conseguimento degli obiettivi. Si tratta di progetti su vasta scala che mettono in comune risorse dell’UE, nazionali e private per realizzare progressi che nessuno Stato membro potrebbe compiere da solo.

Il programma strategico agevolerà gli investimenti in settori quali:

  • il calcolo ad alte prestazioni
  • l’infrastruttura e i servizi comuni per i dati
  • la blockchain
  • i processori a basso consumo
  • la diffusione paneuropea dei corridoi 5G
  • il partenariato di alta tecnologia per le competenze digitali
  • l’infrastruttura quantistica sicura e la rete dei centri per la cibersicurezza
  • la pubblica amministrazione digitale
  • gli impianti di prova e i poli di innovazione digitale.

La decisione prevede anche un meccanismo di cooperazione efficace tra gli Stati membri e la Commissione al fine di conseguire le finalità del programma.