Il 20 aprile Governo, Regioni e Province autonome hanno siglato l'Intesa per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga 2011-2012. L'intesa proroga di un biennio l'accordo sugli ammortizzatori in deroga in vigore nel 2009-2010, ampliandone gli indirizzi in materia di politica attiva per promuovere un più rapido e mirato ricollocamento dei lavoratori ed evitare il formarsi di bacini di disoccupazione di lunga durata.
Il Governo conferma lo stanziamento di 1 miliardo di euro per gli interventi a sostegno del reddito, già previsto dalla legge di stabilità, cui si aggiungono 600 milioni di residui del biennio 2009-2010. Le Regioni concorrono con la parte non utilizzata dello stanziamento di 2.2 miliardi di euro, fino al suo esaurimento. La proporzione di utilizzo delle risorse tra politiche passive e attive viene modificata da 70-30 a 60-40.
Il Governo e le Regioni definiscono le seguenti priorità in materia di politica attiva:
- il rafforzamento delle sinergie tra politiche occupazionali e politiche formative.
L'impegno è promuovere politiche attive del lavoro coerenti con le scelte di innovazione, riconversione e ristrutturazione delle aziende in difficoltà e con i fabbisogni di competenze e professionali espressi dal mercato e dal sistema impresa. Nella stessa ottica, si colloca la necessità di progettare le politiche per la formazione in funzione della ricollocazione e/o del potenziamento dell'occupabilità delle persone, anche valorizzando gli strumenti di programmazione integrata per potenziare le sinergie tra politiche di sviluppo, occupazionali e formative.
Infine, l'Intesa punta a coinvolgere le imprese che fanno richiesta di ammortizzatori sociali in deroga nel processo di gestione delle politiche attive a favore dei lavoratori coinvolti.
- il potenziamento dei servizi per il lavoro.
L'impegno è rendere operative le misure di politica attiva per i lavoratori in cig, in particolare in materia di immediata disponibilità, di misure per la ricollocazione e l'occupabilità e dei relativi meccanismi sanzionatori.
- la diffusione, promozione e valorizzazione - presso i servizi per il lavoro, le imprese e le parti sociali - dei sistemi informativi sull’incontro domanda e offerta (Cliclavoro), sui fabbisogni di competenze (Excelsior). L'integrazione con i sistemi informativi regionali e con quelli dedicati alla formazione.
- l'attivazione di sinergie più efficaci ed efficienti fra i diversi organismi e fondi attivabili (pubblici e privati, comunitari, nazionali e regionali) per creare una più ampia rete di percorsi di tutela, di riqualificazione e di reinserimento nel mercato del lavoro.