La Commissione europea ha pubblicato due guide destinate alle autorità pubbliche nazionali e locali, in cui vengono proposte le linee guida per la fornitura di servizi di interesse generale e per un approccio socialmente responsabile agli appalti pubblici.
La guida per un approccio sociale agli appalti pubblici è uno strumento concreto per indirizzare le autorità pubbliche verso un approccio socialmente responsabile agli appalti, in linea con le regole UE. La guida sottolinea il contributo che il public procurement può offrire per stimolare una maggiore inclusione sociale. Le autorità pubbliche possono infatti influenzare il mercato ed indurre le imprese a sviluppare una gestione socialmente responsabile, attenta all'inclusione sociale, alle condizioni di lavoro ed al commercio equo.
La guida elenca molti esempi concreti di appalti socialmente responsabili, riguardanti tutti gli stadi della procedura di gara, dalla pubblicazione del bando all'aggiudicazione dell'appalto. Tra i temi centrali del documento vi sono le pari opportunità di accesso e di impiego, la protezione delle condizioni di lavoro, l'inclusione dei gruppi svantaggiati e dei disabili, la trasparenza.
La guida per la qualità e l'efficienza dei servizi di interesse pubblico affronta il problema del finanziamento statale ai servizi di interesse pubblico, con l'obiettivo di assicurarsi che esso rispetti le regole sugli aiuti di Stato e non ecceda lo stretto necessario. Il documento spiega nel dettaglio le regole sugli appalti pubblici e definisce i casi in cui essi possono essere destinati esclusivamente a fornitori no-profit. Viene inoltre spiegata l'applicazione delle regole del mercato interno e della direttiva "Servizi" ai servizi sociali.