“La SNAI sta diventando un elemento catalizzatore, di visibilità assoluta per quanto riguarda la nostra operatività per altre realtà regionali ed europee. Le due sperimentazioni delle aree interne, di cui siamo coordinatori, sono state inserite in reti di veicolazione delle informazioni e di scambio di esperienze in materia di sviluppo sostenibile partecipato e fra dieci giorni il modello SNAI sarà illustrato ad alcuni paesi europei”. Le parole sono di Luciano Galetti, responsabile del coordinamento degli Enti locali della Provincia Autonoma di Trento, intervenuto all’incontro di monitoraggio sul requisito associativo per l’area interna Tesino, la più piccola tra le 72 che sperimentano la Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) composta da tre comuni.
Quello con il comprensorio trentino è l’11esimo incontro organizzato nell’ambito del progetto del DFP “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” attuato da Formez PA per verificare come procedono le gestioni associate e il modello di governance adottato dai comuni per attuare la strategia d’area dopo la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro (APQ). Altro punto sul tavolo del confronto lo stato di attuazione degli interventi.
Oltre al team Formez, infatti, partecipano alle riunioni rappresentanti del Dipartimento per le politiche di coesione e dell’Agenzia per la coesione territoriale.
Da punto di vista istituzionale i referenti d’area hanno illustrato una situazione di incertezza per la previsione di una grande riforma che porterà alla soppressione delle attuali Comunità di Valle (sopraggiunte alle Comunità Montane) con il superamento del concetto di gestione associata e la creazione di consorzi che ne assorbiranno le funzioni insieme a quelle delegate dai singoli comuni. I tre enti interessati non sono attualmente convenzionati in gestioni associate, le passate amministrazioni hanno disdetto quelle precedentemente stipulate. Difficile quindi pensare che si associno in questa fase in cui non sono noti ancora i dispositivi della riforma. “Sarà interessante capire – ha sottolineato Carla Cosentino dell’Agenzia per la Coesione Territoriale – come evolverà il quadro associativo rispetto al modello inziale fissato dalla SNAI”.
Una criticità superata dal buon andamento dei sistemi intercomunali. Sul fronte della governance sono emerse una serie di collaborazioni che si traducono in un sistema a supporto alle realtà territoriali più deboli. “Abbiamo cercato di ottimizzare le diverse politiche che intervengono sullo stesso ambito territoriale, le reti presenti come il GAL, gli interventi SNAI, la Rete delle riserve - ha spiegato Marco Bassetto del GAL Trentino Orientale, assistenza tecnica dell’area – valorizzando risorse, competenze e attività dei vari soggetti messi in campo”. Ne esce il quadro di una rete territoriale forte che supporta i tre comuni dell’area, una dimensione sovracomunale emersa nella fase attuativa che anche in virtù della convergenza di investimenti attorno al comprensorio Tesino disegnano una visione di futuro in cui l’area interagisce con l’esterno forte di un sistema di collaborazioni che con il requisito associativo, al di là del mero adempimento, la Strategia nazionale per le aree interne punta a stimolare e valorizzare per ridurre lo spopolamento e creare occasioni di sviluppo.
Buono l’andamento dei bandi per la realizzazione degli interventi, soprattutto quelli a valere sul FEASR che ha riservato risorse ad hoc per le aree interne con un ruolo centrale del GAL. La pandemia ha molto rallentato uno dei principali progetti programmati, Tesino ring, un anello ciclopedonale che collega i tre comuni dell’area tra di loro e con la ciclopedodale Valsugana. Un’iniziativa che impatta su molti comparti non solo quello turistico, ma anche della mobilità dolce, ambientale e della sanità di prevenzione. La redazione del progetto è al 90%, sarà ultimato entro l’autunno dell’anno. Sono in corso analisi geologiche e idrauliche. Entro il 2023 l’opera dovrebbe essere completata. Uno slittamento consistente che andrà comunicato nella relazione di avanzamento da presentare all’Agenzia per la Coesione.
Il Tesino è stato scelto a livello provinciale come sede di sperimentazione del progetto di telemedicina, finanziato dalla SNAI, per il decentramento dell’assistenza sanitaria da estendere successivamente all’intera Provincia. Le procedure sono state avviate con l’allocazione delle risorse necessarie presso l’Azienda sanitaria. Coinvolto anche un ente per lo sviluppo della sanità digitale, Trentino Salute 4.0, per il mantenimento dell’impianto nell'area oltre il perimetro dei finanziamenti e il suo utilizzo nel resto del territorio.
Associazionismo, l’11esimo incontro di monitoraggio in Tesino
La sperimentazione della SNAI dell’area trentina nella rete di scambio di buone pratiche di sviluppo sostenibile partecipato a livello europeo
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