Associazionismo SNAI, lo stato dell’arte presentato al Comitato tecnico aree interne

Clelia Fusco del Formez PA ha illustrato l’attività avviata a marzo per analizzare l’operatività delle gestioni associate e i sistemi di governance per attuare le strategie

 
 
Fra i temi sul tavolo dell’ultimo Comitato tecnico aree interne del 2020, organizzato per fare il punto sulla Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) anche in vista della nuova programmazione, quello dell’avanzamento dei processi associativi dei territori.
 
A presentarlo Clelia Fusco, responsabile del progetto del DFP “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” attuato dal Formez PA. L’iniziativa ha supportato le compagini comunali delle 72 aree che sperimentano la SNAI ad assolvere al pre-requisito che prevede di associare almeno due funzioni fondamentali, pena l’inamissibilità, con l’obiettivo ultimo di un riordino territoriale volto all’efficiente erogazione dei servizi pubblici locali.
 
I numeri al 30 novembre 2020: 64 aree hanno assolto al requisito, 8 sono quelle in via di definizione. I dati sono già stati superati con 2 nuove aree che hanno centrato l’obiettivo. Sono invece 7 le tipologie associative adottate dalle aggregazioni comunali. Per quanto riguarda i servizi e le funzioni gestiti insieme dai comuni, ben 27 aree hanno sottoscritto un accordo per il governo della SNAI.
 
Clelia Fusco si è poi soffermata su un’attività progettuale, avviata lo scorso marzo, molto significativa per il destino delle aree impegnate nella SNAI e cioè la verifica dell’operatività delle gestioni associate adottate dai territori e delle forme di governance disegnate dai comuni per l’attuazione degli interventi strategici.
 
“Cerchiamo di capire – ha dichiarato la responsabile del progetto Formez – anche quali siano le problematiche generali dal punto di vista organizzativo e procedurali che le aree stanno incontrando”.
 
L’analisi viene effettuata sulle aree che già hanno firmato l’Accordo di Programma quadro (APQ) per far emergere eventuali criticità da correggere, ma anche per sistematizzare modelli da replicare, adattandoli, nelle altre aree che entreranno  a far parte della futura  Strategia. Dopo lo studio dei documenti, gli amministratori locali si confrontano con il team Formez per eventuali azioni di supporto. Alle riunioni partecipano anche referenti del Dipartimento per le Politiche di coesione, dell’Agenzia per la Coesione territoriale e del Comitato tecnico aree interne con il coordinatore Francesco Monaco. Sono già state incontrate 5 aree ed è stato stabilito un calendario per le riunioni del nuovo anno. Prossimo appuntamento il 18 dicembre con l’area valdostana Basse Valle.