Buona partecipazione al webinar sul progetto attuato da FormezPA per la promozione dell’associazionismo fra i comuni delle aree interne

Il progetto “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” è stato illustrato nell’ambito di un ciclo di seminari on line sui progetti del PON Governance. Oltre 200 i partecipanti

Oltre 200 le connessioni al webinar sul progetto “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali, presentato dalle 12 alle 13 del 4 aprile. I partecipanti sono intervenuti per tutta la durata del seminario on line con domande puntuali e richieste di informazioni. Il progetto, a titolarità del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e attuato da FormezPA, rientra negli interventi dell’Asse 1 del PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020, per la modernizzazione della Pubblica amministrazione. Il webinar, sesto appuntamento di un ciclo di seminari sui progetti afferenti al PON Governance, è stato introdotto da Laura Massoli del DFP, che ha presentato gli ambiti di intervento del Programma operativo e gli obiettivi tematici di riferimento. La parola è poi passata al commissario del Formez PA, Marta Leonori, che ha illustrato il progetto. La sua finalità è supportare il Comitato Tecnico per le aree interne e i comuni selezionati nella nascita e nel consolidamento di forme di gestione associata di funzioni pubbliche locali sulla base delle caratteristiche e delle esigenze espresse dai territori.  Il commissario ha definito la Strategia per le aree interne (SNAI) molto ambiziosa nel suo obiettivo di rilanciare lo sviluppo dei centri marginali del nostro territorio, definiti come aree interne sulla base di specifici criteri. Corrispondono a un quinto della popolazione italiana e al 60% del territorio nazionale, rapporto questo che ne testimonia allo stesso tempo vastità e spopolamento.  La Leonori ha ricordato che dalle iniziali 65 si è ora arrivati all’individuazione di 71 aree interne per la sperimentazione della SNAI sottolineando il ruolo centrale che i comuni rivestono per la sua attuazione. Per quanto riguarda il tema associazionismo, cuore del progetto, il commissario Formez ha spiegato che rappresenta un pre-requisito essenziale per l’accesso dei comuni alla Strategia e che la presenza di gestioni integrate, in diversi gradi e forme, è sintomo di maggiore capacità di progettazione degli enti locali coinvolti. L’integrazione di funzioni e servizi a cui punta la SNAI, ha aggiunto Marta Leonori, non deve essere formale, ma essenziale e duratura. I dettagli delle attività realizzate e di quelle future sono stati riportati dalla responsabile del progetto Clelia Fusco, che prendendo spunto da una domanda di un partecipante, ha annunciato il Forum dei cittadini delle Aree interne previsto per la fine del prossimo mese di maggio. L’evento, organizzato dal Comitato tecnico, sarà un momento importante per la definizione di una “Federazione delle aree interne”, una struttura per lo scambio di esperienze e informazioni tra i territori.  Due sono le principali attività progettuali: la definizione dei progetti associativi in essere, per valutare il fabbisogno di supporto delle aree; l’accompagnamento degli enti locali nella definizione delle più adeguate forme associative e nella realizzazione della Federazione. Fusco ha anche spiegato il sistema di monitoraggio elaborato nell’ambito del progetto per registrare gli avanzamenti dei sistemi associativi nelle aree. Ad oggi ne sono stati mappati 700 tra Comunità Montane già esistenti, Convenzioni e Unioni, illustrati con specifiche tavole cartografiche. Più partecipanti hanno chiesto le modalità di individuazione delle aree, altri lo stato di attuazione, ma anche come è stato articolato il percorso. Altri ancora hanno invece fatto direttamente riferimento alla dimensione associativa dei loro territori di provenienza.
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