Le risorse sono state annunciate, la nuova mappatura ad opera dell’Agenzia per la coesione territoriale in collaborazione con l’ISTAT è in dirittura di arrivo. Per disegnare il profilo della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) 2021-2027 manca solo la definitiva individuazione delle nuove aree interne italiane che andranno ad aggiungersi alle 72 della passata stagione.
La ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, ha inviato una lettera ai presidenti di Regione invitandoli ad avviare l’iter per la selezione delle nuove aree sottolineando ancora la volontà del governo di trasformare la SNAI da azione sperimentale a politica strutturale. A guidare la scelta indicatori sociali, demografici ed economici. Requisito imprescindibile, per la Carfagna “la vocazione associativa” dei territori.
Nella missiva, la responsabile del dicastero per il Sud, ha ricordato il budegt a disposizione delle aree marginali del Paese per i prossimi anni. Agli 825 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza finalizzati alla realizzazione di infrastrutture sociali e di presidi sanitari di prossimità nei piccoli Comuni, si aggiungono 300 milioni per interventi su strade provinciali a valere sulla programmazione complementare al PNRR, con ulteriori 310 milioni già stanziati dallo Stato per il 2020.
La Carfagna scrive alle Regioni per individuare le aree SNAI post 2020
La vocazione associativa requisito imprescindibile per la selezione dei nuovi comprensori regionali che si aggiungeranno ai 72 già presenti nella passata stagione
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