Cassa in deroga, Fornero: 1 mld forse non basta, troveremo risorse

Alla vigilia della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil davanti al Parlamento per protestare contro la mancanza di fondi per finanziare la cassa integrazione in deroga nel 2013, il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha detto che punta a destinarvi un altro miliardo, anche se tale somma aggiuntiva rischia di non bastare per fronteggiare la crisi del mercato del lavoro

Alla vigilia della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil davanti al Parlamento per protestare contro la mancanza di fondi per finanziare la cassa integrazione in deroga nel 2013, il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha detto che punta a destinarvi un altro miliardo, anche se tale somma aggiuntiva rischia di non bastare per fronteggiare la crisi del mercato del lavoro
"Se riuscissi a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro potrei dirmi soddisfatta, anche se c'è il rischio che possa non essere ancora sufficiente", ha detto questa mattina Fornero al Gr1
La legge di stabilità per il 2013 ha stanziato 1,7 miliardi per la deroga, mentre tutti i residui degli anni precedenti sono stati utilizzati per far fronte alle crisi aziendali dello scorso anno. Al momento sono stati sbloccati solo 530 milioni
Ma per i sindacati confederali i fondi stanziati non saranno sufficienti e c'è urgente bisogno di un altro miliardo di euro, come ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso, per rispondere alle esigenze di mezzo milione di lavoratori italiani di imprese in crisi
"In qualche regione siamo già arrivati all'esaurimento dei fondi. Non è neanche detto che in alcune regioni si arrivi fino a giugno", ha detto ieri Camusso a Sky Tg24
A livello congiunturale, ha spiegato l'Inps, le ore autorizzate di cassa in deroga hanno registrato a marzo una impennata del 147% a seguito della forte contrazione registrata in febbraio (-49,1%). Il calo annuo è invece del -47,1%, dato che non indica un calo delle richieste, ma solo delle risorse utilizzabili
Fornero ha detto al Gr1 di essere "pienamente consapevole del problema e noi, anche se siamo un governo in carica solo per l'ordinaria amministrazione, non rimarremo di certo con le mani in mano: finché sono al ministero mi impegnerò al massimo per trovare un po' delle risorse necessarie"