La centralità dei sindaci e il ruolo dei sistemi intercomunali nel modello di sviluppo territoriale sperimentato nella Strategia nazionale aree interne (SNAI). Un paradigma illustrato da Clelia Fusco e Giovanni Xilo, di Formez PA, nel corso del webinar Politiche per un equilibro territoriale sostenibile nel territorio lombardo organizzato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con Polis Lombardia, inserito in un ciclo di seminari on line sul tema della governance multilivello finalizzati a interrogarsi su come trasporre gli obiettivi dell’Agenda Sostenibile 2030 dell’ONU in Lombardia.
Un contesto complesso in cui gli enti locali possono rispondere alle esigenze dei territori a patto di allineare le policy con gli obiettivi indicati dall’ONU e appoggiati dalla Commissione Ue attraverso il Green Deal. Decisivo il ruolo di mediatore che può giocare la Regione fra i livelli territoriali e quelli istituzionali sovrastanti per indirizzare le spinte territoriali nella giusta direzione.
Il webinar ha posto al centro della discussione i fenomeni di agglomerazione urbana e urban flight e quelli di spopolamento che interessano le aree interne.
Clelia Fusco e Giovanni Xilo , rispettivamente responsabile ed esperto del progetto attuato da Formez “La strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” hanno portato la loro esperienza di lavoro sul campo, a diretto contatto con i sindaci delle aree progetto SNAI chiamati a disegnare un nuovo futuro per quelle zone fragili a rischio spopolamento unendo le forze, abbattendo barriere culturali ancor prima che amministrative e ripensandosi come elementi di un sistema in cui un cambiamento di lunga durata può essere innescato solo attraverso la co-progettazione e il coinvolgimento della popolazione.
Lo dimostrano gli ultimi dati raccolti nel report recentemente pubblicato dal Formez, Associazionismo e Attuazione – I comuni alla prova della realizzazione della Strategia nazionale per le aree interne presentato nel corso del webinar, in cui vengono analizzati l’evoluzione delle gestioni associate previste per l’ammissibilità alla SNAI e i modelli di governance disegnati dai comuni per realizzare gli interventi di un gruppo di aree che hanno sottoscritto l’Accordo di programma quadro.
Dallo studio emerge che sistemi comunali stabili realizzati anche grazie l’intervento regionale garantiscono non solo una migliore attuazione delle attività programmate in ambito SNAI ma rafforzano le strutture stimolando capacità e competenze necessarie per risolvere problemi comuni, come è accaduto durante la crisi pandemica, nonché per intercettare nuove possibilità di sviluppo.
Sono questi i principali aspetti di innovatività della SNAI sui quali gli enti locali, non senza difficoltà, sono stati chiamati a misurarsi mostrando quanto sia necessario l’intervento di politiche nuove, orientate al territorio ancor più nei nuovi scenari aperti dalla pandemia.
La centralità dei comuni nella SNAI alla luce dell’Agenda 2030
Ne ha parlato Clelia Fusco di Formez Pa nel corso di un webinar sulla governance multilivello del territorio organizzato dalla Fondazione Feltrinelli
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