La Commissione europea ha dato il via a una consultazione pubblica in cui sono chiamati a intervenire i cittadini, le imprese, le parti sociali, il mondo accademico, gli enti governativi e tutti i portatori di interessi. Il tema della consultazione è l’applicazione del diritto UE in materia di concorrenza ai contratti collettivi.
L’Unione Europea offre quindi ai cittadini la possibilità di esprimere la loro idea sulle condizioni di lavoro dei lavoratori autonomi individuali e dei prestatori di servizi. Il progetto comprende anche una proposta sul miglioramento delle condizioni di lavoro tramite piattaforme digitali e una migliore comunicazione europea in grado di indicare come sfruttare appieno i vantaggi della digitalizzazione.
Ad oggi, i lavoratori autonomi sono considerati alla stregua di un’impresa secondo il diritto dell’Unione. Pertanto, i liberi professionisti che si riuniscono attorno a un contratto collettivo rischiano di violare l'articolo 101 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).
La Commissione ha quindi avviato una consultazione sul progetto precisando gli ambiti in cui il diritto in materia di concorrenza non ostacola i contratti collettivi volti a migliorare le condizioni di lavoro di una determinata categoria di lavoratori autonomi, ossia di coloro che lavorano in totale autonomia senza dipendenti. Sulla base della giurisprudenza esistente, il progetto di orientamenti descrive in primo luogo i casi in cui i lavoratori autonomi individuali sono comparabili agli altri lavoratori e quindi non rientrano nell'ambito di applicazione dell'articolo 101 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).
In secondo luogo, esso precisa altresì che alcuni accordi non comporterebbero l'intervento della Commissione ai sensi dell'articolo 101 TFUE. Si tratta dei casi in cui i lavoratori autonomi individuali hanno difficoltà a modificare le proprie condizioni di lavoro poiché si trovano in una posizione negoziale debole.
Il progetto di orientamenti riguarda un'ampia gamma di lavoratori autonomi individuali: persone economicamente dipendenti o che lavorano fianco a fianco con altri lavoratori nel mondo online e offline, persone che lavorano mediante piattaforme o persone che negoziano le proprie condizioni di lavoro con controparti di un certo peso economico o che partecipano ad accordi di contrattazione collettiva conformemente alla direttiva sul diritto d'autore e alle disposizioni nazionali in materia di diritto del lavoro.
Il progetto di orientamenti è legato alla proposta volta a migliorare le condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali, promuovendo nel contempo la crescita sostenibile delle piattaforme digitali del lavoro nell'Unione europea.
I cittadini interessati possono presentare osservazioni entro il 24 febbraio 2022. La Commissione valuterà quindi il contributo dei portatori di interessi al fine di pubblicare la versione definitiva degli orientamenti nel secondo trimestre del 2022.
La Commissione si impegna a garantire a tutti condizioni di lavoro dignitose e adeguate in Europa, conformemente al pilastro europeo dei diritti sociali.
Consultazione pubblica della Commissione europea per la presentazione di osservazioni sul progetto di orientamenti in materia di contratti collettivi dei lavoratori autonomi individuali" (24/02/2022)
Scade il 24 febbraio 2022 la possibilità di esprimere la propria idea sul tema della contrattazione collettiva dei lavoratori autonomi individuali. L'Unione ha avviato una consultazione pubblica per conoscere l'opinione di cittadini e portatori di interessi.
Data :
13 Dicembre, 2021
Data fine:
24 Febbraio, 2022
Progetto di riferimento:
Luogo:
Online