La Commissione europea ha avviato un dibattitto pubblico a livello europeo sul futuro delle aree rurali e sul ruolo che dovranno ricoprire nella nostra società. Una roadmap per raccogliere bisogni e aspirazioni degli stakeholder e dei cittadini europei in modo da fornire indicazioni ai legislatori.
Le regioni rurali coprono il 45% del territorio dell’Ue e ospitano 96 milioni di persone che garantiscono la gestione delle risorse naturali, contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La pandemia da Covid 19 ha accesso i riflettori sull’importanza delle aree rurali e interne nell’erogazione dei cosiddetti servizi eco-sistemici che le rende cruciali nella transizione verso un’Europa sostenibile.
La Comunicazione, “Visione per il futuro delle aree rurali” punta a delinearne il ruolo entro l’orizzonte temporale del 2040 basandosi su un’ampia consultazione attiva dal 22 luglio fino al 9 settembre 2020 sui temi del calo demografico, divario digitale, bassi livelli di reddito, accesso limitato ai servizi.
I feedback ricevuti verranno presi in considerazione per l'ulteriore sviluppo e la messa a punto dell'iniziativa.
Consultazione pubblica europea sul futuro delle aree rurali, 7 settimane per rispondere
La Commissione chiede ai cittadini di esprimersi su temi quali spopolamento, connettività, accesso ai servizi per disegnarne il ruolo nell’Europa verde e sostenibile
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