CTAI: ripartite le risorse statali, alle nuove aree 4 mln di euro ciascuna

Alla riunione del Comitato tecnico aree interne per fare il punto sulla SNAI post 2020 debutto della “73esima area” formata da 35 comuni delle isole minori

 
 
Quasi cento partecipanti alla riunione on line del Comitato tecnico aree interne (CTAI) presieduto Domenico Gambacorta consigliere per la Strategia Nazionale Aree Interne del ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna. Gli interventi che si sono susseguiti hanno fotografato lo stato dell’arte dei diversi tavoli su cui sta prendendo forma la SNAI 2021-2027.
 
Accolti tutti i punti all’ordine del giorno illustrati nel dettaglio. Molto interesse ha suscitato quello riferito all’ammissione alla SNAI dell’isole minori, la 73esima area, così come è stata chiamata la coalizione dei 35 comuni isolani.  Gambacorta lo ha definito “progetto speciale” per la sua peculiarità data dal coinvolgimento di 7 regioni, dalla variabilità demografica e, spesso, dalla non coincidenza tra comune e isola di appartenenza.  Il tema è stato illustrato da Sabrina Lucatelli del Nucleo di valutazione e Analisi per la programmazione (NUVAP) che ha sottolineato l’abitudine di questi comuni a lavorare insieme ottemperando quindi a uno dei criteri essenziali per l’ammissibilità alla SNAI, ovvero l’associazionismo. Concetto ribadito da Giampiera Usai, segretaria nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM) che ha coordinato i comuni interessati per la candidatura alla SNAI finalizzata a “una governance sperimentale per la ripresa immediata dell’economia”.
 
Ribadito il sostegno alle aree della passata programmazione, con possibili riperimetrazioni, e a nuove coalizioni territoriali, 43 in totale. I Programmi regionali comunitari supporteranno tutte in maniera coordinata, così come previsto dall’Accordo di Partenariato.  E’ in corso un’interlocuzione con tutte le regioni per l’individuazione delle nuove aree con l’obiettivo di chiudere le istruttorie entro giugno. Le candidature sono sia regionali o proposte da singoli comuni o gruppi di essi, un interessante fenomeno di organizzazione spontanea dei territori che però deve necessariamente essere formalizzata dalle regioni di riferimento. Sono stati illustrati i principali criteri per la selezione delle aree e lo stato delle istruttorie avviate formalmente già con 13 regioni.
 
I criteri, raccolti in un documento metodologico, stabiliscono che le coalizioni territoriali devono: essere coerenti con la nuova mappatura; omogenee dal punto di vista identitario e geomorfologico; avere fenomeni di spopolamento in corso; registrare carenza dei servizi di cittadinanza; essere né troppo grandi né troppo piccole nelle dimensioni considerando che nella nuova programmazione è caduta la distinzione tra area progetto e strategica.  Deve emergere, inoltre, la volontà e l’attitudine a lavorare insieme dei comuni che le compongono non solo per l’attuazione della Strategia ma anche di altri interventi e politiche. “Le aree interne sono custodi di integrità fisica e culturale dei territori – ha detto Paola Casavola del NUVAP – la SNAI si preoccupa di rendere stabili quelle comunità che se ne prendono cura”.
 
Il consigliere Gambacorta ha informato la platea sull’avvio del riparto delle risorse disponibili.  Nel 2020 lo Stato ha stanziato 310 milioni di euro di cui 100 destinati alla prevenzione degli incendi boschivi. I 210 milioni di euro restanti sono stati così ripartiti: 300mila euro a ciascuna delle 72 aree della SNAI 2014-2020 per il rafforzamento dei servizi essenziali, per un totale di 21,6 milioni di euro; 4 milioni a ognuna delle 43 nuove aree, pari a 172 milioni in totale; 11,4 milioni alle isole minori, la cui ripartizione dovrà essere preceduta da una delibera del CIPESS; 5 milioni destinati all’assistenza tecnica.  Ulteriori risorse arriveranno dal PNRR e dal Fondo Complementare al PNRR: 300 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade e quindi per il miglioramento della accessibilità delle aree interne a cui con l’ultima Legge di Bilancio sono stai aggiunti ulteriori 50 milioni; 500 milioni per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità.
 
Ultimo punto dell’incontro del CTAI la chiusura di tutti gli Accordi di programma quadro delle 72 aree SNAI 2014-2020 con l’intervento di Paolo Esposito, direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale a cui Gambacorta ha riconosciuto l’importante contributo nell’accelerazione impressa nel 2021 con 6 nuovi APQ firmati solo nel mese di dicembre.