Una banca dati formata dalle 330 migliori esperienze di prevenzione sui principali fattori che mettono a rischio la salute degli italiani: scarsa attività fisica, cattiva alimentazione, fumo ed abuso di alcool. Il Formez ha realizzato l' importante prodotto nell’ambito del Progetto “Esperienze intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute” su incarico del Ministero della Salute (CCM – Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie). Accessibile all’indirizzo http://win.aegov.com/survey/salute.asp e visibile direttamente sul sito www.formez.it, il data base aiuta a diffondere le azioni di prevenzione e raggruppa le Pubbliche Amministrazioni candidate al Premio nazionale che assegnerà risorse ai casi di eccellenza in Italia. Sono state prese in considerazione le esperienze con un forte approccio intersettoriale, con il coinvolgimento di varie istituzioni (Regioni, Aziende Sanitarie, Enti Locali, Uffici Scolastici) che operano in diversi ambiti (sanitario, sociale, ambientale, scolastico) e che sono tuttora in corso di realizzazione. Lo scorso 31 dicembre il Formez ha concluso la prima fondamentale fase di raccolta e censimento di tutte le iniziative messe in atto dalle amministrazioni locali in tema di prevenzione. Le esperienze prese in esame sono caratterizzate da un approccio intersettoriale – ha spiegato la Dirigente del settore Prevenzione e Comunicazione del Ministero della Salute Daniela Galeone - devono cioè coinvolgere varie istituzioni (Regioni, ASL, Scuole, Enti Locali operanti non solo in ambito sanitario), sono svolte da un organismo pubblico, adottano la valutazione come metodo e sono sostenibili, riproducibili, trasferibili. Le esperienze raccolte verranno valutate e saranno selezionate e premiate le due migliori in ciascuna Regione Le amministrazioni interessate hanno aderito compilando il questionario on line e tutte le esperienze inviate hanno trovato posto nella banca dati e sono state rese visibili ed accessibili a tutti gli interessati. Nella fase attuale il Comitato Tecnico Scientifico del Progetto sta lavorando per selezionare e validare le pratiche migliori che verranno premiate attraverso attività di formazione, assistenza tecnica e consulenza mirate ad un maggior radicamento della loro azione sul territorio. L’obiettivo è rafforzare le esperienze migliori e caratterizzarle sempre più come azioni di prevenzione durature e costanti sul territorio. Visto il successo dell’iniziativa, lo Staff di Progetto ha deciso di mantenere aperto l’accesso alla Banca Dati che rimane a disposizione degli operatori che intendono inserire nuove esperienze ed avere visibilità e possibilità di socializzare la loro attività. Inoltre, grazie ad un accordo con il Dors Piemonte, sono state anche inserite le esperienze riguardanti il target adolescenti che rientravano nei fattori di rischio presi in esame. Per facilitare la ricerca delle pratiche, il Formez ha organizzato nel corso del 2008 e inizio del 2009 numerosi incontri e seminari regionali finalizzati a stabilire una stretta collaborazione con le Regioni e gli Enti Locali. L’istituto di formazione ha diffuso il progetto in tredici regioni organizzando incontri tecnici e convegni: ha aperto il ciclo di appuntamenti il convegno in Toscana del 25 gennaio 2008 mentre ultimo seminario si è svolto lo scorso 19 febbraio a Trento. Si è ottenuto così un duplice obiettivo: per il Formez di rilevare le esperienze, e per la Regione coinvolta di ottenere un feedback aggiornato e globale su quanto viene realizzato sulla prevenzione nell’ambito dei propri confini. In altre Regioni, dove non è stato possibile realizzare iniziative simili, si sono svolti incontri e contatti tesi ad informare sul progetto e a cogliere adesioni. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla diffusione delle best practice validate allo scopo di favorire una loro trasferibilità nelle realtà territoriali in cui è possibile riprodurle. Anche il Piano di Comunicazione elaborato dal Formez ha dato un grande aiuto alla raccolta delle pratiche e alla diffusione delle attività di progetto. Il centro Formazione Studi ha infatti prodotto Radio Pa Salute, la web radio creata per valorizzare le buone pratiche della prevenzione realizzate da ASL, Aziende Ospedaliere ed amministrazioni locali. Il prodotto giornalistico è nato a gennaio 2008 e ha informato settimanalmente i 3800 abbonati con notizie, interviste, best practices e appuntamenti. Sono stati realizzati 37 notiziari (con 150 notizie pubblicate e una durata media di 6 minuti per ogni edizione) destinati ad un pubblico composto da enti locali, uffici stampa pubblici e Urp. Circa 80 pezzi giornalistici hanno promosso le attività di Guadagnare Salute (includendo comunicati stampa, articoli su giornali, riviste, siti e testate on line) completando l’attività di diffusione sul territorio. Lo studio trasversale delle positività e delle criticità indicate dalle esperienze presenti nella Banca Dati permette di avere un panorama aggiornato dei problemi incontrati così come anche delle azioni necessarie da intraprendere per il buon esito del progetto. In questa prospettiva sono state tracciate delle raccomandazioni e dei suggerimenti che provengono realmente dall’esperienza quotidiana (bottom up). Tutte le pratiche raccolte sono sottoposte ad una prima verifica attraverso una scheda mirata a valutare alcuni aspetti considerati fondamentali (intersettorialità, esperienza ancora in corso, proprietà pubblica, adozione del metodo della valutazione, sostenibilità, riproducibilità, trasferibilità). Le esperienze che risultano possedere i requisiti richiesti vengono poi sottoposte ad un secondo questionario che viene somministrato via telefono. Questo secondo questionario approfondisce le esperienze risultate idonee dalla prima scrematura ed è articolato in due parti. La prima parte è tesa ad indagare gli aspetti di qualità legati alla progettazione degli interventi mentre la seconda mira ad approfondire l’efficacia delle azioni di prevenzione adottate. Si è attribuito un punteggio, nell’ambito dei vari fattori di rischio indagati, per ciascuna domanda basato sulle evidenze scientifiche rilevate in letteratura e nelle linee guida disponibili. Tale percorso ha comportato vari incontri on il Comitato Tecnico Scientifico del progetto finalizzati ad ottenere un approccio omogeneo alla impostazione delle domande sui diversi fattori di rischio e sul relativo punteggio. Il nostro obiettivo è anche quello di creare comunità professionali on line – ha osservato la responsabile del progetto Silvia Boni - e a metà gennaio si è svolta la prima riunione dei referenti delle esperienze di prevenzione. I tecnici stanno predisponendo nel sito del Formez un apposito spazio web nel quale i protagonisti delle esperienze potranno scambiarsi notizie, materiale, consigli e documenti e crescere condividendo la loro pratica e il know how maturato. La Comunità è strutturata in un Forum generale sulla prevenzione e in quattro forum specifici sui singoli fattori di rischio. Alcuni esperti sono disponibili a rispondere ai quesiti più significativi che emergeranno. Nei vari Forum vengono collocati specifici Learning Object (centrati sia sulla prevenzione in generale che sui quattro fattori di rischio) elaborati ad hoc che costituiranno un’opportunità di formazione e a distanza e in presenza. Verranno inoltre sviluppati alcuni Moduli centrati sul Project Cycle Management in sanità. Saranno disponibili esercitazioni e testi di verifica e correzioni dell’esperto in aula virtuale per ciascun percorso formativo. Il percorso completo di formazione richiederà un impegno della durata di 24 ore complessive. Qui di seguito sono riportati: LINK PER ACCESSO AL QUESTIONARIO ON LINE LINK PER ACCESSO ALLA BANCA DATI In allegato: - Il Questionario stampabile - La procedura per la compilazione del Questionario on-line - Una scheda di sintesi del progetto - Un flyer illustrativo del Premio Buone Pratiche per Guadagnare Salute
Allegato | Dimensione |
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Procedura_compilazione.doc | 24 KB |
Questionario_Esperienze_Guadagnare_Salute.pdf | 1.85 MB |
flyer_illustrativo_Premio.pdf | 328.69 KB |
sintesi_progetto.doc | 86.5 KB |