Ex-interinali, i dati Ebitemp-Formatemp rilevano un incremento addetti in somministrazione

dati Ebitemp-Formatemp rilevano un incremento degli addetti in somministrazione del 5% rispetto al trimestre precedente. Delli Santi (Assolavoro): “Il momento peggiore è alle nostre spalle”.

Nel quarto trimestre del 2009, il numero di lavoratori in somministrazione (ex interinali) è stato pari a 220mila unità in media mensile, il 25% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008, ma in crescita del 5% rispetto al trimestre precedente. Dal giugno dello scorso anno, l’andamento dell’occupazione in somministrazione segna una ripresa lenta ma costante e dal livello minimo, raggiunto a metà del 2009 (204mila occupati in somministrazione), il dato di dicembre mostra un recupero dell’8% circa.In media, nel 2009 le giornate retribuite sono state 38,4 milioni (un dato simile a quello registrato nel 2005) con una riduzione del 33,1% rispetto al 2008, ma anche in questo caso si registra un’inversione di tendenza nella seconda metà dell’anno. Sono alcuni dati rilevati dal Centro studi bilaterale Ebitemp-Formatemp relativi all’andamento del lavoro in somministrazione nel terzo e quarto trimestre 2009, sulla base dei dati Inail e Formatemp.“Il momento peggiore è alle nostre spalle - dichiara Gennaro delli Santi Cimaglia, presidente di Assolavoro (Associazione nazionale agenzie per il lavoro) - ma il 2010 si presenta come un anno ancora difficile. Il mondo del lavoro va rapidamente modificandosi e, a fronte della situazione di difficoltà in cui versano tanti settori, vi sono alcune novità in controtendenza e di grande interesse, a cominciare dalla green economy e dai green jobs. D’altro canto, le aziende più attente sanno che la ripresa passa per l’agenzia e si rivolgono alle agenzie per la professionalità, la qualità e il sistema integrato dei servizi per il lavoro che sanno offrire”.“Le agenzie - continua il presidente di Assolavoro - sono pronte a svolgere al meglio anche il ruolo più ampio e polifunzionale che, grazie agli ultimi interventi normativi, è loro affidato, coniugando naturalmente senso di responsabilità con la loro vocazione imprenditoriale. Siamo pronti ad avviare le sperimentazioni necessarie, a cominciare da quelle che puntano a favorire l’occupazione delle cosiddette categorie svantaggiate e siamo certi che dall’interazione pubblico-privato le agenzie saranno messe nelle condizioni di esprimere ulteriormente e al meglio le loro potenzialità”.Dall’analisi dei dati Inail relativi al terzo trimestre 2009, emerge in particolare una flessione del 36% (205mila unità) dei lavoratori che hanno svolto almeno una missione in somministrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un forte calo (-45%) della componente straniera. Nel confronto con il trimestre precedente, però, la variazione è positiva: +7,4%.La contrazione dell’occupazione in somministrazione sembra aver interessato soprattutto la componente maschile, con una contrazione del 41% degli occupati a fronte del -30% per la componente femminile. Nello stesso periodo, emerge a una riduzione della durata media della missione di lavoro in somministrazione a 41 giornate retribuite rispetto alle 48 del terzo trimestre del 2008. Le circa 213mila missioni avviate subiscono una riduzione del 27% su base annua, ma mostrano un incremento del 6% rispetto al trimestre precedente. Analoga variazione per gli equivalenti a tempo pieno: dai 224mila del terzo trimestre 2008 ai 138mila del 2009 (-38%). Rispetto al trimestre precedente, invece, la variazione è positiva: +5,7%.A subire la contrazione più forte della domanda di lavoro in somministrazione è il comparto manifatturiero, con una flessione del 53% su base annua, mentre tiene, tra gli altri, la domanda nella pubblica amministrazione, nella sanità e nell’istruzione.Cambia, di conseguenza, la composizione settoriale della domanda di lavoro in somministrazione: con la quota di lavoratori equivalenti a tempo pieno che nell’industria passa dal 55% del terzo trimestre 2008 al 42% del 2009 e nella pubblica amministrazione (insieme con sanità e istruzione) dall’8,7% al 14%. In aumento (da 14,5% a 19%) la domanda dei servizi alle imprese e del credito. Fonte: Labitalia/Adnkronos