“Se ci sono Comuni che hanno deciso di unire servizi, questi vanno ‘premiati’ con risorse umane a tempo indeterminato”. Lo ha detto ieri a Palermo Fabrizio Barca, consigliere della Strategia nazionale aree interne, di fronte a una platea di sindaci e amministratori presenti all’incontro “La nuova sfida territoriale: le cinque aree interne siciliane” sottolineando la centralità delle gestioni associate per far funzionare, e rendere duraturi, gli interventi previsti nelle strategie d’area. Un confronto per fare il punto sull’attuazione della Strategia nazionale aree interne (SNAI) in Sicilia a cui sono intervenuti il presidente della Regione Nello Musumeci, l’assessora regionale agli Enti Locali, Bernadette Grasso e l’autorità di Coordinamento dell’Autorità di Gestione del PO FESR Sicilia 2014-2020, Dario Tornabene alternandosi ai rappresentanti del Comitato tecnico aree interne guidati dalla coordinatrice Sabrina Lucatelli. In Sicilia le aree in cui si sperimenta la SNAI sono Val Simeto, Calatino, Madonie, Nebrodi e Sicane con un diverso stato di avanzamento. Le Madonie hanno raggiunto l’obiettivo finale dell’Accordo di programma quadro, mentre Val Simeto ha chiuso la strategia. Queste due aree e i Sicani sono state supportate dal progetto del DFP La Strategia nazionale aree interne e i nuovi assetti istituzionali attuato dal Formez PA nella definizione dei sistemi intercomunali, pre-requisito essenziale per l’ammissibilità alla SNAI. Barca, nell’illustrare le innovazioni della Strategia senza nascondere gli ostacoli incontrati anche lungo la strada dell’attuazione nelle aree siciliane, ha detto fra l’altro che per rispondere alle urgenze espresse dai cittadini il primo passo da compiere è il potenziamento delle capacità del sistema intercomunale a cui legare anche un meccanismo premiale. Per il consigliere SNAI si tratta di una priorità assoluta: l’aumento della capacità amministrativa delle aggregazioni locali comunali parte dalla possibilità di avere adeguate tecnostrutture. Il premio per i comuni che “rischiano” con le gestioni associate è avere più personale e i livelli regionale e nazionale di governo dovrebbero lavorare insieme per concedere risorse. A tempo indeterminato, però.
Fabrizio Barca da Palermo: ”Premiare i comuni che hanno deciso di unire i servizi”
All’incontro sullo stato di attuazione nelle 5 aree siciliane il consigliere SNAI ha affermato che il potenziamento dei sistemi intercomunali rappresenta una priorità assoluta