Federazione aree interne, al via i primi incontri in vista del lancio

Prove tecniche per l’infrastruttura delle aree progetto prevista dall’Accordo di partenariato per mettere a comune il patrimonio di esperienze della SNAI a favore dei territori

Si scaldano i motori per la costruzione della Federazione delle aree interne, l’infrastruttura prevista dall’Accordo di Partenariato 2014-2020 per facilitare il raggiungimento degli obiettivi della Strategia nazionale aree interne (SNAI) attraverso il confronto e il dialogo tra le diverse esperienze progettuali realizzate sui territori. Il 18 settembre, nella sede della Presidenza del Consiglio, si sono riuniti i referenti delle prime aree progetto, in cui la sperimentazione della SNAI è molto avanzata e in alcuni casi in fase di attuazione, per dettagliare finalità e strumenti del nuovo soggetto.  Il lancio è previsto per il mese di ottobre e sarà preceduto da incontri tra i protagonisti di quella che è stata definita al Forum delle aree interne di Aliano dello scorso maggio, “la comunità SNAI” ossia sindaci, amministratori comunali, progettisti, esperti, referenti istituzionali che da 5 anni si confrontano e scontrano per cambiare il destino di marginalità economica e demografica dei loro territori. La Federazione si pone come una infrastruttura di conoscenze e competenze finalizzata a supportare l’attuazione della Strategia attraverso una serie di servizi che vanno dal monitoraggio della tempistica e degli esiti previsti all’assistenza delle eventuali criticità; dall’accesso alle buone pratiche al confronto con le azioni di politica ordinaria. Un luogo stabile di confronto che potrà evolvere in un soggetto collettivo che funga da punto di riferimento per una riflessione di livello nazionale sullo sviluppo delle aree interne accogliendo progetti di sviluppo locale a prescindere dalla tipologia di finanziamento (fondi SIE, FSC, PSR ma anche ordinari) con l’obiettivo di garantire lo scambio di esperienze e capitalizzare il patrimonio di conoscenze acquisito per attuare e innovare la Strategia anche proponendo modifiche normative per facilitare il processo.