Associazionismo in primo piano nelle aree interne pugliesi Gargano e Alta Murgia. In vista della elaborazione del preliminare di strategia, un team del Formez Pa ha incontrato i sindaci dei due comprensori per fare il punto sulle tendenze associative e in particolare per verificare il rispetto del requisito associativo, condizione per poter partecipare alla Strategia nazionale aree interne (SNAI). Presenti al confronto anche rappresentanti della Regione Puglia e del Comitato tecnico aree interne.
Il Gargano, composto da 5 comuni, dopo un primo incontro sul tema lo scorso ottobre, ha avviato una riflessione sul cambio di paradigma necessario per sanare le fragilità dell'area quali il pesante decremento demografico, la bassa qualificazione del capitale umano, la modesta qualità dei servizi erogati. L'obiettivo è favorire un'integrazione territoriale innovativa come solida base per la ripresa del sistema.
Più avanzato il percorso dei 3 comuni dell’Alta Murgia che hanno alle spalle una lunga esperienza di collaborazione. Per l'assolvimento del requisito SNAI, i tre municipi stanno lavorando alla gestione associata delle funzioni di protezione civile, polizia municipale e, in linea con a specifica normativa regionale, della VAS (Valutazione ambientale strategica). L’obiettivo dei sindaci è una crescente integrazione di strutture e servizi comunali in coerenza con le linee da tracciare nella strategia d’area e in grado di durare anche oltre la SNAI per garantire ai cittadini servizi di qualità. Fra le prime azioni da mettere in campo decise nella riunione, la creazione di una struttura operativa per supportare il comune capofila nell’attuazione della strategia sul territorio.
Gargano e Alta Murgia, i risultati dell’incontro sull’associazionismo
Confronto con i sindaci delle due aree pugliesi per la verifica del requisito associativo. Gargano in fase di riflessione; l’Alta Murgia punta ad ampliare il numero delle funzioni già associate e guarda oltre la SNAI
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