Il sistema informativo degli archivi di interesse locale nel territorio dell'Emilia Romagna adotta le tecnologie e i principi dei Linked Open Data in ambito archivistico.
L'IBC, l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna ha realizzato l'esperienza "IBC archivi" al fine di creare, gestire e pubblicare in Rete risorse informative relative agli archivi storici emiliano-romagnoli e agli istituti ed enti che li conservano (comuni e province).
Sul portale, dal menu della ricerca, è possibile consultare informazioni a livello regionale sulla lista dei complessi sugli archivi censiti, sui loro soggetti produttori (enti, persone e famiglie) e sui loro soggetti conservatori (la lista degli istituti culturali censiti come conservatori di complessi archivistici). Infine, gli inventari online permettono di consultare le basi dati disponibili, effettuare ricerche multiarchivio e navigare nelle strutture gerarchiche dei complessi archivistici descritti.
In collaborazione con Regesta.exe, l'Istituto ha chiuso una prima sperimentazione di applicazione delle tecnologie e dei principi dei Linked Open Data in ambito archivistico, identificando un dataset relativo ai soggetti produttori di documentazione di archivio relativa all'Emilia-Romagna e presente nella banca dati IBC-xDams in formato conforme allo standard internazionale di descrizione archivistica EAC-CPF. Da questo standard è stata creata per i soggetti produttori un'ontologia OWL (Ontology Web Language) in grado di presentare i dati prescelti in formato aperto e linkabile. Inoltre, per favorire l'interoperabilità semantica, sono state utilizzate altre ontologie diffuse a livello internazionale (come Foaf e Dublin core) per la descrizione dei metadati più comuni. Il progetto, mediante la formalizzazione di accordi, può essere esteso a soggetti sia pubblici che privati.
Approccio di implementazione: partnership tra le amministrazioni e/o il settore privato e/o il settore non-profit.
Destinatari: cittadini, amministrazioni pubbliche, imprenditori.
Vantaggi: integrazione con altri dataset RDF esistenti come DBPedia, Viaf, GeoNames e l'avvio di una collaborazione con progetti internazionali in ambito archivistico, come SNAC (Social Networks and Archival Context Project), che coinvolge l'Institute for Advanced Technology in the Humanities dell'Università della Virginia, l'Università della California (Berkeley) e la California Digital Library.