Sono ripresi a settembre, dopo la pausa estiva, gli incontri sul territorio nell’ambito delle attività di accompagnamento del FORMEZ per valutare il percorso di integrazione comunale delle aree inserite nella Strategia nazionale aree interne (SNAI). Tappe Ascoli Piceno, il 20 settembre, e Borgo San Pietro, in provincia di Rieti, il 21. Interessate due aree del cratere sismico, Piceno e Monti reatini. Sui tavoli la questione “associazionismo” con la verifica dello stato dell’arte e l’analisi preliminare degli sviluppi futuri in coerenza con le specifiche bozze di strategia individuate.
Area interna Piceno: ipotizzate due aree di lavoro
Dopo l’incontro dello scorso 28 giugno, finalizzato ad approfondire i contenuti del prerequisito associativo e ad avviare un primo confronto sul tema con i referenti istituzionali dell’area interna Piceno, il 20 settembre, nella sede dell'Unione Montana del Tronto e Valfluvione capofila dell’area, si è tenuto un tavolo con un gruppo ristretto di referenti istituzionali prescelti per l’occasione con l’obiettivo di individuare possibili funzioni o servizi da gestire in forma associata. Il Piceno, terza delle tre aree interne delle Marche, è composta da 15 Comuni, tutti situati in provincia di Ascoli Piceno. Dalla riunione sono emerse due ipotesi da approfondire ed eventualmente formalizzare: la costruzione di un polo ICT di riferimento per tutta l’area, supportato da precedenti progetti comuni in tema di connettività, nonché la gestione unitaria del trasporto scolastico. Ad ottobre è prevista un ulteriore appuntamento sul tema.
Nei Monti reatini continuano le verifiche sulle forme associative
A Borgo San Pietro, frazione di Petrella Salto che è ente capofila dell’area interna laziale Monti Reatini, i sindaci presenti alla riunione hanno illustrato le scelte associative operate relative alla costituzione di un ufficio tecnico unico e alla regolamentazione del sistema dei laghi, per gestire in maniera integrata il patrimonio boschivo e forestale. Sono 29 i comuni della seconda area interna del Lazio dislocati nelle vallate del Velino, Turano e Salto – Cicolano; 11 di essi fanno parte del versante laziale colpito dai recenti eventi tellurici e sono stati sottoposti a gestione commissariale straordinaria. Già prima del sisma la cooperazione intercomunale puntava a superare la frammentarietà delle risorse pe rafforzare l’integrazione delle tre valli. Nel prossimo incontro, previsto nel mese di ottobre, saranno messe ulteriormente a fuoco le forme associative effettivamente operanti sul territorio.
Incontri nelle aree Monti reatini e Piceno sull’integrazione comunale
Sono riprese dalle due aree del cratere sismico le attività di accompagnamento del FORMEZ per verificare
lo stato dell’arte delle gestioni associate di funzioni e servizi
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