La Commissione europea ha annunciato una serie di misure che consentono di lottare più efficacemente contro le frodi a danno degli interessi finanziari dell’Unione europea. La Commissione intende rafforzare le norme di diritto penale attraverso una definizione più chiara di reati quali la malversazione o l'abuso di potere e potenziare le capacità dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e di Eurojust (l’organo di cooperazione giudiziaria dell’UE).
Le autorità degli Stati membri si trovano ancora di fronte a numerosi ostacoli che impediscono l'effettiva protezione dei fondi europei contro i reati. Ciò è dovuto all'esistenza di norme divergenti in materia di procedura, definizione dei reati e delle sanzioni, che nuocciono alle indagini e alle azioni penali transnazionali contro le frodi.
La comunicazione della Commissione indica diversi settori in cui le norme di diritto penale potrebbero essere migliorate a tal fine.
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Procedure rafforzate: la Commissione intende facilitare a procuratori e magistrati nell’Unione europea il compito di perseguire i truffatori, estendendo gli scambi di informazioni fra diversi attori, incluse le forze di polizia, le autorità competenti doganali, fiscali, giudiziarie e di altra natura; è prevista una nuova proposta sull’assistenza amministrativa reciproca per la tutela degli interessi finanziari dell’UE.
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Norme di diritto penale più stringenti: la Commissione ritiene che le attuali definizioni dei reati in questione varino considerevolmente all’interno dell’Unione e dovrebbero essere chiarite mediante iniziative sulla tutela degli interessi finanziari attraverso il diritto penale.
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Un ruolo più incisivo per gli organi a livello europeo: tanto l’OLAF, attualmente oggetto di un processo di riforma, quanto Eurojust devono essere potenziati per poter condurre più efficacemente le indagini.
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L’Unione europea valuterà anche in che modo una Procura europea specializzata possa applicare norme comuni alle frodi e ad altri reati riguardanti i fondi UE.
Fonte: Europa - Rapid