Interventi a supporto delle Politiche Europee

Obiettivo prioritario del progetto "Interventi a supporto delle Politiche Comunitarie" - denominato successivamente dal Comitato d’Indirizzo “Interventi a supporto delle Politiche Europee” - è quello di mettere in grado le Regioni di utilizzare al meglio gli strumenti a loro disposizione, ai fini dell’attuazione della normativa europea nell'ambito delle loro competenze e nel rispetto del principio di sussidiarietà, onde divenire protagoniste e partecipi del processo di integrazione europea. Il progetto mira, quindi, a far sì che le Regioni acquisiscano maggior consapevolezza del proprio ruolo e delle loro possibilità nell'attuale contesto normativo europeo, in una ottica di governance multilivello.

Il progetto si svilupperà attraverso seminari, workshops, focus group, interviste, affiancamenti consulenziali, analisi documentale e rilevazioni sul campo presso ciascuna Regione. I destinatari sono le Autorità di Gestione, i Dirigenti ed i Funzionari di ciascuna Regione dell’Obiettivo Convergenza e le azioni previste riguardano, in particolare:

Azione A - Attività di ricognizione nella fase di formazione della normativa europea

Azione B - Assistenza per una partecipazione regionale attiva al processo di recepimento delle direttive comunitarie, con particolare riguardo al recepimento della Direttiva Servizi, e per la prevenzione delle infrazioni relative alla mancata osservanza della normativa europea, ovvero al mancato o non corretto recepimento della stessa.

  • B.1 Analisi dell'impatto della normativa europea recepita con la clausola di cedevolezza o da recepire nei settori di intervento dei POR.
  • B.2 Supporto e assistenza nell’attività di recepimento delle direttive europee di competenza regionale con impatto sui settori di intervento dei POR.
  • B.3 Assistenza per la prevenzione delle infrazioni e per la corretta applicazione della normativa europea.

Azione C - Monitoraggio del contributo fornito dalle politiche ordinarie (nazionali e regionali) al raggiungimento degli obiettivi del QSN, della Strategia di Lisbona e, a partire dal 2011, della nuova Strategia Europa 2020 che ha sostituito e aggiornato la precedente.

I risultati attesi sono i seguenti:

  • Rafforzamento della partecipazione delle Regioni alla formazione degli atti normativi europei, cd. "fase ascendente";
  • Attivazione/implementazione della banca relativa alla normativa europea recepita con la clausola di cedevolezza, o da recepire, che impatta sui settori di intervento dei POR;
  • Progressiva riduzione degli atti normativi comunitari, nei cui confronti mancano, o risultano incompleti, i provvedimenti di recepimento di competenza regionale;
  • Formazione di strumenti normativi idonei a snellire e migliorare le procedure per l'adeguamento al diritto comunitario;
  • Attivazione/implementazione della banca dati relativa alle procedure di infrazione, presenti a livello di territorio regionale, avviate dalla Commissione europea;
  • Centri di coordinamento regionali per la gestione delle procedure di infrazione;
  • Progressiva riduzione dell'insorgenza di nuove infrazioni comunitarie in alcuni dei settori di intervento dei POR;
  • Attivazione di Osservatori regionali con funzioni di indirizzo e monitoraggio dei progetti e degli interventi riconducibili alle priorità dell'Agenda di Lisbona.

Tutta l'attività sarà organizzata, coordinata e monitorata da un gruppo di lavoro del Formez a livello centrale, mentre un gruppo di lavoro regionale (sempre Formez) composto da tre persone, seguirà direttamente sul campo le attività programmate, di concerto con il gruppo dei referenti regionali individuati.

Data Inizio: 
22/02/2011
Data Fine: 
31/12/2012
Destinatari: 

Autorità di Gestione, Dirigenti e Funzionari delle Regioni dell'Obiettivo Convergenza, Asse II – Obiettivo Operativo II.4.

Ambito Territoriale: 
Responsabile Progetto: 
Unità organizzativa: 
Area Politiche Settoriali