Isole minori, prima area ufficiale della SNAI 2021-2027

Il varo alla presenza della ministra per il Sud Mara Carfagna e di una rappresentanza dei sindaci dei 35 comuni coinvolti

 
 
Varo ufficiale di quella che è stata denominata la “73esima area”, la prima ad essere inserita nella Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) 2021-2027. Più propriamente si tratta di un progetto speciale che aggrega 35 comuni delle isole minori italiane che condividono, con le aree interne, spopolamento e la rarefazione dei servizi di cittadinanza. Una rappresentanza di sindaci ha incontrato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, dopo il via libera del progetto da parte del Comitato tecnico aree interne (CTAI) del 4 aprile che invierà l’informativa al CIPESS per l’approvazione formale della delibera e l’assegnazione delle risorse.
 
Presente all’incontro anche Giampiera Usai, segretaria nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM) che ha condotto, in rappresentanza dei sindaci, l’istruttoria con il ministero per il Sud.
 
Le isole interessate, con il coinvolgimento di circa 240mila persone, sono:
Arcipelago Toscano (Isola d’Elba; Isola del Giglio e Capraia);
Arcipelago Campano (Isola di Capri);
Arcipelago Flegreo (Isola di Ischia e Isola di Procida);
Arcipelago delle Isole Ponziane (Isole Ponza e Ventotene);
Arcipelago Spezzino (Isola Palmaria/Porto Venere);
Arcipelago della Maddalena (Isola Maddalena e Caprera e numerose altre
piccole isole disabitate);
Arcipelago del Sulcis (Isole di Sant’Antioco e di San Pietro);
Arcipelago delle Pelagie (Isole di Lampedusa e Linosa);
Arcipelago delle Isole Eolie (Isole Lipari, Salina; Vulcano; Stromboli; Panarea;
Alicudi e Filicudi);
Arcipelago delle Egadi (Isole Favignana, Levanzo e Marettimo).
 
Si tratta perlopiù di comuni periferici e ultraperiferici che, dal punto di vista amministrativo, non coincidono con le isole. Per quanto riguarda l’attitudine all’associazionismo (uno dei criteri di selezione per le aree SNAI), è stata rilevata la presenza di quattro sistemi intercomunali di cui tre in Sardegna e uno nel Lazio
 
Il budget assegnato all’area isole minori è pari a 11,4 milioni di euro destinati a servizi ecosistemici, istruzione e salute. La responsabile ANCIM, nella seduta CTAI aveva indicato l’orientamento dei 35 comuni verso interventi orizzontali per massimizzare le risorse in campo.