“L’unicità del soggetto responsabile della Strategia è stata una manna dal cielo, lo staff della Comunità Montana ha fatto un lavoro enorme di costruzione, cucitura e poi di esecuzione dei progetti, ma c’è stato anche un grande coinvolgimento dei comuni”. Lo ha detto Francesco Cavallone, neopresidente della Comunità Montana Vallo di Diano e sindaco di Sala Consilina, uno dei 15 comuni del Vallo di Diano, comprensorio impegnato nella Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). L’area campana è stata protagonista del 17esimo incontro di monitoraggio sull’evoluzione del requisito associativo nelle aree interne che da oltre un anno hanno sottoscritto l’Accordo di programma quadro (Apq).
L’iniziativa rientra nelle attività del progetto del DFP “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” attuato da Formez PA per attivare un confronto con gli amministratori su come stanno funzionando le gestioni associate avviate con la SNAI, i modelli di governance realizzati per l’attuazione degli interventi e sui rapporti con le Regioni di riferimento e le altre istituzioni, per far emergere eventuali ostacoli e criticità da correggere. L’obiettivo è anche quello di individuare modelli efficaci e collaudati a cui guardare nella nuova stagione SNAI e del PNRR.
Un incontro interessante e costruttivo che ha avuto anche risvolti inaspettati con la richiesta degli amministratori presenti al team Formez di un accompagnamento in forma laboratoriale in due step, sia per stimolare una maggiore incisività di azione da parte dei soggetti attuatori dell’attuale strategia, sia per un rafforzamento della capacità amministrativa delle tecnostrutture in vista delle sfide che si apriranno con la nuova stagione SNAI e il PNRR. Istanza subito accordata.
I comuni, in ottemperanza al requisito associativo avevano aggregato in capo alla Comunità Montana i servizi/ funzioni di statistica, protezione civile, ICT, urbanistica. Tre gli uffici comuni istituiti.
“C’è stata un’evoluzione, oltre alle quattro citate, si sono aggiunte la funzione del catasto, la centrale unica di committenza, la VAS nonché, per il 75% dei comuni, la valutazione di incidenza associata” ha risposto Michele di Rienzo, responsabile dell’Ufficio Comune Pianificazione Urbanistica ed Edilizia della Comunità Montana Vallo di Diano, in merito agli eventuali sviluppi del requisito associativo. Intervento portante della strategia Vallo di Diano è quello sull’Agenda digitale il cui primo risultato atteso sarà l’aggiornamento dei dati di un sistema informativo preesistente e, in prospettiva, l’istituzione di un unico Responsabile per la transizione digitale attualmente presente in ogni comune dell’Unione.
Rienzo ha anche sottolineato come, malgrado i problemi causati dalla pandemia, nell’ultimo anno sia stata rafforzata la concertazione tra i sindaci del territorio. Fattore che ha consentito di chiudere tutti i bandi in capo alla Comunità e le azioni propedeutiche all’attuazione.
Sul fronte governance fondamentale è stata l’istituzione dell’ufficio di coordinamento, costituito da professionisti esterni, che con l’aiuto degli strumenti digitali ha permesso di lavorare e collaborare anche in piena crisi Covid. Lo testimonia l’avvio dell’intervento del PSR per la valorizzazione e la commercializzazione dei grani antichi.
Per quanto riguarda la realizzazione degli interventi, è stata sottolineata la difficoltà nella gestione dei rapporti con i tanti partner attuatori che ha portato ad una più ampia riflessione sulla necessità di promuovere la consapevolezza in tutti i soggetti della responsabilità di ciascuno nel funzionamento del disegno strategico in cui ogni azione non è da considerarsi a sé stante, ma come un tassello necessario al funzionamento dell’insieme. Al palo gli interventi in capo alla Regione per una scarsa incisività dell’azione dell’ufficio regionale deputato all’attuazione che invece ha mostrato la sua efficacia nella regia degli altri interventi.
L’evoluzione del requisito associativo nel Vallo di Diano
L’area interna campana protagonista del nuovo incontro di monitoraggio sulle gestioni associate e sui modelli di governance per l’attuazione degli interventi targati SNAI
Progetto di riferimento: