Linee d’intervento del Piano casa per le esigenze dei territori e delle città

Un sistema integrato di fondi immobiliari per la realizzazione di piani di edilizia residenziale, l’aumento del patrimonio di edilizia pubblica, la promozione finanziaria per l’iniziativa dei privati, agevolazioni alle cooperative edilizie e programmi di edilizia sociale integrata sono le cinque linee di intervento del Piano casa.

Il Piano casa, avviato con il Decreto Legge 112/2008 e convertito dalla Legge 133/2008, si suddivide in cinque linee di intervento verso le quali saranno convogliate le risorse finanziarie da ripartire su base regionale. Le linee di intervento prevedono:

  • un sistema integrato di fondi immobiliari per la realizzazione di piani di edilizia residenziale;
  • l’aumento del patrimonio di edilizia pubblica;
  • la promozione finanziaria per l’iniziativa dei privati;
  • agevolazioni alle cooperative edilizie;
  • programmi di edilizia sociale integrata.

Secondo la bozza di Dpcm, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti promuove la sottoscrizione di accordi di programma per concentrare gli interventi sulle richieste abitative in base alla dimensione fisica e demografica del territorio, alla sostenibilità, vivibilità, sicurezza, salubrità ed efficienza energetica da introdurre. Sono previsti contributi statali per ogni tipologia di intervento per un importo non superiore al 30% del costo di realizzazione o recupero, oltre ad eventuali altri 10 mila euro per alloggio nel caso in cui si rendano necessari interventi per il fabbisogno energetico.Gli alloggi dovranno essere locati per almeno 25 anni a canone agevolato; la locazione può essere di minor durata, ma non inferiore a 10 anni. Il canone sarà determinato da un accordo di programma e, per l’eventuale vendita al termine della locazione, gli inquilini godranno del diritto di prelazione. Solo in seconda analisi, gli alloggi verranno ceduti al Comune di appartenenza o messi in vendita sul libero mercato.Con questo decreto è stata avviata la procedura per la definizione delle modalità di partecipazione attraverso l’utilizzo di 150 milioni di euro a valere sul fondo istituito che dovrà essere dedicato allo sviluppo di una rete di finanziamenti per l’aumento della dotazione degli alloggi.