Madonie, presentata la rete dei servizi salutistici che fa bene anche all’occupazione

Il sistema di imprese e operatori sui 21 comuni dell’area pilota siciliana, finanziato con risorse SNAI, potenzia l’offerta delle prestazioni integrando cura e benessere psicofisico

 
Prende corpo nelle Madonie l’attuazione dei servizi socio-sanitari nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (SNAI). E’ stata ufficialmente presentata la “Rete territoriale dei servizi di cura alle persone con pacchetti benessere”, un sistema di imprese e operatori no profit e del terzo settore che gestiscono case per anziani e case protette sul territorio dei 21 comuni dell’area pilota siciliana. La rete impegnerà circa 300 operatori specializzati e accoglierà ospiti da tutta la regione. Previsto un contratto di rete per strutture già esistenti o di nuova attivazione che potranno beneficiare di agevolazioni e contributi a fondo perduto anche per soluzioni innovative ICT finalizzato allo scambio di dati e informazioni fra i vari nodi del sistema che manterranno però autonomia e specializzazione.
 
Con la SNAI, l’area madonita ha puntato fin dall’inizio su una governance intercomunale in direzione di “federalismo municipale”, per garantire ai cittadini sevizi di qualità, che ha portato alla costituzione della Unione Madonie in sostituzione delle sei esistenti. Sono 13 i servizi e le funzioni gestiti in forma associata, fra questi i servizi socio-saniatari. La Rete è stata creata nel quadro della loro riorganizzazione territoriale facendo leva sull’attrazione che il territorio madonita esercita da tempo per la qualità dei servizi assistenziali connessi sia al contesto ambientale che alle competenze degli operatori. La Rete punta al potenziamento dell’offerta dei servizi salutistici integrando cura e riabilitazione, prodotti naturali e sana alimentazione, attività motoria all’aperto e benessere psico-fisico, inclusione e interazione con le comunità locali. Ma rappresenta anche un’importante opportunità di occupazione qualificata.