Maggio proficuo per la Strategia Nazionale aree interne (SNAI) che vede ulteriormente aumentare le strategie d’area approvate, centrando quota 44, ma anche 5 preliminari in più sottoscritti.
Contratto di Foce è l’ultima, in ordine di tempo, che ha concluso l’iter SNAI con il via libera, lo scorso 21 maggio, della strategia d’area da parte del Comitato tecnico aree interne (CTAI). Si tratta di un territorio ubicato nella porzione orientale più estrema della Pianura Padano Veneta che si affaccia sul mare Adriatico, attraversato dai dai tratti terminali dei fiumi Adige e Po. Un comprensorio di 7 comuni in cui le criticità idrografiche condizionano ogni aspetto del territorio, anche quello politico e sociale. Ma l’acqua è anche l’elemento da cui sono ripartiti per creare una visione di sviluppo anche intraprendendo un percorso di condivisione con l’istituzione della Conferenza dei sindaci per l’attuazione degli interventi strategici programmati.
I preliminari di strategia approvati nel mese in corso sono quelli dell’aree campane Cilento interno e Tammaro Titerno, del comprensorio molisano Alto Medio Sannio, di quello siciliano Calatino e, infine, in Abruzzo dell’area Subequana.
A maggio sprint dell’iter SNAI in molte aree interne
Con l’approvazione di quella del Contratto di Foce salgono a 44 le strategie d’area approvate, mentre sono 5 i nuovi preliminari sottoscritti
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