L’area interna Appennino Basso pesarese anconetano continua a investire sull’associazionismo per supportare il rilancio del territorio, integrando nuove funzioni e servizi tra i comuni che la compongono e assumendo nuovo personale specializzato. Dopo avere individuato un primo processo di rafforzamento dei servizi intercomunali ai fini dell’ammissibilità alla Strategia nazionale aree interne (SNAI) con edilizia scolastica, trasporto locale, catasto e informatica, dal 2019 si inizierà a gestire in forma aggregata e per alcuni comuni dell’area l’anagrafe e i servizi finanziari oltre all’avvio, per sette dei nove comuni, della gestione associata della funzione sociale. Non solo: per attuare la Strategia, sempre dal prossimo anno, entreranno in forze presso l’Unione Montana del Catria e Nerone tre giovani funzionari laureati tra cui un ingegnere informatico che si occuperà di attuare il piano di digitalizzazione già condiviso da tutti i comuni.
L’Appennino basso pesarese anconetano è stata la prima delle 72 aree in cui si sperimenta la Strategia nazionale aree interne a completarne l’iter e a sottoscrivere l’Accordo di programma e la prima che ha mobilitato amministratori e tecnici di tutti i comuni che la compongono per studiare insieme un metodo operativo in grado di dare seguito concretamente alle gestioni associate per l’erogazione dei servizi ai cittadini. L’area marchigiana fin dall’inizio ha puntato sull’associazionismo come elemento centrale della Strategia d’area per contrastare lo spopolamento progressivo che ha portato, fra il 2001 e 2017, a un decremento del 5% della popolazione.
Nel comprensorio, composto da nove comuni di cui sette nella provincia di Pesaro e Urbino e due nella provincia di Ancona, sono operative tre Unioni montane. La “Catria e Nerone”, che associa 6 comuni, è l’ente capofila del progetto pilota SNAI. Ad aprile scorso ha collaborato con il Comitato tecnico aree interne (CTAI) e FormezPA all’organizzazione di Coworking SNAI: laboratorio interattivo per la cooperazione interistituzionale nell'Area Interna Appennino Basso Pesarese – Anconetano, un incontro per favorire l’interazione tra le diverse strutture comunali mettendo attorno allo stesso tavolo, per la prima volta, vertici, amministratori e tecnici comunali a partire dalle problematiche scaturite dalla integrazione richiesta dalla SNAI. E’stata un’iniziativa molto importante a detta degli intervenuti perché coloro che dovranno concretamente tradurre sul territorio le gestioni associate e interfacciarsi con i cittadini hanno avuto un primo confronto sui temi e le problematiche che ciò comporta.
Oltre a creare una prima relazione fra dipendenti e tecnici comunali il seminario ha fatto emergere problemi e criticità, ma anche soluzioni e soprattutto le potenzialità dell’area. Fra i sindaci e gli amministratori del comprensorio si è ulteriormente rafforzata la volontà di proseguire e ampliare le gestioni associate anche oltre i tempi della Strategia nazionale aree interne. A 8 mesi da Coworking SNAI gli amministratori dell’area hanno deciso di istituire una task force composta dai segretari e rappresentanti tecnici di ogni municipio per armonizzare e gestire tutte le attività comunali sottese alle azioni della Strategia, per presidiare i processi di aggregazione previsti e i nuovi progetti.
La consapevolezza della forza derivante dallo stare insieme ha anche consentito all’area di ottenere ulteriori sovvenzioni da destinare ai progetti in essere. In partnership con altri enti ha vinto due finanziamenti Ue ed è partner del progetto nazionale RiformAttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica per mappare il sistema delle competenze del personale di tutti i comuni e dell’Unione Montana al fine di costruire un piano dei fabbisogni professionali per i prossimi anni in maniera coordinata tra i diversi enti locali dell’area.
L’ Appennino Basso pesarese anconetano ha sposato in pieno lo spirito della SNAI che è quello “dell’unione fa la forza” ovvero di creare strutture intercomunali solide e permanenti come unica strada per recuperare territori che, se lasciati agire in ordine sparso, sono destinati al progressivo isolamento. FormezPA li accompagnerà lungo questo percorso con attività di coordinamento e di monitoraggio delle soluzioni associative messe in campo.
La marcia del Basso pesarese anconetano verso una sempre maggiore integrazione comunale
A 8 mesi dal laboratorio organizzato in collaborazione con il CTAI e FormezPA per rafforzare la cooperazione interistituzionale, l’area marchigiana punta a gestire un numero sempre maggiore di funzioni e servizi in forma associata
Progetto di riferimento: