Monti Dauni verso l'attuazine, presentato il programma di interventi sulla scuola

Il progetto partirà già all’inizio del nuovo anno scolastico con un ampliamento dell’offerta formativa, azioni a favore di docenti, alunni, infrastrutture e mobilità

Mentre procede l’iter per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro (APQ), l’attuazione della strategia d’area nei Monti Dauni parte dal sistema di istruzione con un’offerta formativa diffusa, ma coordinata e nuovi indirizzi scolastici tarati sulle potenzialità del territorio. A Bovino, capofila dei 29 comuni del comprensorio pugliese, è stata presentato il progetto “La scuola dei Monti Dauni” programma di interventi a 360° a favore del sistema educativo finanziato nell’ambito della Strategia nazionale aree interne (SNAI), frutto della cooperazione fra tutti i comuni dell’area interna. I Monti Dauni soffrono di fragilità legate agli aspetti demografici, infrastrutturali, economici e sociali. La scuola è una delle più significative non solo per la carenza di strutture, ma anche a causa della dislocazione sull’intero territorio di istituti scolastici distaccati che dipendono quasi sempre da sedi scolastiche esterne all’area. Problematiche che incidono, in particolare, sul secondo ciclo di istruzione.
 
L’area ha puntato a trasformare la scuola in motore di sviluppo promuovendo un programma ambizioso che riguarda alunni, docenti, infrastrutture scolastiche, didattica e governance che sarà realizzato già a partire dall’anno scolastico 2019/2020. Prevista la creazione a Bovino di un Istituto Omnicomprensivo che coordinerà anche alcune sedi distaccate già attive sul territorio (l’IPSIA e il Liceo Scientifico di Bovino, il Liceo Scientifico di Accadia, l’IPSIA di Deliceto; l’ITE di Troia). A queste si aggiungeranno l’Istituto Tecnico Agrario di Troia e l’Istituto Tecnico con specializzazione sul Turismo di Pietramontecorvino, in linea con le linee strategiche individuate per valorizzare le risorse del territorio e le esigenze del tessuto imprenditoriale locale.
 
Per il ciclo secondario di secondo grado, gli spazi educativi avranno nuovi arredi scolastici, laboratori multimediali fissi e mobili, una bibliomediateca mentre la didattica sarà arricchita da corsi di coding, pensiero computazionale, robotica, certificazioni di informatica e di lingue straniere, ma anche con approfondimenti su storia e tradizioni del territorio, partenariati nazionali ed internazionali.
 
Misure anche a favore dei docenti il cui turnover, che cresce all’aumentare degli ordini e gradi, influisce negativamente sul profitto degli studenti. Gli insegnanti potranno usufruire di un contributo sui costi di abbonamenti alla rete di trasporto locale, sui canoni di locazione, nonché di ticket ristorazione.
 
Infine, per ridurre l’impatto del pendolarismo scolastico, sarà introdotto un servizio navetta per gli studenti.