Il ricorso a tecniche di finanziamento innovative che vedano coinvolti soggetti e capitali privati nella realizzazione di opere pubbliche costituisce oggi una necessità per le pubbliche amministrazioni che si trovano, in maniera sempre più persistente, a dover affrontare il problema della scarsità delle risorse nelle spese destinate allo sviluppo delle infrastrutture. Tra queste tecniche rientra la finanza di progetto, una modalità di finanziamento che consente, alle amministrazioni pubbliche, di vedere alleggerito il carico derivante dalle spese iniziali di capitale e da quelle di gestione sostenute durante tutta la vita dell’opera realizzata. Il volume si propone di affrontare le problematiche e criticità più rilevanti legate all’utilizzo di questo strumento, partendo da una descrizione della situazione italiana, per poi analizzare le esperienze di due Paesi europei, la Gran Bretagna ed il Portogallo. Vengono poi sviluppate alcune considerazioni sul ruolo che i diversi soggetti pubblici e privati rivestono nelle operazioni di finanza di progetto, per soffermarsi, nell’ultima parte, sulla funzione che i Nuclei di valutazione potrebbero svolgere nella diffusione di questo strumento, anche alla luce delle esperienze maturate in materia da alcuni di essi, nonché dalle Unità tecniche regionali con le quali, sempre più spesso, si trovano a collaborare.
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