L'originalità dello studio, rispetto ad altri Rapporti, consiste nella lettura "in orizzontale" degli indicatori regionali - oltre 80 -, che solitamente sono trattati "a compartimenti stagni" (ad es. condizioni di salute, offerta di servizi, spesa), per rispondere a due importanti quesiti: - i sistemi sanitari regionali sono coerenti/incoerenti nel rispondere ai bisogni di salute delle loro popolazioni? - quali sono i sistemi regionali che dispongono dei migliori sistemi di governance e quali i risultati prodotti in termini di economicità, qualità e appropriatezza, equità e salute? le capacità di governance sono influenzate dal contesto specifico della regione? Oltre questa parte statistico-descrittiva, che riguarda tutte le Regioni, la Ricerca affronta il tema dei diversi modelli di governance emergenti da un campione di 9 regioni, (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana, Sardegna) attraverso interviste rivolte agli Assessori alla Sanità e ai Direttori Generali degli Assessorati. La conclusione della ricerca è che, a prescindere dai modelli di governance e dai modelli istituzionali (separato/integrato), le performance dipendono dalla ricchezza degli strumenti di governo a disposizione (ma sono anche influenzate dallo specifico contesto regionale). Un altro aspetto, già noto, ma documentato con indicatori oggettivi, è il profondo divario Nord-Sud e l'insufficienza delle politiche di riequilibrio basate solo sui finanziamenti del Fsn.
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