L’atto di esecuzione delinea le misure di gestione dei rischi di cibersicurezza e i casi in cui un incidente deve essere considerato significativo e segnalato alle autorità nazionali da parte delle aziende che forniscono infrastrutture e servizi digitali. Si tratta di un altro passo importante per rafforzare la ciberresilienza delle infrastrutture digitali critiche europee.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “La cibersicurezza è uno degli elementi principali per la protezione dei nostri cittadini e delle nostre infrastrutture. Nel panorama odierno della cibersicurezza è fondamentale migliorare le nostre capacità, i requisiti di sicurezza e la condivisione rapida di informazioni grazie a norme aggiornate. Esorto i restanti Stati membri ad attuare al più presto tali norme a livello nazionale per assicurare che i servizi critici per le nostre società ed economie siano sicuri dal punto di vista informatico”.
L’odierna adozione del regolamento di esecuzione coincide con il termine entro il quale gli Stati membri devono recepire la direttiva NIS2 nel diritto nazionale. Da domani, 18 ottobre 2024, tutti gli Stati membri devono applicare le misure necessarie per conformarsi alle norme di cibersicurezza NIS2, comprese le misure di vigilanza e di esecuzione.
Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa.
Nuove norme per rafforzare la cibersicurezza dei soggetti critici e delle reti essenziali dell’UE
La Commissione ha adottato le prime norme di attuazione sulla cibersicurezza dei soggetti critici e delle reti essenziali ai sensi della direttiva relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione (direttiva NIS2).
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