Salgono a 33 le aree della Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) 2021-2027 ratificate dal Comitato tecnico aree interne (CTAI). Dopo le 23 che avevano incassato l’ok lo scorso giugno, se ne sono aggiunte altre 10 che hanno avuto istruttoria positiva dal Dipartimento Politiche di coesione e dal Nuvap. Secondo l’ordine di priorità indicato dalle Regioni queste aree hanno assicurato il contributo nazionale di 4 milioni di euro ciascuna.
Nel corso della riunione del CTAI del 20 luglio è stato fatto il punto sulla formalizzazione delle aree candidate dalle Regioni per la nuova stagione SNAI, mentre la riperimetrazione delle 72 del precedente periodo di programmazione, riconfermate, è stata rimandata al prossimo, imminente, incontro.
All’ordine del giorno anche l’approvazione degli interventi selezionati dalle Regioni per ciascuna delle 72 aree SNAI nell’ambito delle misure di contrasto degli incendi boschivi. La delibera CIPESS di ripartizione delle risorse per l’annualità 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 149 del 28 giugno.
In realtà i comprensori che hanno superato il test, cioè candidabili in base ai requisiti richiesti, sono in totale 15 in quanto la maggior parte delle Regioni hanno proposto più aggregazioni territoriali. Quelle non rientranti nel perimetro della Strategia saranno finanziate con risorse regionali. Altre, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Valle D’Aosta, hanno optato per una sola nuova area liberando così risorse programmate. La nuova SNAI ne prevede 43, due per Regione a cui sommare il “progetto speciale isole minori” che aggrega 35 comuni isolani, finanziato con 11,4 milioni di risorse nazionali.
Le 10 aree “promosse” sono: Val d’Ultimo-Alta Val di Non-Tesimo-Lana e Alta Val Venosta (PA Bolzano); Lario Intelvese-Lario Ceresio e Valcamonica (Lombardia), Alta Valdera-Alta Valdicecina-Colline Metallifere-Valdimerse e Amiata Val d’Orcia-Amiata Grossetana-Colline del Fiora (Toscana); Corleone e Bronte (Sicilia); Alpago Zoldo e Cadore (Veneto).
Alla Conferenza Stato - Regioni è stato demandato il compito di decidere come ripartire le risorse rimaste per eventuali “terze aree” da ammettere a finanziamento. Il CTAI ha proposto di assegnare le quote soprannumerarie prendendo in considerazione il numero di abitanti. Nel corso della riunione il referente della Regione Toscana ha esposto un correttivo al criterio indicato, da condividere in sede di Conferenza. “Potremmo farlo anche nostro se lo riteniamo adeguato e se condiviso da tutte le Regioni” ha affermato Domenico Gambacorta, consigliere SNAI della ministra per il Sud Mara Carfagna, che ha presieduto l’incontro. Gambacorta, considerato lo stato avanzato delle istruttorie, ha espresso la volontà di velocizzare l’intero processo non escludendo a breve un altro incontro: “Dobbiamo accelerare verso le strategie d’area”.
Ok del CTAI per altre 10 aree della SNAI 21-27
Salgono a 33 le nuove aggregazioni territoriali che finora hanno assicurato il finanziamento nazionale per il prossimo periodo di programmazione. In dirittura d’ arrivo tutte le istruttorie regionali
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