Con l’ok del Comitato tecnico aree interne a quella dell’Alta Tuscia Antica città di Castro, tutte le quattro strategie del Lazio che sperimentano la Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) risultano chiuse. E una (Valle di Comino) ha già avviato l’attuazione con la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro (APQ). A livello nazionale è la 64esima, su 72, a terminare l’iter di approvazione il cui ritmo testimonia l’accelerazione in atto per la conclusione del percorso e la firma degli APQ entro dicembre 2020.
Il comprensorio laziale potrà contare su quasi 8,5 milioni di euro e realizzare i 26 interventi strategici programmati per iniziare un cammino di cambiamento definito, dai protagonisti “non facile e immediato, ma ormai necessario”.
L’area, a vocazione agricola e di grande interesse paesaggistico, si compone di 19 comuni del nord – ovest del Lazio sottoposti a un rapido e progressivo spopolamento, particolarmente grave in alcuni dei paesi più piccoli. Pochi giovani, tanti over 65 e, soprattutto, molte famiglie monocomponenti, fattore molto preoccupante nel caso di anziani soli per l’assenza di servizi socio-assistenziali e adeguati trasporti. Solo 10 dei comuni hanno una completa copertura della fibra ottica.
La visione dei 19 enti interessati è quella di un ecosistema fondato sulla partecipazione degli attori locali in tutte le fasi del progetto SNAI. Lo scopo è creare una città policentrica i cui pilastri saranno l’efficientamento dei servizi, la conservazione dell’ambiente, lo sviluppo turistico, la medicina di territorio, la mobilità sostenibile a servizio dei soggetti fragili, la sicurezza dei cittadini. Volano per lo sviluppo locale, il turismo la cui crescita traina molti altri comparti, compreso quello educativo, in un disegno complesso che trova la sua espressione nella candidatura dell’area a Geoparco UNESCO.
Obiettivi ambiziosi da raggiungere grazie anche a una governace innovativa dove l’associazionismo comunale, previsto dalla SNAI, ne rappresenta una tappa propedeutica fondamentale per una capacità amministrativa più efficiente in cui la trasformazione digitale dovrà giocare un ruolo di primo piano come fattore trasversale a tutti gli interventi. In questa ottica l’area ha scelto d gestire in forma associata, tramite convenzione, tre funzioni utili per l’attuazione della Strategia: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; protezione civile; pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale.
Ok per l’Alta Tuscia, completo l’iter SNAI nel Lazio
Si tratta della 64esima strategia d’area che incassa l’approvazione del CTAI. Previsti 26 interventi per quasi 8,5 mln di euro
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