PA Social Day: alla maratona digitale della comunicazione pubblica interviene il Ministro per la PA Renato Brunetta

"Comunicazione cruciale per raccontare la PA che cambia"

Il Ministro per la PA, Renato Brunetta, è intervenuto al PA Social Day, la maratona digitale della comunicazione pubblica che racconta l’Italia della comunicazione e informazione digitale, trasmessa in diretta social da 18 città del nostro Paese. 
 
Il Ministro ha riepilogato, dall'inizio del suo mandato, tutti i passi fondamentali compiuti per la la modernizzazione della PA e del suo capitale umano. "Sono pronto a spiegare tutta la mia azione di Governo e poi, attraverso voi, divulgarla. Occorre un'informazione capillare: ognuno dei provvedimenti che abbiamo approvato per riformare la Pubblica amministrazione deve essere spiegato, compreso, implementato: deve diventare cultura del Paese. Siamo pronti a offrire occasioni di lavoro qualificate, premiando la trasparenza e il merito. Basta clientele, raccomandazioni, quiz logico-matematici che non servono a nulla, per accedere ai concorsi. Sì al merito per avere i più bravi, i più preparati, i più motivati a fornire servizi di qualità alle nostre famiglie e alle nostre imprese. Merito vuol dire equità, giustizia e coesione sociale. Vuol dire assumere e formare bene i lavoratori nel pubblico impiego. Significa avere un Paese più giusto e più equo, un Paese che cresce di più, un Paese dove si possa prendere un ascensore sociale. Fate bene il vostro mestiere, mettendoci la testa, voi stessi e il vostro cuore, avendo sempre a mente non solo la comunicazione pubblica, ma l’ascolto dei bisogni e delle esigenze dei cittadini. Se tutti sapremo fare bene il nostro mestiere, il prodotto finale saranno 'clienti' informati, consapevoli e critici: un circuito positivo scevro da pregiudizi ideologici”.

L'attenzione alla comunicazione come servizio pubblico al cittadino è stata, inoltre, ribadita nel sottolineare il ruolo dei comunicatori pubblici come "fondamentale in questa fase di grandissima produzione normativa e innovazione delle regole. Serve il pieno ascolto dell’opinione pubblica, di famiglie e imprese italiane".

 

All'iniziativa ha partecipato anche Sergio Talamo, direttore della comunicazione di Formez PA e coordinatore del tavolo per la riforma della comunicazione pubblica, che rispetto all'esperienza maturata durante la pandemia, ha ribadito l'importanza di una sua capitalizzazione e del riconoscimento dei professionisti della comunicazione che si sono trovati in prima linea durante l'emergenza "Tornare alla ‘vita di prima’ non è certo auspicabile. Viviamo un mondo nuovo dove il digitale dilata in ogni campo i nostri orizzonti. E il PNRR, 235 miliardi in 5 anni, non è un piano di spesa ma di riforme. A queste riforme servono come il pane quei ‘problem solver’ che sono i giornalisti e i comunicatori digitali’.

 

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