Pace fatta tra Poste Italiane e piccoli Comuni

Con una popolazione prettamente anziana, poco avvezza alla tecnologia, i piccoli comuni hanno un estremo bisogno dei postini.  Ma a Poste Italiane è stato chiesto molto di più nell’incontro organizzato a Roma da UNCEM e ANCI a cui ha preso parte il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte alla presenza di oltre 3mila sindaci provenienti da tutta Italia. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pur non presente alla manifestazione ha partecipato con un messaggio in cui ha ricordato il policentrismo italiano e quanto sia importante per le istituzioni garantire l’accesso ai servizi essenziali ai cittadini delle aree interne, montane e delle isole minori che rappresentano un quarto della popolazione italiana.
 
Nelle intenzioni degli organizzatori gli uffici postali devono rappresentare dei veri e propri presidi, punti di riferimento delle comunità, in  particolare nei territori marginali e periferici del Paese, dove anche negozi e sportelli bancari abbassano per sempre le serrande.  In questi contesti è fondamentale che gli uffici postali si trasformino in punti di erogazione di servizi, dalla spedizione dei pacchi alla gestione di pratiche, dalla gestione dei farmaci e la distribuzione dei giornali fino all’informazione turistica.
 
Dopo il braccio di ferro degli ultimi tempi tra i Comuni e la controllata pubblica, l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, attraverso dieci punti programmatici, si è impegnato a non chiudere nessuno ufficio postale nei comuni con meno di 5mila abitanti. Non solo, Poste aprirà nuovi sportelli per servizi di postamat e garantirà portalettere a domicilio, fornirà wi fi gratuito nei comuni non coperti (circa 5700), offrirà un servizio di tesoreria in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e stipulerà accordi con la rete dei tabaccai. Determinante sarà il previsto sviluppo dell’e-commerce il cui volume triplicherà nei prossimi anni rendendo necessaria una presenza capillare deli uffici postali, favorendo la digitalizzazione dei piccoli comuni.