Persi tremila occupati

Nel Sannio lavorano tremila persone in meno rispetto al 2010. E’ tutta in un numero la drammatica condizione occupazionale che ha colpito la provincia di Benevento nell’ultimo triennio. Lo dicono i dati raccolti dall’Istat che ha pubblicato ieri il rapporto conclusivo del 2012 comparato alle due annualità precedenti
Un dossier che fotografa un andamento costantemente in calo. Al termine dello scorso anno i sanniti di età superiore ai 15 anni con una occupazione erano 84mila. Una platea formata come da con­solidata tradizione da uomini (53mila) e in misura minore da donne (31mila). Riandando indietro di soli due anni si può constatare il rapido peggioramento della situazione. Nel 2010 infatti il contatore degli occupati parlava di 87mila persone con un lavoro nel Sannio (55mila uomini e 32mila donne). La debacle si manifestava con assoluta chiarezza nel 2011 quando gli occupati erano già diventati 85mila, fino come detto a raggiungere il minimo storico di 84mila unità nel 2012
E’ andata nello stesso modo ovunque? Non proprio. Nella vicina provincia di Avellino, ad esempio, si è assistito a un tracollo tra il 2010 e il 2011 con una perdita drammatica di 11mila unità impiegate. Ma nell’ultimo anno c’è stata una consistente ripresa con 5mila unità recuperate (da 134mila a 139mila). A Caserta addirittura si segnala un incremento in due anni di 11mila unità (da 236mila a 247mila). Cresce anche Salerno che passa dai 335mila del 2010 a 348mila. Regredisce invece Napoli che scende dai 780mila occupati del 2010 ai 767mila di fine dicembre 2012. E’ il segno evidentemente che la crisi, pur toccando tutte le realtà, ha avuto effetti diversificati, se non altro sotto il profilo della dinamicità del mercato del lavoro che invece appare assolutamente statico nel Sannio
Del resto è inequivocabile l’andamento calante del tasso di occupazione della provincia di Benevento, sceso dal 50,5 per cento del 2004 al 44,4 per cento del 2012
Al calo degli occupati in provincia di Benevento ha fatto da contraltare conseguente l’aumento delle persone in cerca di lavoro che sono diventate 14mila contro le 11mila del 2010. In particolare sono alla ricerca di un impiego 7mila donne (5mila nel 2010) e quasi 8mila uomini (6mila due anni fa)