Piano Sociale di Zona "Penisola sorrentina e Capri" – Ambito Territoriale Napoli Tredici

Riprendendo gli obiettivi prioritari del Piano Nazionale Sociale (valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, rafforzare i diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e delle persone anziane, sostenere con servizi domiciliari le persone anziane e diversamente abili, potenziare gli interventi a contrasto della povertà, dipendenze ed immigrati) l’ambito Napoli Tredici, dopo una attenta valutazione sociologica del territorio e dei suoi bisogni, ha implementato una serie di servizi/interventi innovativi, a tutela della collettività. La legge quadro per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali (SIISS), il Piano Nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003 e le linee di programmazione regionali definiscono il Piano Sociale di Zona come "lo strumento primario del processo allargato di progettazione partecipata e di riordino del SIISS previsto dalla legge".
Propedeutica alla stesura del PSZ è la definizione della "base economica": l’analisi del territorio e delle sue esigenze.
Le risorse complessive del PSZ sono orientate a rispondere ad obiettivi programmati, di priorità sociale.
L’impianto progettuale dell’Ambito Territoriale Napoli Tredici si configura come l’unico in Campania a prevedere la gestione associata sia dei fondi regionali, europei, e comunque ulteriori, sia quelli dei bilanci degli Enti associati, non per questo diminuire la spesa storica nel settore di riferimento.
I servizi/interventi sono offerti in un sistema di rete, all’interno del quale ogni cittadino/destinatario ha la possibilità di usufruire di una gamma di opportunità sociali.

Obiettivi
Obiettivi prioritari dell'iniziativa sono:
- valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, relativamente ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, relativamente ai diritti delle persone anziane, in particolare quelle non autosufficienti;
- valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, relativamente ai diritti delle persone diversamente abili, con particolare attenzione quelle non autosufficienti e alle esigenze della salute mentale;
- potenziare gli interventi a carico degli Uffici Servizi Sociali, con particolare riferimento al servizio di segretariato sociale;
- stabilizzare e potenziare il sistema locale di interventi e servizi sociali.

Azioni
Il progetto è articolato in fasi chiamate "Servizi/interventi", distinte per destinatari e aree:
- S/I della 1^ area- famiglia, infanzia, adolescenza e giovani: comprende servizi domiciliari, territoriali e specialisti per l’infanzia e l’adolescenza; servizi per la prima infanzia, centri polivalenti per la famiglia, l’infanzia, l’adolescenza e i giovani, accoglienza residenziale protetta per l’infanzia, interventi ex ENAOLI
- S/I della 2^ area- persone anziane: comprende servizi domiciliari e di telesoccorso per le persone anziane, centri diurni polifunzionali per gli anziani, attività socialmente utili per le persone anziane, accoglienza residenziale,temporanea, per le persone anziane
-S/I della 3^ area – persone diversamente abili: comprende servizi domiciliari e diurni per le persone diversamente abili, accoglienza residenziale, temporanea per le persone diversamente abili, inserimento lavorativo e socio-riabilitativo, servizi e interventi ex legge 104/92 e L.R. 11/84
- S/I della 4^ area – emergenze sociale: comprende servizi e interventi per il contrasto della povertà, servizi e interventi ex ANMIL, servizi di prevenzione delle dipendenze, servizi per le persone immigrate, servizi per le persone senza fissa dimora
- S/I della 5^ area – Uffici Servizi Sociali: prevede il potenziamento del servizio di segretariato sociale, la creazione di antenne sociali
- S/I dell’area azioni di sistema: prevede risorse umane per l’implementazione degli Uffici Servizi Sociali e dell’Ufficio di Piano, supervisione, formazione e aggiornamento delle risorse umane, funzionamento dell’Ufficio di Piano.

Risultati
Le istituzioni pubbliche, la cooperazione sociale, l’associazionismo, gli enti di promozione sociale, il volontariato, gli enti di patronato, gli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato degli accordi, le organizzazioni di cittadinanza attiva, affiancate dalle riformate IPAB e dalle fondazioni, hanno pari dignità nella definizione del Piano Sociale di Zona.
E’ garantita la partecipazione attiva delle persone e della comunità, nonché delle OO.SS. e delle associazioni dei consumatori, per il raggiungimento del ben-essere sociale.
L’Ambito Territoriale Napoli Tredici ha implementato sui territori comunali, servizi nuovi sia perché altamente innovativi (interventi mirati e calibrati non per la collettività, ma per il singolo destinatario, è stata prevista la compartecipazione economica degli utenti/destinatari dei servizi/interventi per garantire il principio della equità sociale) sia perché si configurano come servizi mai realizzati in precedenza, offrendo così ai cittadini una vasta gamma di offerte sociali.
La realizzazione dei servizi/interventi ha comportato anche, a testimonianza dell’impegno sociale, un incremento della spesa sociale, oltre al potenziamento delle risorse umane coinvolte (in ogni Comune dell’Ambito è stato istituito un Ufficio/Sportello Sociale e di accesso territoriale, nell’Ufficio di Piano vi sono operatori formati e con una formazione professionale distinta e specifica, impegnati in : Area di Coordinamento, Area tecnico-amministrativa e segreteria, Area tecnico-scientifica).
Il Piano Sociale di Zona Ambito Napoli Tredici ha inoltre istituito una specifica area operativa, per la gestione del Sistema Informativo dei Servizi Sociali – SISS con un responsabile dedicato, con gli obiettivi di: descrivere le risorse impegnate e le attività svolte, costituire una concertata e partecipata base conoscitiva di supporto alle strategie del PSZ, prevedere ad una raccolta di dati e di informazioni per giungere ad una "diagnosi sociale", ad una lettura sia statistica, sia diretta del territorio, e infine, per giungere ad una ricognizione delle risorse e dei bisogni.

Punti di forza
I punti di forza del progetto sono:
- Suddivisione del lavoro per aree di responsabilità;
- Comunicazione circolare;
- Trasformazione della percezione dei servizi sociali, intesi come diritto da garantire alla cittadinanza;
- Concezione dell’ineluttabilità della riforma dei servizi e degli interventi sociali;
- Avvio sperimentale delle equipe di valutazione multidimensionali e unità di valutazione multidimensionale integrata;
- Sperimentazione di regolamenti unici di accesso ai Servizi/Interventi.

Destinatari
Sono destinatari dei Servizi/Interventi tutte le persone residenti nell’Ambito territoriale, le cui richieste o situazioni sociali sono incluse tra le finalità e gli obiettivi del vigente Piano Sociale di Zona. Sono, altresì, destinatari dei Servizi/Interventi anche le persone non residenti, ai sensi delle normative vigenti, compatibilmente con le risorse disponibili.

Formalizzazione
Il progetto è inserito nel Piano di Zona, approvato con deliberazione di consiglio comunale, regolato da specifica convenzione.

Promotori
Promotori del progetto sono: Giunta municipale, Coordinamento Istituzionale (composto da tutti i Sindaci, o loro delegati, dei Comuni dell’Ambito Territoriale), i responsabili degli Uffici per i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito territoriale.

Unità organizzativa competente
Le unità organizzative coinvolte nel progetto sono gli Uffici per i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito Territoriale.

Gruppo di progetto
Il gruppo di progetto è composto da personale interno all'ente ed esterno (consulenti).

Coinvolgimento
A tutti gli operatori è stato assegnato un budget per la formazione e l’aggiornamento, la cui fruizione è concordata e autorizzata in sede di équipe plenaria del Piano Sociale di Zona.
Per tutti gli operatori è stato attivato un percorso per l’apprendimento dell’utilizzo del personal computer.
E’ stato attivato un percorso formativo annuale per gli operatori del Tavolo di Concertazione per l’Inclusione Sociale (di cui fanno parte, tra gli altri, tutte le organizzazioni del c.d. Terzo Settore) e del Piano Sociale di Zona.
E' stato svolto un percorso di formazione per i referenti della cabina di regia dell’Ufficio di Piano di Zona. Per facilitare il coinvolgimento del personale sono stati realizzati incontri della cabina di regia dell’Ufficio di Piano di Zona – a cadenza settimanale; incontri dell’équipe plenaria degli operatori del Piano Sociale di Zona – a cadenza mensile; incontri del Tavolo di Concertazione per l’inclusione Sociale – a cadenza mensile; incontri tematici per la soluzione/definizione di questioni specifiche; costituzione di un gruppo di indirizzi di posta elettronica per la diffusione in tempo reale di tutti gli atti di programmazione del Piano Sociale di Zona.

Criticità
Le maggiori criticità incontrate nella realizzazione del progetto hanno riguardato gli incentivi legati agli obiettivi del progetto e alle risorse logistiche e tecniche. Per gestire i nodi critici è stato avviato un tavolo tecnico sovra-comunale per la risoluzioni di problematiche legate al salario accessorio del personale distaccato all’ufficio sovracomunali e sono stati attivati procedimenti amministrativi leggeri e innovativi per il reperimento di locali e l’acquisizione della strumentazione.

Cambiamenti organizzativi
Il progetto ha generato una capacità di sviluppare procedimenti di ricerca tesi e finalizzati alla azione, come tecnica di empowerment, volti a favorire una crescita continua e autonoma delle capacità della società locale, attraverso l’incremento della competenza normativa (atti di gestione degli enti locali e politiche sociali), amministrativa (atti di gestione degli enti locali e implicazioni specifiche nelle politiche sociali), tecnologica (utilizzo di personal computer e di soft-wear dedicato) e scientifica (nel settore delle politiche sociali) del personale coinvolto. Inoltre, ha creato un modello organizzativo fondato sulla condivisione attraverso: concertazione ai vari livelli del processo di implementazione delle azioni 1) co-pianificazione, 2) co-programmazione, 3) co-progettazione, 4) co-gestione, 5) co-valutazione. Le procedure amministrative sono state semplificate mediante un utilizzo di procedimenti unitari ed omogenei per tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale: un regolamento unico di accesso alle prestazioni; un utilizzo di modulistica unificata;
procedimenti unici di esternalizzazione dei servizi attraverso la procedura dell’Appalto Concorso; concertazione con le parti sociali centralizzata attraverso il Tavolo di Concertazione per l’Inclusione Sociale; atti di gestione realizzati completamente con determinazioni dirigenziali successive alla deliberazione consiliare di approvazione del Piano Sociale di Zona; definizione di modalità operative informatizzate, flessibili rispetto alle funzioni piuttosto che rispetto allo status di lavoratori dipendenti (orario, presenza sul territorio, etc).
Per quanto concerne i nuovi modelli di rapporti di collaborazione con altre amministrazioni, l'Ambito Napoli Tredici, unico nella sua innovatività, ha istituito un "Tavolo di inclusione sociale", con un suo regolamento consiliare di funzionamento, inteso come “luogo aperto” di condivisione di tutte le fasi di implementazione del Piano Sociale di Zona.
Il Coordinamento Istituzionale, che si riunisce con cadenza quindicinale, consente un confronto sistematico degli enti associati circa la congruità delle attività di gestione con gli indirizzi politici, definendo, nel contempo, un clima di lavoro tipico dei gruppi finalizzati allo scopo.

Diffusione
Il personale dell’Ufficio di Piano partecipa, in qualità di formatore e/o consulente, ad iniziative pubbliche e private (Formez, Asmez, I.T.A.) per la diffusione del modello di gestione attivato.
Il Piano Sociale di Zona è inserito nella rete provinciale e regionale di diffusione delle attività organizzate dall'ente.

Contatti
Referente: 
Gennaro Izzo
email: 
coordinamento@pszna13.it
Ente: 
Comune di Sorrento
Telefono: 
081/8785542
Regione: 
Campania
Provincia: 
NA
Comune: 
Sorrento