Questa pagina è dedicata ai prodotti realizzati con le attività del Progetto Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione, che ha lo scopo di accrescere la capacità amministrativa delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza nel perseguire gli obiettivi assunti in sede comunitaria e nazionale in tema di semplificazione, riduzione degli oneri e contribuire alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
Il Progetto, iniziato a dicembre 2012, a ottobre 2014 ha avuto un’integrazione delle attività, che ne prolungana la durata fino ad ottobre 2015.
La nuova attività è a sostegno dell’attuazione e del monitoraggio delle misure previste dall’Agenda per la Semplificazione 2015-2017 (sito web Italia Semplice).
Nella sezione “EVENTI REALIZZATI DAL PROGETTO” sono inserite le notizie relative alle attività di informazione e formazione realizzate, le slide di presentazione degli interventi e il materiale informativo sui temi trattati negli incontri.
LINEA 1 - Metodologie e strumenti per la realizzazione di politiche e azioni integrate di semplificazione e la creazione di un ambiente favorevole per le PMI
Attività 1.1 - Sviluppo e diffusione di metodologie per la realizzazione di azioni integrate per la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure amministrative (punto 11 condizionalità ex ante) e per la misurazione e la riduzione degli oneri regolatori e dei tempi
> Manuali e guide
» Manuale per il test PMI
Manuale a forte valenza pratica/operativa, da diffondere e far utilizzare alle amministrazioni regionali per utilizzare il test come strumento complementare all’analisi d’impatto della regolamentazione e alla misurazione e riduzione degli oneri burocratici, all’interno di una strategia per la qualità della regolazione.
Il manuale è suddiviso in quattro sezioni. La prima fornisce un quadro di riferimento del fenomeno e definisce l’ambito di applicazione della metodologia. La seconda sezione è dedicata agli aspetti normativi da cui derivano le indicazioni, per il regolatore, sulla realizzazione di un ambiente regolatorio favorevole per la PMI. La terza costituisce il nucleo centrale del manuale ed è dedicata all’illustrazione della metodologia in base alla quale sviluppare un test in grado di verificare gli effetti della regolazione sulle PMI. La quarta ed ultima parte analizza alcuni casi applicativi, sia a livello internazionale che nazionale.
» Linee guida sulla consultazione Pubblica
Sono rivolte alle amministrazioni (in special modo le Regioni) che intendono intraprendere processi decisionali di tipo partecipativo, ossia definire nuove disposizioni coinvolgendo i soggetti interessati: cittadini, imprese, associazioni rappresentative, portatori di interesse, ecc.
Il documento fornisce le indicazioni necessarie affinché le attività di partecipazione programmate e poste in essere siano il più possibile pubbliche, trasparenti, inclusive e modulabili in relazione sia agli obiettivi prefissati dalle amministrazioni, sia alle caratteristiche dei loro destinatari. A tal fine, le linee guida conterranno i criteri minimi necessari per la realizzazione delle consultazioni pubbliche e, con il ricorso a esempi di buone pratiche, favoriranno la circolazione delle attività più innovative di coinvolgimento dei soggetti interessati nei processi decisionali.
I principali contenuti delle linee guida relativi alle quattro macrofasi della consultazione pubblica sono:
- Preparazione della consultazione (scelta dello strumento tecnico, stesura del questionario, redazione dei testi di supporto, avvio dei test, formazione del personale addetto, ecc.);
- Avvio ufficiale della fase di consultazione (pubblicazione del documento di consultazione, promozione);
- Svolgimento della fase di consultazione (monitoraggio sull’andamento, statistiche giornaliere, risoluzione di problemi tecnici, ecc);
- Esiti della consultazione pubblica (redazione del resoconto sugli esiti della consultazione, rapporto con la decisione assunta).
Il documento prevede, inoltre, approfondimenti sulle diverse tecniche di consultazioni impiegabili, compresi i media civici, differenziandole a seconda della tipologia di attività su cui sono svolte (policies o atti di regolazione), degli obiettivi che perseguono e dei destinatari a cui si rivolgono. Il documento fornisce inoltre indicazioni sulla relazione tra consultazione pubblica e attività di misurazione e riduzione degli oneri burocratici.
» Linee guida per la misurazione di oneri regolatori e tempi a livello regionale
Le linee guida si inseriscono in un contesto nazionale ed internazionale nel quale si sono rafforzate le politiche di qualità della regolazione e, a livello europeo, è proseguita l’attuazione della strategia di smart regulation.
Le linee guida tengono conto delle metodologie definite a livello comunitario in tema di valutazione ex post, con particolare riferimento alla sperimentazione dei fitness checks ed alle soluzioni individuate nell’ambito del programma REFIT della Commissione adottato con la comunicazione del 12 dicembre 2012 COM (2012) 746 final. Inoltre, esse si basano sull’esperienza maturata in tema di misurazione degli oneri amministrativi (MOA) sia a livello nazionale che regionale (in riferimento al progetto “Misurazione e riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi, semplificazione amministrativa e reingegnerizzazione dei processi di servizio” realizzato dal Formez nelle Regioni dell’Obiettivo convergenza).
Obiettivo dell’attività è fornire strumenti di valutazione ex post della regolazione alle amministrazioni regionali con riferimento ai seguenti ambiti:
a) Efficacia dell’intervento
b) Misurazione e riduzione degli oneri regolatori
c) Misurazione e riduzione degli oneri amministrativi
d) Misurazione e riduzione dei tempi di attesa
La valutazione è finalizzata all’esame delle principali criticità della disciplina esaminata, con una particolare attenzione ai problemi che avevano portato alla sua introduzione, alla presenza di sovrapposizioni, oneri spropositati ed inutili, tempi eccessivi. Un forte rilievo è dato alle attività di consultazione con gli stakeholders nel corso delle diverse fasi del processo di valutazione.
Principali contenuti del manuale:
- principali temi della valutazione ex post (efficacia dell’intervento; Misurazione e riduzione degli oneri regolatori, degli oneri amministrativi e dei tempi di attesa);
- consultazione nell’ambito delle attività valutative, con particolare riferimento alle diverse fasi e modalità di coinvolgimento degli stakeholders;
- sistema di sintesi delle evidenze valutative raccolte.
» Ricognizione delle buone pratiche di semplificazione
La ricognizione di buone pratiche di semplificazione nelle regioni ha riguardato:
- le norme di semplificazione adottate dalle Regioni, in tema di procedimento amministrativo, con particolare riferimento ai termini di conclusione dei procedimenti;
- le norme regionali in materia edilizia, in particolare per quanto riguarda l’adeguamento della normativa regionale ai recenti interventi di semplificazione introdotti a livello statale;
- le norme regionali di attuazione del Regolamento di Autorizzazione Unica Ambientale;
- i metodi di condivisione, collaborazione e partecipazione dei soggetti pubblici e privati (disciplina della consultazione pubblica) rappresentativi dei cittadini e delle imprese (stakeholder), coinvolti nella definizione e nel monitoraggio delle politiche di semplificazione.
La ricognizione ha riguardato sia le Regioni dell’Obiettivo Convergenza destinatarie del progetto, (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) sia le scelte delle altre amministrazioni regionali, riportate seguendo un mero ordine alfabetico, che hanno già recepito le recenti disposizioni statali relative ai sopracitati oggetti ed hanno rafforzato a tal fine le misure organizzative necessarie all’attuazione delle politiche di semplificazione, prevedendo anche l’adozione di piani o programmi in materia (ad esempio Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Emilia Romagna, Regione Sardegna).
Attività 1.2 - Sviluppo delle metodologie per il sostegno e il monitoraggio di interventi di semplificazione
» Report sui modelli di interventi messi a punto e loro sperimentazione
Il documento riporta alcune considerazione sulla funzione che svolge il monitoraggio rispetto alle politiche e alle misure di semplificazione; fornisce alcune indicazioni pratico-operative per realizzare l’attività di monitoraggio; ricostruisce, in forma schematica, il percorso e i risultati delle attività sperimentali di monitoraggio, realizzate all’interno del progetto, sui poteri sostitutivi e sulla de-certificazione.
Il report suddiviso in tre sezioni. La prima fornisce un modello teorico ottimale per realizzare il monitoraggio delle misure di semplificazione derivanti da norme nazionali. La seconda descrive il modello messo a punto dal FormezPA per verificare l’attuazione da parte delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza delle misure di semplificazione introdotte dal d.l. 9 febbraio 2012, n. 5 (cd. “Semplifica Italia”). La terza, infine, riporta, in formato sintetico, le esperienze in concreto realizzate relative alle due indagini concluse a giugno 2014: sulla decertificazione e sui poteri sostitutivi.
Il modello messo a punto fa riferimento ad un processo articolato in fasi che possono essere raggruppate in tre macro-categorie: 1) la pianificazione; 2) l’esecuzione e la valutazione dei risultati; 3) la comunicazione dei risultati.
Particolare attenzione viene dedicata agli indicatori (qualitativi, quantitativi e di impatto) e agli strumenti utilizzati per effettuare il monitoraggio (questionari, interviste, focus group, schede di rilevazione, archivi e banche dati).
Il modello teorico di monitoraggio è stato applicato alle prime due indagini realizzate all’interno del progetto, ovvero:
1. L’indagine sulla decertificazione attinente ai certificati rilasciati e/o richiesti per imprese e cittadini (cfr. Report di Monitoraggio su Decertificazione);
2. L’indagine sull’attuazione della disciplina dei poteri sostitutivi, attuazione della nuova disciplina sulla certezza dei tempi dell’azione amministrativa (cfr. Report di Monitoraggio su Poteri Sostitutivi).
Lo stesso modello è stato poi utilizzato per le altre indagini condotte all’interno del progetto relative alla linea 3.3. e alle prime indagini di monitoraggio sull’attuazione delle misure di semplificazione previste dall’Agenda per la semplificazione (Linea 4 - Attività 4.2).
Quanto sviluppato nel report ha costituito la base per realizzare interventi di trasferimento, a livello regionale, di capacità amministrativa e competenze metodologiche per il sostegno e il monitoraggio degli interventi di semplificazione, in particolare per:
- costruire sistemi di monitoraggio a livello regionale per verificare quanto le misure di semplificazione derivanti da norme nazionali e da interventi di semplificazione regionali sono attuate e implementate in ogni Regione;
- valutare l’efficacia dell’implementazione degli interventi di semplificazione. Tale attività è finalizzata a verificare quanto gli interventi di semplificazione sono stati realmente attuati ed hanno ridotto gli oneri e i tempi delle procedure, nonché ad individuare gli eventuali correttivi;
- costruire sistemi di consultazione funzionali alla valutazione dell’efficacia degli interventi di semplificazione e alla rilevazione delle possibili criticità connesse all’implementazione degli stessi;
- supportare efficacemente l’implementazione degli interventi di semplificazione regionali.
Attività 1.3 - Realizzazione di indagini per la misurazione degli oneri regolatori e dei tempi
» Rapporto sull’indagine “Focus PMI start-up Innovative
Il Report riporta i risultati complessivi dell’indagine e un’analisi dettagliata degli stessi.
La finalità dell’indagine è stata quella comprendere i problemi che le imprese devono affrontare in fase di avvio della loro attività, adottando il loro “punto di vista” e raccogliendo informazioni relative anche alla percezione che le imprese hanno in merito agli ostacoli burocratici ed alle semplificazioni introdotte.
In particolare, sono stati indagati i seguenti aspetti legati all’avvio dell’attività da parte delle start-up innovative:
a) Peso degli adempimenti rispetto alle altre difficoltà che l’impresa ha dovuto affrontare in fase di avvio
b) Grado di difficoltà incontrato per conoscere gli adempimenti da rispettare
c) Tipologia di risorse (interne o esterne) utilizzate per rispettare gli adempimenti previsti
d) Indicazione dei tre principali adempimenti in termini di onerosità, durata, complessità e relative complicazioni affrontate
e) Approfondimento sui costi e i tempi dei tre principali adempimenti
f) Eventuali materiali, attrezzature, ecc. che l’impresa ha dovuto acquistare per rispettare obblighi normativi e stima dei relativi costi
g) Eventuali duplicazioni, sovrapposizioni e contraddizioni normative, al fine di verificare se gli adempimenti chiesti in fase di avvio dell’attività si ripetono o contrastano con quelli successivi
h) Semplificazioni suggerite dall’impresa
i) Conoscenza degli adempimenti ricorrenti da affrontare
j) Conoscenza delle semplificazioni introdotte e relativi canali utilizzati
» Report sui risultati delle attività di misurazione dei Costi amministrativi, costi regolatori e tempi che si associano allo start up di impresa
Il Report riporta risultati complessivi dell’indagine realizzata sugli oneri regolatori (informativi o amministrativi e di conformità sostanziale) a carico delle nuove imprese (start-up) e un’analisi dettagliata degli stessi. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alle imprese nate di recente, localizzate nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed operanti nei seguenti settori:
C. Attività manifatturiere
G. Commercio all’ingrosso e al dettaglio
I. Ristoro e alloggio
J. Servizi di informazione e comunicazione
K. Attività finanziarie e assicurative
L. Attività immobiliari
N. Servizi alle imprese
R. Intrattenimento
S. Servizi alla persona
La scelta è ricaduta sui settori che hanno registrato, nel corso degli ultimi tre anni, il maggior numero di imprese di nuova costituzione.
La finalità dell’indagine è stata quella di comprendere i principali problemi che le imprese devono affrontare in fase di avvio della loro attività. In particolare, gli elementi indagati sono stati relativi a valutare i costi sostenuti dalle start-up per l’avvio dell’attività di impresa e i tempi necessari per ottenere dalle amministrazioni pubbliche il rilascio delle autorizzazioni previste dalla normativa. Si tratta, nello specifico, di oneri connessi:
· alla costituzione della società o alla registrazione della ditta individuale;
· all’attività edilizia di costruzione o adeguamento dei locali destinati alla produzione/erogazione di servizi;
· all’avvio della fase di esercizio dell’attività produttiva o di erogazione di servizi.
L’indagine è stata avviata con una fase pilota a novembre 2014 che è servita a testare il questionario utilizzato per le interviste telefoniche e i tassi di risposta da parte delle imprese. Tale fase è stata propedeutica alla realizzazione dell’indagine condotta attraverso 2.000 interviste ad un campione di imprese realizzate a marzo 2015. Le interviste sono state effettuate mediante il supporto di un questionario (cfr. allegato 1) articolato in circa 20 domande volte a verificare:
· le condizioni di appartenenza dell’impresa al campione e la disponibilità dell’intervistato a rispondere;
· gli oneri amministrativi e la tipologia di risorse utilizzate dall’impresa per adempiere agli stessi;
· gli investimenti e gli oneri di conformità sostanziale sostenuti dall’impresa in fase di avvio dell’attività;
· i tempi di attesa per il rilascio delle autorizzazioni previste alla normativa.
LINEA 2 - Azioni mirate per la riduzione degli oneri e dei tempi delle attività di impresa
Attività 2.1 - Trasferimento di competenze in materia di sportello unico per l’edilizia e le attività produttive
Dossier sui risultati degli interventi di trasferimento di competenze e 8 allegati:
All.1 - Le nuove misure di semplificazione per le attività di impresa (Edilizia e Ambiente) e la sperimentazione all’interno del nuovo progetto “Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione” (slides);
All.2 - Il DPR n. 59 del 13 marzo 2013: semplificazione in ambito ambientale (slides);
All.3 - L’informatizzazione, buone pratiche a confronto: Il sistema della Regione Piemonte (slides);
All.4 - Il “Sistema Informativo Regionale SUAP” e la questione telematica delle tematiche ambientali (slides);
All.5 - Tempi e costi del rilascio dei titoli abilitativi in edilizia e connesse procedure delle attività di impresa: i risultati di indagini nazionali e regionali (slides);
All.6 - Nota Semplificazione in Edilizia (Sicilia);
All.7 - La semplificazione delle procedure per il rilascio dei titoli edilizi e delle autorizzazioni ambientali (slides);
All.8 - La bozza di modulistica AUA nazionale (slides).
Il Dossier riporta i risultati dell’attività di trasferimento di competenze, in gran parte realizzata tra aprile 2013 e dicembre 2014, e dà conto delle attività che si sono concretizzate nella realizzazione di n. 64 interventi: Convegni, Seminari e Workshop a livello territoriale, ma anche nel lavoro di Tavoli tecnici regionali (in Campania e in Puglia) che hanno portato alla realizzazione di azioni di semplificazione e standardizzazione della modulistica unificata a livello regionale, in materia di attività produttive (relative soprattutto ai procedimenti degli sportelli unici per le attività produttive), edilizia (relative soprattutto agli sportelli unici per l’edilizia e alla modulistica standard per il rilascio dei titoli abilitativi in edilizia), ambiente (relativi soprattutto all’Autorizzazione Unica Ambientale) (cfr. i Report regionali sulle proposte di semplificazione Linea 2 - Attività 2.2).
Attività 2.2 - Elaborazione di proposte per la semplificazione e la riduzione degli oneri regolatori e dei tempi delle procedure relative alle attività di impresa
> Report sulle proposte di semplificazione della disciplina regionale in tema di autorizzazioni delle attività di impresa
» Proposte di semplificazione in materia di Ambiente
Le proposte di semplificazione in materia di ambiente sono state impostate sull’analisi della normativa regionale attualmente vigente e sulle azioni in atto nelle Regioni coinvolte nel progetto, mirate alla semplificazione delle procedure autorizzatorie e alla standardizzazione della modulistica.
I report riportano, per ogni regione, la stima dei costi e dei tempi delle procedure, le criticità riscontrate, le azioni da realizzare, le collegate attività di affiancamento alle amministrazioni.
» Proposte di semplificazione in materia di Edilizia privata
Le proposte di semplificazione in materia di edilizia privata sono state impostate sull’analisi della normativa regionale attualmente vigente e sulle azioni, in atto nelle Regioni coinvolte nel progetto, mirate alla semplificazione delle procedure autorizzatorie e alla standardizzazione della modulistica.
Il report riporta, per ogni regione, la stima dei costi e dei tempi delle procedure, le criticità riscontrate, le azioni da realizzare, le collegate attività di affiancamento alle amministrazioni.
» Report sulle proposte di semplificazione - Regione Calabria
Il report riguarda le proposte di semplificazione elaborate all’interno del progetto - realizzato nel 2014 - con la Regione e gli Enti locali della Calabria.
Le proposte di semplificazione per la riduzione degli oneri regolatori e dei tempi delle procedure relative alle attività di impresa, sono state elaborate sulla base dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni della Regione Calabria e in base a quanto previsto dalle misure di semplificazione delle procedure, messe a punto a livello nazionale, da adottare e implementare a livello regionale, quali, ad esempio, la standardizzazione della modulistica e l’informatizzazione delle procedure.
Nella definizione delle proposte si è tenuto conto:
- dei risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, effettuate nel 2013 sia a livello nazionale che regionale, in particolare di quelle relative al rilascio delle Autorizzazioni in materia Edilizia e Ambiente;
- delle attività in corso nella Regione per il potenziamento dello Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive (SURAP, www.calabriasuap.it); quale struttura di coordinamento e di interfaccia per i SUAP comunali;
- delle azioni di miglioramento del Sistema Informatico Regionale SUAP per l’invio telematico delle pratiche;
- degli interventi normativi statali che hanno apportato modifiche in materia di Edilizia, Ambiente e alla disciplina sullo Sportello Unico Attività Produttive – SUAP, diretti alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
Nello specifico le azioni del progetto sono state finalizzate ad attuare, nella Regione Calabria, le Politiche di semplificazione normativa e amministrativa e di riduzione degli oneri amministrativi, oggetto degli importanti interventi regolativi degli ultimi anni, diretti alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
I risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, sia a livello nazionale che regionale, hanno evidenziato criticità legate principalmente alla lunghezza delle procedure e alla loro eccessiva complicazione, anche per la molteplicità di soggetti pubblici coinvolti dovuta al sistema di regolazione multilivello presente nel nostro ordinamento.
Le attività realizzate, strutturate attraverso convegni, seminari, workshop a livello territoriale e incontri operativi, sono state coordinate dal gruppo di lavoro del Progetto in collaborazione con:
- la Regione (Dipartimenti: Attività Produttive, LLPP-Sismica, Ambiente, Agricoltura, Salute e Sanità);
- i Coordinamenti provinciali (Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia,Crotone);
- i SUAP comunali e gli Enti Terzi strutturati su base regionale o provinciale;
- gli Ordini professionali.
» Report sulle proposte di semplificazione - Regione Campania
All. 1 - Modulistica Edilizia
All. 2 - Guida Operativa - Procedura di rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
Il report riguarda le proposte di semplificazione elaborate all’interno del progetto - realizzato nel 2014 - con la Regione e gli Enti locali della Campania.
Le proposte di semplificazione per la riduzione degli oneri regolatori e dei tempi delle procedure relative alle attività di impresa, sono state elaborate sulla base dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni della Regione Campania e in base a quanto previsto dalle misure di semplificazione delle procedure, messe a punto a livello nazionale, da adottare e implementare a livello regionale, quali, ad esempio, la standardizzazione della modulistica e l’informatizzazione delle procedure.
Nella definizione delle proposte si è tenuto conto:
- dei risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, effettuate nel 2013 sia a livello nazionale che regionale, in particolare di quelle relative al rilascio delle autorizzazioni in materia Edilizia e Ambiente;
- delle attività in corso nella Regione per semplificare e standardizzare le procedure autorizzatorie per cittadini e imprese;
- degli interventi normativi statali che hanno apportato modifiche in materia Edilizia, Ambiente e alla disciplina sullo Sportello Unico Attività Produttive – SUAP, diretti alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
Nello specifico le azioni del progetto sono state finalizzate ad attuare, nella Regione Campania le Politiche di semplificazione normativa e amministrativa e di riduzione degli oneri amministrativi, oggetto degli importanti interventi regolativi degli ultimi anni, diretti alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
I risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, sia a livello nazionale che regionale, hanno evidenziato criticità legate principalmente alla lunghezza delle procedure e alla eccessiva complicazione delle stesse, anche per la molteplicità di soggetti pubblici coinvolti in base al sistema di regolazione multilivello presente nel nostro ordinamento.
» Report sulle proposte di semplificazione - Regione Puglia
Il report riguarda le proposte di semplificazione elaborate all’interno del progetto, realizzato nel 2014 con la Regione e gli Enti locali della Puglia.
Le proposte di semplificazione per la riduzione degli oneri regolatori e dei tempi delle procedure relative alle attività di impresa, sono state elaborate sulla base dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni della Regione Puglia e in base a quanto previsto dalle misure di semplificazione delle procedure, messe a punto a livello nazionale, da adottare e implementare a livello regionale, quali, ad esempio, la standardizzazione della modulistica e l’informatizzazione delle procedure.
Nella definizione delle proposte si è tenuto conto:
- dei risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, effettuate nel 2013 sia a livello nazionale che regionale, in particolare di quelle relative al rilascio delle Autorizzazioni in materia Edilizia e Ambiente;
- delle attività in corso nella Regione per il recepimento dei nuovi istituti introdotti dalla normativa nazionale in materia di Poteri sostitutivi e di Indennizzo da ritardo nella conclusione del procedimento;
- delle attività in corso nella Regione per semplificare e standardizzare le procedure autorizzatorie per cittadini e imprese;
- degli interventi normativi statali che hanno apportato modifiche in materia di Edilizia diretti alla creazione di un ambiente favorevole per i cittadini e le imprese.
Nello specifico le azioni del progetto sono state finalizzate ad attuare, nella Regione Puglia, le Politiche di semplificazione normativa e amministrativa e di riduzione degli oneri amministrativi, oggetto degli importanti interventi regolativi degli ultimi anni, diretti alla creazione di un ambiente favorevole per le PMI.
I risultati delle attività di misurazione degli oneri e dei tempi, sia a livello nazionale che regionale, hanno evidenziato criticità legate principalmente alla lunghezza delle procedure e alla eccessiva complicazione delle stesse, anche per la molteplicità di soggetti pubblici coinvolti in base al sistema di regolazione multilivello presente nel nostro ordinamento.
Le attività realizzate sono state coordinate dal gruppo di lavoro del Progetto e realizzate in collaborazione con:
- l’Area Organizzazione e Riforma dell’Amministrazione, l’Area Politiche per la mobilità e qualità urbana, l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, l’Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti e l’Area Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità;
- l’Assessorato Qualità del Territorio;
- ANCI Puglia e le Amministrazioni locali.
» Report sulle proposte di semplificazione della disciplina regionale in tema di autorizzazione delle attività di impresa
Il report descrive complessivamente n. 19 proposte di semplificazione delle discipline regionali in tema di autorizzazioni delle attività di impresa, elaborate all’interno del progetto e realizzate con le amministrazioni regionali e gli Enti locali delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (4 in Calabria, 2 in Campania, 8 Puglia 5 in Sicilia).
Le attività sono state coordinate dal gruppo di lavoro del Progetto, all’interno di specifici Tavoli tecnici a cui hanno partecipato dirigenti e funzionari delle amministrazioni regionali e degli Enti locali, referenti di Sportelli Unici per le Attività Produttive, di Sportelli Unici per l’Edilizia, di Uffici Edilizia/Urbanistica e delle loro Associazioni, Ordini professionali ed Enti terzi coinvolti a vario titolo nei procedimenti.
Le Proposte di semplificazione sono state elaborate sulla base dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni regionali e nella loro definizione si è tenuto conto:
- dei risultati delle attività di Misurazione degli oneri e dei tempi, effettuate nel 2013 sia a livello nazionale che regionale, in particolare di quelle relative al rilascio delle Autorizzazioni in materia Edilizia e Ambiente;
- degli interventi normativi di semplificazione condivisi tra Stato, Regioni e Autonomie locali in materia di Edilizia e Ambiente.
Di queste proposte, n. 8 sono state adottate con atti formali dalle regioni (3 in Calabria, 1 in Campania, 4 in Puglia).
LINEA 3 - Trasferimento di competenze e sistemi di sostegno e di monitoraggio degli interventi di semplificazione
Attività 3.2 - Promozione di iniziative di supporto per la semplificazione
> Report sulle iniziative di comunicazione e sugli strumenti di informazione/comunicazione sviluppati
Report sulle iniziative di comunicazione e sugli strumenti di informazione/comunicazione sviluppati
Il report contiene informazioni sulle seguenti attività di informazione e comunicazione realizzate:
· seminari e workshop informativi realizzati nel 2013-2014 sulle seguenti tematiche: nuova disciplina dei poteri sostitutivi e certezza dei tempi; autocertificazione e de-certificazione; riduzione dei termini dei procedimenti amministrativi; trasparenza degli adempimenti;
· dossier “Il procedimento amministrativo tra de-certificazione e semplificazione. Le ultime novità in materia di: termini, de-certificazione, conferenza dei servizi, scia” fortemente legato alle esigenze di informazione emerse dai seminari;
· diffusione di materiale informativo sui decreti “Semplifica Italia” e “Del Fare” (realizzata nel 2013-2014);
· promozione a livello territoriale della partecipazione alla Consultazione sulle 100 procedure più complicate da semplificare, realizzata nel 2013-2014;
· l’analisi a livello regionale di risultati della consultazione (realizzata nel periodo marzo - giugno 2014);
· la guida alle più recenti semplificazioni per il settore dell’edilizia privata.
Allegati al report i seguenti documenti.
All. 1 - La semplificazione dell’azione amministrativa (slides)
All. 2 - La Conferenza di servizi dopo la riforma del 2010 (slides)
All. 3 - Dalla DIA alla SCIA: le riforme e i problemi ancora aperti (slides)
All. 4 - Autorizzazione unica ambientale (slides)
All. 5 - Certificati, autocertificazione e decertificazione (slides)
All. 6 - Semplificazione amministrativa e qualità normativa. Le novità a livello nazionale e regionale (slides)
All. 7 - La disciplina dei poteri sostitutivi e il rafforzamento delle responsabilità (slides)
All. 8 - Dossier “Il procedimento amministrativo tra de-certificazione e semplificazione. Le ultime novità in materia di: termini, de-certificazione, conferenza dei servizi, scia”
Il Dossier “Il procedimento amministrativo tra de-certificazione e semplificazione. Le ultime novità in materia di: termini, de-certificazione, conferenza dei servizi, scia” è stato redatto per venire incontro alle richieste che, all’interno dei seminari e workshop, erano state espresse dai partecipanti agli stessi, di raccogliere, in un'unica pubblicazione, l’illustrazione delle più recenti novità normative in tema di:
• termini e tempi dei procedimenti,
• poteri sostitutivi e regime delle responsabilità,
• indennizzo,
• istituti di semplificazione delle attività di impresa quali scia, conferenza di servizi,
• decertificazione.
All. 9 - Report “Consultazione Pubblica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. I risultati della Consultazione nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza
Il report che presenta i principali risultati della consultazione a livello nazionale, nella macroarea delle regioni dell’Obiettivo Convergenza e in ogni singola regione: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. In particolare,presenta la “top ten” delle complicazioni burocratiche per cittadini e imprese e le caratteristiche dei partecipanti alla consultazione. Ciò al fine di evidenziare similitudini, differenze e peculiarità dalle quali possono emergere interessanti spunti di riflessione, in particolare per costruire la nuova agenda per la semplificazione condivisa tra Governo, Regioni ed Enti Locali e per avviare specifici interventi all’interno delle singole regioni.
All. 9a - Report “Consultazione Pubblica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. Report Regionali - Calabria”
All. 9b - Report “Consultazione Pubblica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. Report Regionali - Campania”
All. 9c - Report “Consultazione Pubblica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. Report Regionali - Puglia”
All. 9d - Report “Consultazione Pubblica sulle 100 procedure più complicate da semplificare. Report Regionali - Sicilia”
I report regionali riportano i dati relativi a: caratteristiche dei partecipanti alla consultazione nella regione (cittadini e imprese); dettagli sui contenuti delle segnalazioni; classifica delle aree maggiormente segnalate da cittadini e imprese. In allegato ai report anche i testi delle segnalazioni. Gli uffici competenti delle amministrazioni regionali hanno dunque a disposizione una serie di informazioni relative alla domanda di semplificazione di cittadini e imprese nelle aree di competenza regionale.
All. 10 - Guida alle semplificazioni in edilizia
La “Guida alle recenti semplificazioni per il settore dell’edilizia privata” illustra, in maniera sintetica e chiara, le misure di semplificazione introdotte in materia edilizia dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (decreto Sviluppo) e dal decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 (decreto del Fare). Le semplificazioni in materia edilizia sono state oggetto, all’interno del progetto, sia di convegni, seminari informativi e workshop, sia di attività di affiancamento delle amministrazioni relative soprattutto alla messa a punto e adozione di modulistica standard a livello regionale. Le attività di informazione e affiancamento sulle semplificazioni in materia edilizia continueranno nei prossimi mesi anche a valle dell’accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali del 12 giugno 2014 con il quale sono stati adottati i moduli unificati e standardizzati per la Segnalazione Certificata di Inizio attività (SCIA) edilizia e la richiesta del permesso di costruire. Le Regioni dovranno adeguare i contenuti del modulo (identificati come variabili) in base alle specificità della disciplina regionale, mentre i Comuni assicureranno la diffusione della nuova modulistica sul territorio.
La guida è indirizzata al personale delle amministrazioni locali, chiamate ad applicare, sul territorio, le nuove disposizioni normative, per il settore dell’edilizia privata, approvate nel corso degli ultimi due anni.
> Frequently Asked Questions (FAQ) sulle Misure introdotte dal Decreto “Semplifica Italia” e da altri provvedimenti di Semplificazione
01 - L’Autorizzazione Unica Ambientale - AUA
02 - La Conferenza di Servizi
03 - La Decertificazione
04 - Edilizia
05 - Adozione della Modulistica Unificata e Semplificata in Edilizia
06 - L’istituto della Segnalazione Certificata di Inizio Attività - SCIA
07 - Termini di Conclusione del Procedimento
08 - Il Silenzio della Pubblica Amministrazione
09 - Danno da Ritardo, Indennizzo e Responsabilità
10 - Poteri Sostitutivi
Attività 3.3 - Monitoraggio degli interventi di semplificazione
> Report di monitoraggio sull’attuazione delle misure previste dal decreto “Semplifica Italia” e altri provvedimenti di semplificazione
» Report di Monitoraggio su Decertificazione e allegato 2
Il report contiene i risultati del monitoraggio della politica di “decertificazione” finalizzato a monitorare la riduzione quantitativa delle certificazioni, anagrafici e di stato civile, e lo stato di attuazione della legge n. 183 del 2011. Il monitoraggio ha interessato un campione di n. 60 Comuni equamente distribuiti nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (15 per ciascuna Regione), campione ottenuto utilizzando come variabile di strato l’ampiezza demografica.
» Report di Monitoraggio su Poteri Sostitutivi e allegato 1
Il report contiene i risultati dell’indagine relativa a n. 111 Amministrazioni dell’obiettivo convergenza (4 regioni 25 province, 82 comuni) presso le quali è stata effettuata la verifica:
- della nomina e della pubblicazione del titolare del potere sostitutivo;
- della pubblicazione dell’elenco dei procedimenti, con l’indicazione delle informazioni relative al procedimento stesso (es. normativa di riferimento; modalità di avvio), ai termini di conclusione e al responsabile (o all’unità organizzativa responsabile);
- dell’emanazione del regolamento sui termini del procedimenti.
» Report di Monitoraggio sul livello di conoscenza dei cittadini circa le misure di semplificazione introdotte dal Decreto “Semplifica Italia” e da altri provvedimenti
Il report contiene i risultati dell’indagine svolta attraverso la somministrazione di un questionario alle Associazioni dei consumatori e degli utenti.
Molte di queste organizzazioni spesso hanno una rete territoriale costituita da “sportelli” informativi rivolti agli utenti dei servizi pubblici e privati. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di verificare il tipo di segnalazioni e le richieste di assistenza pervenute a tali “sportelli” per comprendere il grado di conoscenza e di attuazione delle misure di semplificazione introdotte dal Governo negli ultimi due anni.
Il questionario ha preso in esame alcune puntuali norme di semplificazione introdotte o rilanciate dal Decreto “Semplifica Italia” che hanno un immediato impatto sulla vita dei cittadini. Anche se molto specifiche, le domande poste ai referenti delle associazioni di tutela dei consumatori hanno avuto ad oggetto aree generali di intervento, in particolare:
· decertificazione;
· telematizzazione del cambio di residenza e pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione;
· semplificazione di alcune procedure in ambito socio-sanitario;
· rispetto dei termini dei procedimenti;
· ruolo e funzioni delle associazioni i tutela dei cittadini nella sensibilizzazione e controllo circa la diffusione degli strumenti di semplificazione.
Complessivamente sono stati compilati 35 questionari da di 10 associazioni territoriali di consumatori.
Ad integrazione delle informazioni raccolte tramite il questionario somministrato alle associazioni dei consumatori sui temi della semplificazione, è stata condotta una ricognizione sui siti internet delle principali associazioni allo scopo di verificare quanto e in che modo fossero trattati i temi della semplificazione e della trasparenza amministrative e quale fosse il livello di attenzione agli strumenti introdotti negli ultimi anni.
» Report di Monitoraggio sul Sistema Regionale SUAP della Calabria
Il Report riporta i risultati del monitoraggio, effettuato nel periodo aprile-settembre 2014, di un intervento di semplificazione attuato dalla Regione Calabria: il Sistema Informativo Regionale SUAP, www.calabriasuap.it. In particolare, il monitoraggio ha riguardato la rilevazione, condotta con cadenza mensile, del numero dei comuni accreditati al sistema www.calabriasuap.it e l’andamento periodico di: numero complessivo delle pratiche inserite, modalità di inserimento delle pratiche (direttamente dall’utente/impresa o dal SUAP), tipologia di pratica inserita (SCIA, Procedimento autorizzatorio, Conferenza dei Servizi), settore di appartenenza.
» Report di Monitoraggio sugli Sportelli Unici per l’Edilizia in Puglia
Il Report riporta i risultati del monitoraggio su: stato di adozione e di diffusione della modulistica unificata regionale; struttura organizzativa del SUE e suoi rapporti con il SUAP; livello di informatizzazione dei SUE; soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio del SUE.
I dati sono stati raccolti tramite questionari compilati da un campione di 47 comuni.
» Report di Monitoraggio sull’attuazione delle misure previste dal decreto “Semplifica Italia” e altri provvedimenti di semplificazione
Il Report riporta i risultati dell’attività di monitoraggio svolta nel corso del 2013-2014. L’obiettivo è stato quello di proporre indicazioni utili per trasferire alle Regioni le conoscenze metodologiche sul monitoraggio delle misure di semplificazione introdotte a livello statale indicando i percorsi operativi che, sulla base del modello teorico indicato nel report di settembre 2014 avente ad oggetto le “Metodologie e strumenti per la realizzazione del monitoraggio degli interventi di semplificazione”, sono stati realizzati dal Formez PA.
Sul piano strutturale, il report si distingue in due sezioni.
La prima ripercorre il modello teorico che, rispetto alla versione precedente, risulta integrato con gli aspetti peculiari che caratterizzano il monitoraggio effettuato sul livello di percezione e conoscenza delle misure di semplificazione da parte dei cittadini.
La seconda parte descrive, invece, le esperienze realizzate. A tal fine è stata proposta una distinzione basata su due principali variabili: i destinatari e gli obiettivi. Sulla base di questi elementi sono stati individuati tre schemi di monitoraggio:
1. uno svolto su tutte le regioni dell’Obiettivo Convergenza per verificare il risultato o lo stato di attuazione della disciplina sulla decertificazione e sui poteri sostitutivi;
2. uno svolto sulle esperienze realizzate in Puglia e in Calabria per verificare il risultato o lo stato di avanzamento dell’implementazione dello sportello unico edilizia (SUE) e dello sportello unico per le attività produttive (SUAP);
3. uno svolto sulle associazioni rappresentative dei cittadini avente ad oggetto la percezione dell’attuazione e degli effetti di alcune misure previste nel Semplifica Italia.
Questi tre schemi sono descritti in modo omogeneo: dapprima sono ricostruite le fasi del monitoraggio distinguendo, sulla base del modello teorico, tra la fase di pianificazione, di attuazione e di comunicazione dei risultati.
Successivamente, viene effettuata una breve presentazione della misura di semplificazione oggetto del monitoraggio e del relativo riferimento normativo. Infine, una griglia descrive in modo sintetico i seguenti elementi: gli obiettivi; la metodologia utilizzata; gli strumenti impiegati; le problematiche riscontrate; i possibili interventi correttivi individuati sulla base delle problematiche riscontrate. Per il monitoraggio svolto sulle associazioni rappresentative viene presentata esclusivamente la griglia di sintesi.
» Report di Monitoraggio Autorizzazione Unica Ambientale (Regione Campania)
Il report contiene i risultati di un’Indagine che ha interessato tutte e 5 le Province della Regione Campania, volta a monitorare lo stato di adozione delle istanze di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) da parte delle Province della Regione Campania, a partire dal 13 giugno 2013, entrata in vigore del D.P.R. del 13 marzo 2013 n.59, fino a dicembre 2014 e a verificare le modalità di gestione telematica del procedimento, i livelli di informatizzazione degli uffici coinvolti, i rapporti con gli Enti coinvolti nel procedimento, le modalità di gestione dei procedimenti in rapporto con i SUAP territorialmente competenti, le criticità che permangono nella gestione del procedimento di rilascio dell’AUA.
Linea 4: Attività aggiuntive. Sostegno all’attuazione e al monitoraggio delle misure previste dall’Agenda per la semplificazione
Attività 4.1 - Sostegno all’attuazione a livello regionale delle misure di semplificazione adottate
» Report sui risultati delle attività di affiancamento e trasferimento di competenza e sull’adozione dei moduli standard
Il report dà conto dei risultati delle attività di affiancamento e trasferimento di competenze, realizzate nel periodo compreso tra Marzo e Novembre 2015, attraverso interventi di informazione, divulgazione, consulenza e affiancamento alle amministrazioni delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza in materia di Procedimento amministrativo, Edilizia, Ambiente e Impresa. In particolare, dà conto dei risultati conseguiti attraverso la realizzazione di 11 seminari, ai quali sono state registrate n. 603 presenze, e 9 workshop, con un’adesione di n. 479 persone, e delle attività di finalizzate all’adozione di modulistica standard in materia Edilizia e Ambiente.
Le azioni sono state realizzate a livello territoriale ed è stato predisposto materiale informativo.
Con le Regioni Calabria, Campania e Puglia sono stati realizzati, inoltre, interventi di affiancamento e trasferimento di competenze per il recepimento della modulistica standardizzata in materia di Edilizia e Ambiente.
Per la Regione Siciliana, per le attività seminariali è stato seguito lo stesso percorso adottato nelle altre Regioni, mentre per le attività di affiancamento, le azioni di Progetto sono state finalizzate all’accrescimento delle capacità amministrative di un gruppo di Comuni in particolare sulle tematiche e sui procedimenti afferenti al SUAP. Nella Regione Siciliana non sono state realizzate specifiche attività di affiancamento in materia Edilizia e Ambiente, poiché la Regione non si è ancora adeguata ai recenti interventi normativi statali nelle suddette materie.
Attività 4.2- Affiancamento delle amministrazioni per realizzare interventi di riduzione dei tempi e dei costi dei procedimenti più rilevanti per cittadini e imprese, in coerenza con l’Agenda della semplificazione
> Report di monitoraggio sull’attuazione delle azioni dell’Agenda
» Report di Monitoraggio della linea di azione “Come fare per
”Il report riporta i risultati del monitoraggio realizzato per verificare la presenza di una specifica sezione “Come fare per” sui siti istituzionali dei diversi livelli di governo, all’interno delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. Inoltre, il report fa emergere, con riferimento alle amministrazioni che hanno già istituito il link “Come fare per”, il dato qualitativo relativo al tipo di informazioni a cui il link rimanda e verificare così la capacità dell’amministrazione di rendere le informazioni relative ai procedimenti fruibili e facilmente comprensibili per gli utenti.
A tal fine l’indicatore qualitativo è stato rappresentato da tre variabili:
· la tipologia di informazioni contenute nella dicitura “Come fare per”;
· la loro collocazione nel sito;
· le modalità con cui tali informazioni sono organizzate.
Le amministrazioni analizzate sono state tutte le amministrazioni regionali, tutte le amministrazioni provinciali e tutti i Comuni capoluogo di Provincia, oltre ad un campione di n. 60 Comuni, individuati utilizzando come variabile l’ampiezza demografica dei Comuni. In totale le amministrazioni osservate sono state complessivamente n. 108 (di cui n. 25 per la Calabria, n. 25 per la Campania, n. 26 per la Puglia e n. 32 per la Sicilia).
» Report di Monitoraggio sull’adozione della modulistica standardizzata e sull’istituzione dello Sportello Unico per l’Edilizia
Il report riporta e analizza i risultati dell’indagine condotta attraverso l’analisi dei siti web istituzionali di n. 643 Comuni con ampiezza demografica maggiore o uguale ai 3.000 abitanti, realizzata nel periodo aprile - maggio 2015, atta a verificare l'adozione, da parte delle amministrazioni comunali nelle regioni Campania, Calabria e Puglia, della modulistica unificata e semplificata per la presentazione delle pratiche edilizie approvata dalla Conferenza Unificata con gli accordi sanciti il 12 giugno 2014 su Permesso di costruire e SCIA e il 18 dicembre 2014 su CIL e CILA, nonché successivamente recepita dalle Regioni sopracitate con apposite delibere di giunta regionale. Inoltre, è stato verificato se le amministrazioni comunali, attraverso i loro siti, offrano la completa accessibilità alle informazioni e alla documentazione necessarie per espletare le procedure riguardanti il rilascio dei titoli abilitativi in materia di Edilizia.
Nella rilevazione non sono state incluse le amministrazioni della Sicilia dal momento che la Regione non ha ancora recepito il testo unico per l’edilizia e quindi rilascia altre tipologie di titoli abilitativi rispetto a quelli ai quali i moduli standard fanno riferimento.
La ricognizione ha verificato anche se le amministrazioni comunali abbiano istituito lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), in coerenza con quanto previsto dall’Agenda per la semplificazione 2015-2017.
» Report di Monitoraggio sulla operatività degli Sportelli Unici per l’Edilizia nelle Regioni Obiettivo Convergenza, con Allegato - Indagine SUE, Questionario
Il monitoraggio, i cui risultati sono stati riportati in questo report, ha riguardato un’indagine telefonica sull’operatività degli Sportelli Unici Edilizia, svolta nel periodo giugno-luglio 2015 e rivolta ai responsabili dei SUE individuati dalla ricognizione effettuata sui siti istituzionali delle amministrazioni comunali delle Regioni Obiettivo Convergenza (cfr. Report di Monitoraggio sull’adozione della modulistica standardizzata e sull’istituzione dello Sportello Unico per l’Edilizia).
L’indagine ha raccolto informazioni sulla struttura organizzativa del SUE, sulla gestione dei procedimenti relativi ai titoli edilizi, sui rapporti con gli enti coinvolti nel procedimento e con gli utenti, sulle modalità di gestione dei procedimenti edilizi riguardanti la materia produttiva (rapporto tra SUE - SUAP).
Hanno risposto all’indagine telefonica 139 amministrazioni comunali, 60 amministrazioni in Puglia, di cui 2 amministrazioni hanno dichiarato di non aver reso operativo il SUE; 21 amministrazioni in Calabria; 58 amministrazioni in Campania di cui 4 amministrazioni hanno dichiarato di non aver reso operativo il SUE.
Non hanno risposto all’indagine telefonica 30 amministrazioni (4 amministrazioni in Calabria; 12 amministrazioni in Campania; 14 amministrazioni in Puglia).
Attraverso questa rilevazione sono state prese in considerazione alcune variabili maggiormente significative atte a comprendere l’effettivo funzionamento ed operatività dei SUE.
Dall’analisi dei questionari si è rilevato:
· la presenza effettiva dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) nell’amministrazione comunale;
· la dotazione organica operante all’interno degli Sportelli;
· le funzioni attribuite al SUE;
· le modalità con cui la struttura si interfaccia con l’utenza, con gli Uffici interni ed esterni all’Amministrazione chiamati a pronunciarsi in ordine ai procedimenti edilizi;
· la misurazione del livello di informatizzazione presente all’interno degli Sportelli;
· la presenza dello Sportello Unico Attività produttive (SUAP), l’eventuale unificazione delle funzioni SUE-SUAP ed il livello di interoperabilità dei due Sportelli;
· la presenza di problematiche che risultano ostative della piena operatività del SUE;
· I bisogni delle amministrazioni per rendere pienamente operativo il SUE.
» Report Monitoraggio dell’attuazione delle azioni previste dall’Agenda nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza
Il report riporta una sintesi dei risultati delle attività di Monitoraggio realizzate nel periodo marzo - dicembre 2015 volte a verificare lo stato di attuazione delle misure di semplificazione previste dall’Agenda e realizzate nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza:
- Settore d’intervento 1 (La Cittadinanza digitale) - Monitoraggio della Linea di Azione “Come fare per”;
- Settore d’intervento 4 (L’Edilizia) - Monitoraggio sull’adozione della modulistica standardizzata e istituzione dello Sportello Unico per l’Edilizia;
- Settore d’intervento 4 (L’Edilizia) - Monitoraggio sulla operatività degli Sportelli Unici per l’Edilizia nelle Regioni Obiettivo Convergenza;
- Settore d’intervento 5 (L’Impresa) - Indagine qualitativa sul funzionamento del SUAP.