Questa pagina è dedicata ai prodotti realizzati con le attività del Progetto PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Supporto all’operatività della riforma in materia di semplificazione che ha come obiettivo generale il rafforzamento della capacità amministrativa necessaria a tutti i livelli di governo per assicurare la concreta attuazione delle riforme introdotte in materia di semplificazione dalla legge del 7 agosto 2015, n. 124 (e successivi provvedimenti attuativi) e per realizzare e monitorare le azioni previste nell’Agenda per la semplificazione.
La macro-attività Realizzazione si articola in una sola linea di attività e prevede la realizzazione di azioni di sistema rivolte a tutto il territorio nazionale riconducibili a quelle di seguito indicate.
> Iniziative di promozione, informazione e divulgazione
> Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione
> Sperimentazione prototipale, promozione e messa in rete di “Centri di competenza”, reti tematiche di semplificatori, etc.
> Affiancamento e consulenza
> Monitoraggio e verifica dell’attuazione delle misure di semplificazione della legge n. 124 del 2015, degli interventi previsti nell’Agenda per la semplificazione e dell’operatività degli sportelli
Le attività effettuate nelle diverse azioni di sistema hanno portato all’elaborazione di report e guide.
> Iniziative di promozione, informazione e divulgazione
Il “PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” è rivolto alle Pubbliche Amministrazioni di tutto il Paese, ma la dotazione finanziaria varia da Regione a Regione. Le Regioni sono divise in tre categorie di finanziamento in base al PIL regionale pro capite messo a confronto con la media UE. Le categorie di regione sono: LDR (Less Developed Region) Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia; MDR (More Developed Region) Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto; TR (Transition Region) Abruzzo, Molise, Sardegna.
Semestralmente vengono realizzati report di monitoraggio, utilizzando i dati estrapolati dal data base degli eventi, alimentato dalle informazioni contenute nei fogli firme.
Il Report di monitoraggio dei seminari realizzati nel I semestre 2017 - giugno 2017 analizza i dati degli eventi del I semestre 2017.
Gli eventi di questo periodo, 3 seminari, sono stati realizzati tutti nelle regioni LDR e precisamente in Basilicata, Calabria e Puglia.
Il Report di monitoraggio delle iniziative realizzate nel II semestre 2017 - dicembre 2017 analizza i dati degli eventi del II semestre 2017.
In questo periodo sono stati realizzati n. 2 seminari, in Abruzzo e in Sicilia e n. 4 incontri territoriali con gli ordini professionali in Calabria.
Il Report di monitoraggio delle iniziative realizzate nel I semestre 2018 - giugno 2018 analizza i dati degli eventi del I semestre 2018.
In questo periodo sono stati realizzati: un seminario in Friuli-Venezia Giulia , n. 2 incontri territoriali con gli ordini professionali in Calabria e n. 2 incontri territoriali con i SUAP comunali in Sicilia.
Il Report di monitoraggio delle iniziative realizzate nel II semestre 2018 - dicembre 2018 analizza i dati degli eventi del II semestre 2018.
In questo periodo è stato realizzato un incontro territoriale con i SUAP comunali in Sicilia.
Il Report di monitoraggio delle iniziative realizzate nel I semestre 2019 analizza i dati degli eventi del I semestre 2019.
In questo periodo è stato realizzato un incontro territoriale con i Comuni in Sicilia.
Il Report di monitoraggio delle iniziative realizzate nel II semestre 2019 analizza i dati degli eventi del II semestre 2019.
In questo periodo sono stati realizzati: 3 seminari, in Calabria, Molise e Sicilia, e un workshop in Campania.
> Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione
All’interno delle attività di questa azione di sistema, è stato fornito supporto al Dipartimento della Funzione Pubblica (progetto Delivery Unit) per la messa a punto della piattaforma Rete Italiasemplice, quale strumento di confronto, cooperazione e scambio di conoscenze e competenze per la semplificazione amministrativa e per il rafforzamento delle amministrazioni attraverso la realizzazione di una community di semplificatori a livello nazionale.
La Guida all’uso di Semplificatori in rete - Guida completa illustra i ruoli di utente e gestore, e le funzioni della piattaforma: forum, blog, creazione rete di follower, messaggistica interna, gestione documentale.
La piattaforma ha la finalità di sostenere, valorizzare e mettere in rete chi lavora e opera per semplificare i rapporti tra la pubblica amministrazione e i cittadini.
Oltre alla condivisione delle conoscenze (knowledge sharing), con lo sviluppo e la messa in rete delle competenze nell’attuazione degli interventi di semplificazione, la Rete Italiasemplice offre: strumenti e servizi per sviluppare competenze, quali Linee Guida, FAQ, raccolte di documentazione e giurisprudenza, circolari, modelli, informazioni sulle novità, ecc.; approfondimenti rivolgendosi agli esperti dell’help-desk e partecipando ai webinar; soluzioni per uno specifico problema.
> Sperimentazione prototipale, promozione e messa in rete di “Centri di competenza”, reti tematiche di semplificatori
I Centri di competenza costituiscono, ai fini della implementazione delle politiche di semplificazione, vere e proprie delivery unit a livello territoriale, col compito di rafforzare la capacità amministrativa attraverso l’erogazione di servizi di affiancamento, con specifico riferimento alla gestione delle procedure complesse, delle conferenze dei servizi, all’operatività degli sportelli unici.
Al 30 marzo 2021 sono stati istituiti 7 Centri di competenza nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna e Sicilia.
Le Regioni che per prime si sono attivate per partecipare alla sperimentazione di modelli di Centri di competenza sono state Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e Calabria.
Il report La sperimentazione di centri di competenza per la semplificazione - marzo 2018 riporta quanto realizzato dal FormezPA in ciascuna delle tre Regioni oggetto di sperimentazione col fine di individuare eventuali condizioni preliminari o elementi abilitanti dei Centri di competenza.
Nel periodo compreso tra luglio 2018 e giugno 2019, è entrata a regime l’attività dei Centri di competenza regionali per la semplificazione avviata in via sperimentale a partire dal 2017 in Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia (si veda La sperimentazione di centri di competenza per la semplificazione). Nello stesso periodo il FormezPA ha supportato l’istituzione di Centri di competenza per la semplificazione in altre due Regioni che ne hanno fatto richiesta: la Campania e la Sardegna.
Sulla base delle attività realizzate fino a settembre 2019 dai Centri costituiti formalmente e che hanno avviato le attività dapprima in via sperimentale e poi a regime, e al fine di valorizzare le potenzialità di questo nuovo modello organizzativo nell’ambito della politica di attuazione delle misure di semplificazione, il documento I Centri regionali di competenza per la semplificazione: elementi per un «modello» di successo e per la costruzione di una rete - dopo una breve ricostruzione del contesto nell’ambito del quale è maturata la proposta di realizzare Centri di competenza per la semplificazione - fornisce una prima sistematizzazione degli aspetti istituzionali, organizzativi e funzionali del «modello» Centro di competenza regionale per la semplificazione e degli aspetti caratterizzanti la costruzione di una rete tra gli stessi.
Si tratta, dunque, di una prima sistematizzazione degli elementi che, sulla base delle esperienze applicative realizzate nell’ambito del Progetto PON Governance E Capacità Istituzionale 2104-2020 - Asse 1 Obiettivo Specifico 1.2 Supporto All’operatività Della Riforma In Materia Di Semplificazione, rappresentano i punti di forza di questo modello da poter esportare in altre realtà amministrative ed, eventualmente, proporre anche al di fuori della politica di semplificazione.
A dicembre 2021 i Centri di competenza regionale istituiti sono sei (Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Molise), ai quali si è aggiunto all’inizio del 2021 il Centro della Basilicata; quest’ultimo, tuttavia, avendo solo iniziato ad operare redigendo una prima bozza di Regolamento per l’adozione di uno Sportello regionale per le attività produttive (SRAP) non è analizzato nel Report Consolidamento e messa in rete dei centri regionali di competenza per la semplificazione: il ruolo della “messa in rete” nel passaggio dall’assistenza tecnica all’empowerment,. Le attività svolte dai primi sei Centri consentono (e hanno già consentito), invece, di effettuare alcune valutazioni d’insieme contenute nei due precedenti Report di aggiornamento del Progetto. Di queste valutazioni se ne riassumono, di seguito, tre in particolare.
La prima è la rilevanza di alcuni fattori facilitanti l’istituzione dei Centri di competenza per la semplificazione. In aggiunta al committment politico, elemento essenziale per sostenere l’istituzione e, soprattutto, la continuità delle azioni svolte dal Centro, si fa riferimento alla presenza di strutture informatiche per la gestione a rete dei servizi erogati su tutto il territorio regionale. Nell’esperienza dei Centri realizzati in Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, tali strutture sono state individuate nello “sportello unico regionale per le attività produttive” (cfr. Report La sperimentazione di centri di competenza per la semplificazione e I Centri regionali di competenza per la semplificazione: elementi per un «modello» di successo e per la costruzione di una rete), istituito con l’obiettivo di facilitare, coordinare e uniformare su tutto il territorio regionale i procedimenti amministrativi relativi alle attività imprenditoriali affidati solitamente alla competenza comunale.
La seconda valutazione è legata agli aspetti istituzionali e organizzativi dei Centri di competenza fino ad oggi istituiti. Come rilevato nel Report I Centri regionali di competenza per la semplificazione: elementi per un «modello» di successo e per la costruzione di una rete, tali aspetti si combinano tra loro in modo differenziato ed eterogeneo in quanto riflettono le caratteristiche e le peculiarità del territorio in cui il Centro viene progettato e adottato. Tale eterogeneità non consente, o almeno non consente ancora sulla base delle sperimentazioni fino ad oggi realizzate, una modellizzazione che faccia leva su quegli aspetti che sono alla base delle articolazioni organizzative.
La terza valutazione è legata, invece, agli elementi che contribuiscono ad alimentare le attività dei Centri di competenza. Proprio nella logica sottesa all’utilizzo di questo nuovo modello organizzativo che è quella di generare, valorizzare e scambiare conoscenza in modo stabile e duraturo, (cfr. Report I Centri regionali di competenza per la semplificazione: elementi per un «modello» di successo e per la costruzione di una rete) si deve far riferimento alle competenze impiegate all’interno dei Centri di competenza che devono (o almeno dovrebbero) essere di tipo «multilivello» e «multidisciplinare». Nel primo senso, sarebbe auspicabile selezionare personale proveniente (o che ha maturato esperienze) da amministrazioni collocate a diversi livello di governo - riflettendo in tal modo - la frammentazione tipica dei procedimenti amministrativi e la necessità di doverla gestire; nel secondo, invece, è utile organizzare un gruppo di lavoro con competenze diversificate in grado di riflettere le diverse leve (normativa, organizzativa, tecnologica ma anche di management e relazioni organizzative) da dover attivare simultaneamente per realizzare, in modo efficace e stabile nel tempo, la politica di semplificazione.
Alla luce di quanto detto, il Report Consolidamento e messa in rete dei centri regionali di competenza per la semplificazione: il ruolo della “messa in rete” nel passaggio dall’assistenza tecnica all’empowerment fa innanzitutto il punto sull’attività svolta tra il 2020 e il primo semestre del 2021 dai Centri regionali di competenza per la semplificazione fino ad oggi istituiti e poi, anche sulla base di tale aggiornamento, sviluppa ulteriori riflessioni d’insieme su questo nuovo e peculiare modello organizzativo. Particolare attenzione verrà dedicata all’analisi dei due seguenti aspetti:
a) la modellizzazione funzionale, ossia sulla base delle principali attività svolte dai Centri;
b) il contributo della messa in rete nello sviluppo di specifiche azioni realizzate dagli stessi Centri a partire dall’implementazione delle Zone economiche speciali (d’ora in avanti ZES).
Nei report seguenti una panoramica delle attività dei Centri di Competenza istituiti.
SICILIA
Il report Sperimentazione del Centro di competenza regionale per la semplificazione - REGIONE SICILIANA - giugno 2018 descrive gli obiettivi del Centro regionale di competenza della Regione Sicilia, in linea con le azioni del Piano regionale di Rafforzamento Amministrativo (PRA) per la Programmazione 2014/2020; tali obiettivi sono stati orientati alla realizzazione di una concreta attuazione degli interventi di semplificazione previsti dalla legge del 7 agosto 2015, n. 124 e i relativi decreti attuativi. Pertanto, sono state sviluppate sia azioni volte alla standardizzazione della modulistica da destinare agli Sportelli Unici Attività Produttive (SUAP), sia attività di affiancamento ai dipendenti della regione siciliana e degli Enti Locali siciliani coinvolti nel processo, in ambiti disciplinari di specifica o esclusiva competenza, attribuiti da leggi, provvedimenti normativi e regolamentari, per il perseguimento di fini istituzionali.
Nella Regione Siciliana il Centro di Competenza è attivo da novembre 2017.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Siciliana, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate al 31/12/2020, le prospettive.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Il report Sperimentazione del Centro di competenza regionale per la semplificazione - REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA - giugno 2018 descrive l’esperienza della Regione che ha svolto un ruolo di primo piano nell’ambito dei tavoli per la semplificazione adottati a livello statale per la definizione e l’attuazione dell’Agenda per la semplificazione. Il progetto di FormezPA consente al Friuli-Venezia Giulia di consolidare e rafforzare il percorso avviato negli ultimi anni sia nell’ambito della semplificazione e digitalizzazione dei servizi erogati a cittadini e imprese per l’avvio di attività produttive sia rispetto alla razionalizzazione delle funzioni attribuite ai comuni.
Il Centro si basa anche sull’esperienza quinquennale del Gruppo tecnico per la gestione del portale “SUAP in rete” e opera attraverso pratiche collaborative con forte radicamento territoriale (gruppi di lavoro su base volontaria).
Nella Regione Friuli-Venezia Giulia il Centro di Competenza è attivo da gennaio 2018.
Il report Centro di Competenza regionale per la semplificazione della Regione Friuli-Venezia Giulia - L’analisi del contesto territoriale con il metodo bottom up - marzo 2020 riporta l’esperienza realizzata, al fine di poterla diffondere, trasferire e replicare in altri contesti. In particolare il report riporta i risultati di 83 colloqui/interviste in profondità realizzati tra febbraio 2018 e novembre 2019. L’obiettivo era mappare il livello di digitalizzazione dell’organizzazione regionale, comprendere l’entità del digital divide, individuare le difficoltà più impattanti sugli stakeholder nel rapporto con la PA regionale (SUAP, SUE, Regione, altri enti). I colloqui hanno restituito un ricco “spaccato” informativo sulla situazione amministrativa, economica, pianificatoria, fiscale, ambientale, tecnologica della comunità regionale.
Il quadro conoscitivo derivante dai primi colloqui ha permesso di individuare su quali azioni e con quale priorità indirizzare le prime scelte operative della struttura, mentre i successivi hanno permesso di assorbire in “scioltezza” la parziale riprogettazione di alcune iniziative già avviate, di programmare attività diverse e abbandonarne altre: il colloquio garantisce un learning by doing.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate al 31/12/2020, le prospettive.
CALABRIA
Per quanto riguarda il Centro di Competenza sulla semplificazione per le attività d’impresa e in materia edilizia produttiva, costituito nella Regione Calabria a febbraio 2018, sulla base della collaborazione tra il Dipartimento Sviluppo economico - SURAP ed il Segretariato Generale, settore Coordinamento dei Dipartimenti Regionali e settore Legislativo, è stato realizzato il report Sperimentazione del Centro di competenza regionale per la semplificazione - REGIONE CALABRIA - giugno 2018.
Il nucleo iniziale del Centro di competenza ha individuato una prima serie di attività da realizzare, con il supporto di FormezPA:
1. adozione della modulistica unificata nazionale approvata con l’Accordo in Conferenza unificata del 22 febbraio 2018 e partecipazione al Tavolo nazionale sugli ulteriori Moduli unificati da nazionale da redigere sulla base delle previsioni del d.lgs 25 novembre 2016, n. 222;
2. individuazione delle misure di semplificazione amministrativa da attivare per la costituenda Area ZES (Zona Economica Speciale) della Calabria, inserite nel Piano strategico regionale;
3. ricognizione legislativa e normativa, nazionale e regionale, sui procedimenti relativi l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ed alcune attività commerciali, sui cui avviare un’attività di semplificazione, attraverso un intervento legislativo regionale oppure, laddove possibile, tramite un intervento regolamentare.
Per dare attuazione alle Aree ZES in termini coordinamento e semplificazione del sistema degli incentivi e degli sgravi fiscali, delle procedure per l’insediamento delle imprese in queste aree, del sistema di governance delle stesse, nel 2020 è stata condotta una rassegna preliminare dei principali strumenti di sostegno alle imprese che intendono insediarsi o localizzate nelle aree ZES della regione, nonché dello stato di implementazione, delineando inoltre i possibili interventi da attivare nell’ambito della Programmazione Unitaria Regionale.
Il Report Ricognizione degli strumenti finanziari e di incentivazione a sostegno delle imprese nelle ZES della Calabria fornisce un quadro aggiornato sulle Zone Economiche Speciali (ZES) della regione Calabria - a partire dalla loro individuazione attraverso il Piano di sviluppo strategico ZES approvato con Dgr. n. 100/2018, e istituzione mediante il DPCM 21/05/2018 -con particolare riferimento alle misure di sostegno previste o attivabili per favorire gli investimenti in tali aree.
Il documento è strutturato in 4 sezioni. La prima presenta l’inquadramento delle aree ZES dal punto di vista territoriale, normativo e gestionale; contiene altresì delle schede sintetiche illustrative delle principali caratteristiche di ciascuna area ZES. La seconda riporta una rassegna dei principali strumenti specifici e generici di sostegno alle imprese che intendono insediarsi o localizzate nelle ZES della regione Calabria, riepilogandone i principali pro e contro e ipotizzando delle linee di intervento migliorative. La terza riporta lo stato di implementazione degli strumenti agevolativi, per i quali sono disponibili i dati di avanzamento. Infine, l’ultima sezione delinea ulteriori possibili interventi a sostegno degli insediamenti nelle ZES da attivare nell’ambito della Programmazione Unitaria Regionale.
La ZES rappresenta una grande novità nel panorama delle politiche industriali nazionali e regionali in Italia, che si inserisce in un quadro preesistente di norme e di programmi a sostegno degli insediamenti produttivi e all’attrazione degli investimenti. Con la ZES è stato creato un inedito assetto di governace, che mette in relazione nuovi organismi con altri già operanti, con competenze e ruoli istituzionali diversi.
Prima dell’istituzione delle ZES, le imprese interessate a insediarsi nelle aree industriali o nelle aree portuali/aeroportuali inoltravano specifica richiesta ai relativi Soggetti Gestori (es. Autorità portuali, CORAP, ecc.), secondo quanto previsto dai regolamenti, dalle procedure e dalla modulistica da questi adottati.
Con l’istituzione della ZES, che copre delimitate porzioni delle aree portuali, aeroportuali e industriali preesistenti, è stato definito uno specifico percorso per la gestione delle richieste da parte delle imprese interessate a localizzarsi nelle aree ZES, che veda il coinvolgimento dei diversi soggetti e, in particolare, la possibilità di presidio e monitoraggio da parte del Comitato di Indirizzo e, dunque, del Commissario di governo.
Inoltre, per consentire alle imprese interessate di accedere agevolmente alle informazioni, ai servizi e alle opportunità di insediamento, agevolative e di semplificazione previste dalla ZES, è stato individuato il flusso informativo/procedurale idoneo a gestire e a monitorare le richieste da parte degli imprenditori, mettendo a sistema e razionalizzando le nuove disposizioni con quelle vigenti, evitando di creare duplicazioni o sovrapposizioni di compiti e di funzioni e valorizzando le procedure e gli strumenti operativi esistenti e ampiamente collaudati.
Il Report Schema di funzionamento dello “Sportello ZES” Gestione dei flussi informativi e aspetti organizzativi - giugno 2021 descrive del modello organizzativo e di funzionamento dello Sportello ZES, nelle more della costituzione dello Sportello Unico Amministrativo - SUA, di cui all’art. 5, c. 1, lett. a-ter del Decreto-Legge 20 giugno 2017, n. 91 - Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, e delinea, in termini unitari, il quadro del funzionamento dello Sportello ZES e le intersezioni con i diversi soggetti istituzionali coinvolti. Inoltre, nel documento è riportato il Modulo di contatto/richiesta informazioni per l’accesso ai servizi ZES, modulo di accesso per le imprese alle informazioni, ai servizi e alle opportunità previste dalla ZES Calabria, da utilizzare sul portale www.calabriaimpresa.eu/calabriazes.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Calabria, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate al 31/12/2020, le prospettive.
CAMPANIA
Il report Sperimentazione del Centro di competenza regionale per la semplificazione - REGIONE CAMPANIA - giugno 2018 descrive come, con la Regione Campania [Direzione Generale per lo Sviluppo economico e le Attività produttive - 50 02 94 - STAFF - Sportello Unico Regionale per le Attività Produttive (SURAP)] è stata formalizzata la Messa a punto e sperimentazione di un modello di Centro di competenza regionale sulla semplificazione, con la finalità di supportare la Regione nella concreta operatività del SURAP in relazione alle principali funzioni ad esso assegnate, attraverso azioni di affiancamento e supporto alla Regione stessa, ai SUAP e alle amministrazioni che, a vario titolo, sono coinvolte nelle procedure amministrative che impattano sulle imprese.
Nella Regione Campania il Centro di Competenza è attivo da giugno 2018.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Campania, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate al 31/12/2020, le prospettive.
SARDEGNA
A fine ottobre 2018, la Regione Autonoma della SARDEGNA ha scelto di aderire al modello del Centro regionale di competenza, demandando una parte delle attività dell’ufficio regionale SUAPE al Centro di competenza. L’istituzione del Centro di competenza non ha richiesto l’adozione di alcun atto di indirizzo da parte dell’Amministrazione regionale - inserendosi nel solco delle attività già demandate all’ufficio regionale SUAPE da precedenti atti istitutivi - ed è stata formalizzata con nota del direttore del Servizio semplificazione amministrativa per le imprese, coordinamento sportelli unici, affari generali del 24/10/2018, Prot. N. 3887.
L’ufficio regionale SUAPE, che coordina l’intero sistema delle amministrazioni pubbliche coinvolte nei procedimenti unici e nelle misure di semplificazione, nell’ambito delle proprie attività ordinarie di coordinamento e monitoraggio individua volta per volta le azioni di supporto rivolte a singole amministrazioni o alla generalità degli enti operanti sul territorio, e propone al Centro di competenza l’organizzazione di eventi di formazione o azioni di assistenza mirate alla risoluzione di specifiche problematiche. Il Centro di competenza, pur se autonomo rispetto all’amministrazione regionale, opera in costante raccordo e secondo le direttive dell’ufficio regionale SUAPE, che individua e suggerisce i bisogni, le attività e le relative modalità di espletamento.
Il documento Centro di Competenza per la semplificazione amministrativa della Regione Autonoma della Sardegna - Azioni di formazione e consulenza in materia di semplificazione realizzate e da realizzare riassume le consistenti attività di affiancamento, informazione e formazione, programmate, organizzate e realizzate nel corso dei primi due anni di attività - 2019 e 2020 - e le proposte utili alla programmazione delle successive attività nella regione.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Autonoma della Sardegna, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate fino al 2020, le prospettive.
A settembre 2021 il Centro di Competenza per la semplificazione amministrativa della Regione Autonoma della Sardegna ha proposto un ciclo di video-lezioni sulla gestione dei procedimenti di competenza degli Sportelli Unici per le Attività Produttive e l’Edilizia (SUAPE) del territorio regionale sardo secondo la legge regionale n. 24/2016, finalizzato al trasferimento di conoscenze e all’aumento di competenze per la gestione dei procedimenti.
Strumento immediato e di facile consultazione, trae origine dalle risultanze dell’indagine rivolta ai partecipanti, provenienti dalle PA sarde, ai webinar realizzati dal Centro di Competenza a supporto del Coordinamento regionale SUAPE e ha la finalità di supportare le amministrazioni nel percorso di semplificazione delle procedure autorizzatorie delle attività di impresa e degli interventi edilizi e, complessivamente, nell’attuazione delle misure di semplificazione normativa e amministrativa.
Il ciclo è strutturato prevalentemente per gli operatori dei SUAPE della regione Sardegna, ma è rivolto anche ai referenti degli Enti Terzi e a tutti gli interessati alla tematica trattata. È organizzato in 12 video-lezioni - visibili anche nel canale youtube di FormezPA - ciascuna di durata massima di circa 16 minuti.
MOLISE
Per quanto riguarda il Centro di Competenza sulla semplificazione della Regione Molise, costituito a giugno 2019, e formalizzato a novembre 2019 con la designazione di componenti e Responsabile, sono state elaborate Linee guida sull’Autorizzazione Unica Ambientale.
Il documento restituisce le indicazioni operative condivise dal tavolo tecnico costituito dai referenti della Regione e dalle Autorità Competenti (Province di Campobasso e Isernia) della Regione Molise e coordinati dal gruppo di lavoro di FormezPA, nell’ambito delle attività previste dal Progetto PON Governance e Capacità Istituzionale 2104-2020 - Asse 1 Obiettivo Specifico 1.2 Supporto all’operatività della riforma in materia di semplificazione e dal Centro di competenza regionale per la semplificazione. Il regolamento, recante la disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 167/2021.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Molise, che descrive il modello organizzativo, le attività realizzate fino al 2020, le prospettive.
Presso la Regione Molise è stato istituito un gruppo di lavoro per la revisione e la semplificazione di tutta la disciplina regionale in materia di gestione dei rifiuti e delle bonifiche dei siti contaminati nonché di protezione dell’ambiente dai pericoli dell’amianto.
Il gruppo di lavoro è costituito da referenti di Regione Molise, Province di Campobasso e Isernia e ARPA Molise, da Formez PA, che ha coordinato le fasi e i compiti del gruppo di lavoro, e dal Centro di Competenza regionale per la semplificazione.
In corso d’opera, a causa delle difficoltà organizzative generate dalla situazione di emergenza sanitaria, si è deciso di procedere per aree specifiche, in modo da completare più rapidamente le normative per ciascuna area.
Il primo documento elaborato (marzo 2021) è stato Norme in materia di bonifiche dei siti contaminati.
Il documento rappresenta il risultato delle analisi comparative e della elaborazione di una prima proposta condotte dal gruppo di lavoro istituito presso la Regione Molise. Il gruppo di lavoro è costituito da referenti di Regione Molise, Province di Campobasso e Isernia e ARPA Molise, Formez PA, che ha coordinato le fasi e i compiti del gruppo di lavoro, Centro di Competenza regionale per la semplificazione.
Gli obiettivi del gruppo di lavoro hanno riguardato principalmente l’aggiornamento della normativa regionale vigente (legge regionale 7 agosto 2003, n.25) al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 (Norme in materia ambientale) e successive modifiche e integrazioni; la ripartizione delle competenze; la descrizione dei procedimenti; la disciplina delle sanzioni e le norme transitorie. Sulla questione delle competenze, al fine di evitare un periodo di incertezza normativa, le competenze di ARPA Molise sono state ribadite come da legge regionale 25/2003.
Nei mesi successivi sono intervenute importanti modificazioni normative che hanno reso necessario un lavoro di aggiornamento alla luce delle nuove disposizioni.
In particolare, la legge 29 luglio 2021, n. 108, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure, ha introdotto, all’articolo 37, alcuni cambiamenti significativi alla disciplina in materia di bonifiche dei siti contaminati. L’obiettivo dell’intervento legislativo è rappresentato dalla necessità di accelerare le procedure di bonifica dei siti contaminati e la riconversione di siti industriali da poter destinare alla realizzazione dei progetti individuati nel PNRR e finanziabili con gli ulteriori strumenti di finanziamento europei. Le modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, Titolo V, Parte Quarta, riguardano gli articoli 242 e 242-ter, 243, 245, 248, 250, 252 e 252-bis; inoltre è stato modificato l’articolo 3 (commi 2 e 3, matrici materiali di riporto) del decreto legge 25 gennaio 2012, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 28.
È stato quindi elaborato (dicembre 2021) il documento Aggiornamento Norme in materia di bonifiche dei siti contaminati.
Tutti gli articoli modificati delle suddette norme sono riportati nell’Allegato 1.
L’ultimo documento elaborato (dicembre 2021) è stato Norme in materia di gestione dei rifiuti.
Le attività di revisione e semplificazione delle norme in materia di gestione dei rifiuti sono iniziate nella primavera del 2020, attraverso l’analisi comparativa di quanto prodotto nella recente legislazione regionale e nella predisposizione di un modello che potesse fungere da guida nella redazione delle nuove norme. Il lavoro è stato lungo e complesso, non solo per le questioni normative di estrema delicatezza, ma anche per la discontinuità contrattuale del referente regionale e per definire l’individuazione dell’Autorità d’Ambito.
Gli obiettivi del gruppo di lavoro hanno riguardato principalmente l’aggiornamento della normativa regionale vigente (legge regionale 7 agosto 2003, n.25) al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 (Norme in materia ambientale); la ripartizione delle competenze; la descrizione dei procedimenti; la disciplina delle sanzioni e le norme transitorie; l’individuazione dell’Autorità d’Ambito. Su quest’ultima questione, dopo aver formulato alcune ipotesi e dopo un’attenta valutazione delle stesse, in linea con la disciplina statale e con altre esperienze regionali, si è deciso di incardinare la suddetta Autorità nell’Ente di Governo dell’Ambito del Molise (E.G.A.M.) e di inserire nel documento le norme di modifica alla legge istitutiva dell’E.G.A.M. (legge regionale 22 aprile 2017, n. 4) con l’obiettivo di specificare le ulteriori funzioni dell’Ente.
Un altro gruppo di lavoro è stato istituito per la redazione delle Linee giuda per i SUAP. È composto dai responsabili del SUAP associato del Comune di Isernia, del SUAP associato SAEL - Servizio Assistenza Enti Locali della Provincia di Campobasso e dal SUAP del Comune di Campobasso, da FormezPA - che ha coordinato le fasi e i compiti del gruppo di lavoro, revisionato e integrato il testo durante tutte le fasi di elaborazione del documento - e dal Centro di Competenza regionale per la semplificazione.
Il gruppo di lavoro ha realizzato le Linee guida per gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) nell’ambito delle attività previste dal Centro di competenza regionale per la semplificazione.
Le Linee guida contengono la disciplina applicativa dei procedimenti di competenza del SUAP e sono valide per tutti i soggetti che intervengono a diverso titolo nei procedimenti.
Rappresentano uno strumento operativo volto a fornire a tutti i dipendenti dei SUAP comunali, agli imprenditori e ai loro intermediari, interpretazioni uniformi sulla normativa nazionale e regionale in materia di sportello unico e di procedimento amministrativo, nonché indicazioni operative sui procedimenti previsti dal Regolamento approvato con decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 , n. 160 e sulle procedure relative agli adempimenti necessari per l’insediamento, l’avvio e l’esercizio di attività produttive di beni e servizi.
Particolare attenzione è dedicata all’approfondimento degli istituti oggetto dei più recenti interventi normativi, la SCIA e la conferenza di servizi, entrambi modificati significativamente dai decreti legislativi del 2016 (il 126, il 127 e il 222); sono state considerate anche le modificazioni introdotte dal decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni), convertito, con modificazioni, in legge 11 settembre 2020, n. 120 e quelle introdotte dal decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure, convertito, con modificazioni, in legge 29 luglio 2021, n. 108.
Il documento è suscettibile di modifiche e/o variazioni in relazione a eventuali future disposizioni normative nazionali e regionali in materia.
BASILICATA
Per quanto riguarda la Regione Basilicata, la prima proposta per la realizzazione del Centro di Competenza regionale sulla semplificazione è stata predisposta alla fine del 2018. A settembre 2020, la proposta per la costituzione del Centro di Competenza regionale è stata integrata da una serie di attività che il Centro dovrebbe svolgere a supporto dell’implementazione di politiche di semplificazione nella regione.
I contatti intercorsi con la Direzione Generale del Dipartimento Politiche di sviluppo, formazione, lavoro e ricerca hanno consentito di individuare le priorità dell’amministrazione in relazione all’implementazione del Centro di Competenza regionale sulla semplificazione. Tali priorità riguardano la semplificazione della normativa regionale in materia di commercio e l’implementazione dello Sportello Regionale Attività Produttive - SRAP, già istituito dalla Regione Basilicata (articolo 16 della Legge Regionale 8 marzo 1999, n.7).
Sulla base delle due priorità individuate, il 23 ottobre 2020 la Direzione Generale del suddetto Dipartimento ha comunicato l’adesione al Progetto, la volontà di istituire il Centro di Competenza regionale e l’intenzione di iniziare le attività, nelle more di definizione e attivazione delle procedure di istituzionalizzazione del Centro di Competenza.
A marzo 2021 il Centro di Competenza ha predisposto la Presentazione del Centro di competenza Regione Basilicata, che descrive i primi passi verso la costituzione del Centro di Competenza regionale, le attività realizzate fino al 2020, le attività e le prospettive per il 2021.
> Affiancamento e consulenza
Con il coordinamento degli uffici del Dipartimento della Funzione Pubblica, e in coerenza con quanto previsto dal Progetto “Delivery Unit nazionale”, le attività di consulenza e affiancamento a livello centrale, consistono nel fornire supporto a Tavoli tecnici e gruppi di lavoro attivati all’interno dell’Agenda per la semplificazione e nello specifico a:
• Gruppo di Lavoro Standardizzazione della modulistica per la messa a punto dei moduli cartacei in materia di Edilizia e attività produttive;
• Tavolo tecnico Interoperabilità per la semplificazione amministrativa coordinato da AgID, in particolare all’interno del Gruppo di Lavoro XML Schema, che ha il compito di definire gli XML Schema per la formalizzazione dei moduli oggetto dell’Agenda per la Semplificazione Amministrativa.
Sia la modulistica standardizzata e semplificata in materia di attività commerciali e assimilate e in materia di attività edilizia, che i relativi schemi sono oggetto di accordi Governo, Regioni ed Enti locali siglati in Conferenza Unificata per l’adozione e/o approvazione.
Complessivamente sono stati adottati n. 39 moduli e approvati i relativi schemi XML (gli ultimi a luglio 2019). Inoltre sono state sancite modifiche ed eventuali integrazioni ad alcuni moduli già adottati.
Nel report 01 - Standardizzazione della modulistica di procedure relative alle attività commerciali e assimilate e all’edilizia sono allegati:
14 schemi XML approvati in Conferenza Unificata il 5 ottobre 2017 (Repertorio atti n.119/CU - Allegato A);
18 schemi XML approvati in Conferenza Unificata il 22 febbraio 2018 (Repertorio atti n. 18/CU - Allegato 2 e Repertorio atti n. 19/CU - Allegato A);
4 schemi XML approvati in Conferenza Unificata il 17 aprile 2019 (Repertorio atti n. 28/CU - Allegato 2).
Nel report 02 - Standardizzazione della modulistica di procedure relative alle attività commerciali e assimilate e all’edilizia sono allegati:
3 schemi XML approvati in Conferenza Unificata il 25 luglio 2019 (Repertorio atti n. 73/CU - Allegato 2).
> Monitoraggio e verifica dell’attuazione delle misure di Semplificazione della legge n. 124 del 2015, degli interventi previsti nell’agenda per la Semplificazione e dell’operatività degli sportelli
L’attività relativa a questa azione di sistema prevede il monitoraggio e verifica dell’attuazione delle misure di Semplificazione della legge del 7 agosto 2015, n. 124, degli interventi previsti nell’Agenda per la Semplificazione e dell’operatività degli sportelli.
Sono stati realizzati i monitoraggi relativi alle seguenti misure di semplificazione:
Conferenza di servizi;
Adozione della modulistica standardizzata e unificata, adottata con accordi in Conferenza Unificata Stato-Regioni ed Enti locali;
Attuazione del SUAP;
Autorizzazione Unica Ambientale (AUA);
Notifica sanitaria;
Norme per le politiche di Rigenerazione Urbana.
Conferenza di servizi
Sono stati realizzati due monitoraggi.
Il Report di monitoraggio sull’attuazione della nuova disciplina in materia di conferenza di servizi - D.Lgs. n. 127/2016 - giugno 2017 sintetizza i risultati del monitoraggio, al 30 giugno 2017, sull’attuazione della nuova disciplina in materia di conferenza di servizi (d.lgs. 30 giugno 2016, n. 127), realizzato dall’Ufficio per la semplificazione e la sburocratizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, con il supporto di FormezPA.
Il report contiene:
1) i dati completi relativi alcune realtà territoriali (Sardegna);
2) la rilevazione effettuata in un campione di enti locali, distribuito su tutto il territorio nazionale;
3) l’approfondimento dei dati relativi ad alcune best practices.
Il complesso dei dati raccolti evidenzia, in particolare, il successo della conferenza semplificata, una delle novità più significative della legge del 7 agosto 2015, n. 124.
Si tratta, nello specifico, della conferenza che si svolge senza riunione, con la semplice acquisizione per via telematica degli atti di assenso e si chiude al massimo in 45 giorni (90 giorni quando c’è la tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute).
Circa l’80% delle Conferenze indette nei 25 Enti locali monitorati, distribuiti su tutto il territorio nazionale, si sono svolte in forma semplificata.
Nella Regione Sardegna - che ha investito sul funzionamento dei SUAP, e si è dotata una piattaforma telematica per la gestione delle procedure ed ha adottato una disciplina attuativa del d.lgs. 127/2016 con termini particolarmente stringenti - le conferenze sono particolarmente numerose e quelle svolte in forma semplificata rappresentano il 93% del totale. Le conferenze simultanee sono il 4% e solo nel 3% dei casi la conferenza simultanea si è svolta a seguito di quella semplificata (nei casi di dissenso o assenso con condizioni o prescrizioni che hanno richiesto una nuova valutazione del progetto).
Dai dati qualitativi acquisiti dagli operatori e dai dirigenti delle amministrazioni regionali e locali intervistati emerge con chiarezza che i nuovi termini della conferenza vengono rispettati. Risulta particolarmente efficace il silenzio assenso che scatta decorsi i termini per la conclusione della conferenza e che, con la nuova disciplina introdotta attraverso la legge n. 124/2015, come ha evidenziato il Consiglio di Stato, è stato equiparato ope legis a un atto di assenso.
Il Report di monitoraggio sull’attuazione della nuova disciplina in materia di Conferenza di Servizi - D.Lgs. n. 127/2016 - settembre 2018 descrive la finalità del monitoraggio, ovvero verificare la modalità di attuazione della nuova disciplina della Conferenza di servizi, attraverso la rilevazione dei dati riguardanti il numero delle conferenze semplificate, conferenze simultanee indette nel caso in cui al termine della conferenza semplificata siano state indicate condizioni o prescrizioni che hanno richiesto modifiche sostanziali, conferenze simultanee per decisioni complesse, conferenze simultanee in caso di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) o AIA regionale, conferenze concluse. Inoltre, sono state registrate le modalità di invio delle comunicazioni per via telematica.
Il monitoraggio ha riguardato un campione di amministrazioni regionali e di capoluogo.
Adozione della modulistica standardizzata e unificata adottata con accordi in Conferenza Unificata Stato-Regioni ed Enti locali
Regioni
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello regionale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Edilizia e Commercio di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 4 Maggio 2017 - giugno 2017 sintetizza i risultati del monitoraggio, realizzato nel mese di giugno 2017, di quanto previsto dall’Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente l’adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze, 4 maggio 2017 (Repertorio atti 46/CU).
L’accordo prevede che le amministrazioni comunali, alle quali sono rivolte domande, segnalazioni e comunicazioni, hanno l’obbligo di pubblicare sul loro sito istituzionale entro e non oltre il 30 giugno 2017 i moduli unificati e standardizzati in materia di edilizia e commercio adottati con l’accordo e adattati, ove necessario, dalle Regioni in relazione alle specifiche normative regionali entro il 20 giugno 2017.
Il monitoraggio dell’adozione della modulistica da parte delle Regioni, effettuato in collaborazione con l’Ufficio Semplificazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, è stato realizzato attraverso la richiesta d’informazioni ai dirigenti regionali competenti.
Comuni
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello comunale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Edilizia e Commercio di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 4 Maggio 2017 - dicembre 2017 analizza i dati del monitoraggio relativo a quest’azione di sistema. Tra luglio e novembre 2017 è stata realizzata un’analisi desk dei siti web istituzionali di un campione di Comuni italiani (elaborato dall’Istat, fornito dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, composto da 1.204 Comuni e rappresentativo sia a livello nazionale che regionale: Abruzzo n. 50, Basilicata n. 31, Calabria n. 43, Campania n. 55, Emilia-Romagna n. 49, Friuli-Venezia Giulia n. 47, Lazio n. 58, Liguria n. 52, Lombardia n. 82, Marche n. 91, Molise n. 47, Piemonte n. 136, Puglia n. 92, Sardegna n. 47, Sicilia n. 32, Toscana n. 81, Trentino-Alto Adige n. 50, Umbria n. 34, Veneto n. 80, Valle d’Aosta n. 47) volta a verificare l’adozione, da parte delle amministrazioni, dei modelli unificati e standardizzati in materia di Edilizia e Commercio di cui all’Accordo in Conferenza unificata del 4 maggio 2017 (Repertorio atti 46/CU).
La finalità di questo monitoraggio è verificare l’adozione della nuova modulistica unificata e standardizzata da parte dei Comuni, recependo quella regionale o facendo riferimento all’Accordo.
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello comunale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Edilizia e Commercio di cui agli Accordi in Conferenza Unificata del 4 Maggio 2017 e 6 Luglio 2017 - giugno 2018 analizza i dati del monitoraggio relativo a quest’azione di sistema. Tra dicembre 2017 e giugno 2018 è stata realizzata un’analisi desk dei siti web istituzionali di un campione di Comuni italiani (elaborato dall’Istat, fornito dal Dipartimento per la Funzione Pubblica, composto da 1.204 Comuni e rappresentativo sia a livello nazionale che regionale: Abruzzo n. 50, Basilicata n. 31, Calabria n. 43, Campania n. 55, Emilia-Romagna n. 49, Friuli-Venezia Giulia n. 47, Lazio n. 58, Liguria n. 52, Lombardia n. 82, Marche n. 91, Molise n. 47, Piemonte n. 136, Puglia n. 92, Sardegna n. 47, Sicilia n. 32, Toscana n. 81, Trentino-Alto Adige n. 50, Umbria n. 34, Veneto n. 80, Valle d’Aosta n. 47) volta a verificare l’adozione, da parte delle amministrazioni, dei modelli unificati e standardizzati in materia di Edilizia e Commercio di cui agli Accordi in Conferenza unificata del 4 maggio 2017 e del 6 luglio 2017.
Alla data del 30 giugno 2018 il monitoraggio dell’adozione dei moduli oggetto di questi due accordi può considerarsi conclusa. Le percentuali dei comuni adempienti sono infatti le seguenti.
Per quanto riguarda l’Accordo del 4 maggio 2017 la percentuale dei comuni adempienti è del 98% per i moduli relativi alle attività commerciali ed assimilate e del 89% per i moduli relativi alle attività edilizie.
Per quanto riguarda l’Accordo del 6 luglio 2017 la percentuale dei comuni adempienti è il 94% per i moduli relativi alle attività commerciali ed assimilate e il 73% per le attività edilizie.
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello comunale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Commercio di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 22 febbraio 2018 - giugno 2018 analizza i dati del monitoraggio relativo a quest’azione di sistema.
Tra maggio e giugno 2018 è stata realizzata un’analisi desk dei siti web istituzionali di un campione di Comuni italiani - elaborato dall’Istat, fornito dal Dipartimento per la Funzione Pubblica - volta a verificare l’adozione, da parte delle amministrazioni, dei modelli unificati e standardizzati in materia di Edilizia e Commercio di cui all’Accordo in Conferenza unificata del 22 febbraio 2018.
Inizialmente, l’indagine prevedeva l’analisi di un campione composto da 1.204 Comuni rappresentativo sia a livello nazionale che regionale. Successivamente, dal momento che la Regione del Trentino-Alto Adige, nell’ambito della propria autonomia, non ha recepito la normativa nazionale di cui agli Accordi citati, dal campione di partenza sono stati esclusi i 50 Comuni del Trentino.
Volta a verificare l’adozione da parte dei Comuni della nuova modulistica unificata e standardizzata in materia di Edilizia e Commercio di cui all’Accordo in Conferenza unificata del 22 febbraio 2018, a novembre 2018, è stata realizzata un’ulteriore analisi desk dei siti web istituzionali dei soli Comuni risultati inadempienti dalla precedente azione di monitoraggio effettuata a giugno 2018 (13% su un campione totale di 1.154 Comuni) che possiamo ritrovare nella Nota di aggiornamento al Report sull’adozione della Modulistica Unificata (Accordo in Conferenza Unificata del 22 febbraio 2018) - dicembre 2018.
Nel mese di settembre del 2019 è stata avviata, con modalità analoghe alle precedenti, l’indagine sull’adozione, da parte delle Amministrazioni, dei moduli unificati e standardizzati approvati con l’Accordo in Conferenza unificata del 17 aprile 2019.
Sono stati analizzati i siti web dei Comuni al fine di verificare la presenza dei moduli unificati e standardizzati, adottati con il nuovo Accordo. La metodologia d’indagine seguita ha permesso di verificare l'accesso alla modulistica relativa alle attività commerciali e assimilate (strutture ricettive), direttamente dal sito dell'amministrazione attraverso le specifiche sezioni: SUAP, Commercio, Attività produttive, Modulistica, “Come fare per”, Amministrazione trasparente, etc. I Comuni considerati adempienti sono quelli che hanno assicurato la rintracciabilità della nuova modulistica attraverso i propri siti con molteplici modalità:
- pubblicando in apposite sezioni/pagine web i nuovi moduli;
- rinviando a piattaforme nazionali, regionali, di associazioni di Comuni per la consultazione della modulistica e/o per la gestione telematica delle procedure;
- rinviando alla pagina dedicata del sito della Regione;
- rinviando alla pagina dedicata del sito di Italia Semplice o al link della Gazzetta ufficiale.
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello comunale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Attività commerciali e assimilate di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 17 aprile 2019 riporta i risultati dell’Indagine suddivisi in campione totale (1.154 Comuni) e Comuni capoluogo (109 Comuni).
Nel maggio 2020 è stata avviata, con modalità analoghe alle precedenti, l’indagine sull’adozione, da parte delle Amministrazioni, dei moduli unificati e standardizzati approvati con l’Accordo in Conferenza unificata del 25 luglio 2019.
Sono stati analizzati i siti web dei Comuni al fine di verificare la presenza dei moduli unificati e standardizzati, adottati con il nuovo Accordo. La metodologia d’indagine seguita ha permesso di verificare l'accesso alla modulistica relativa alle attività commerciali e assimilate (strutture ricettive), direttamente dal sito dell'amministrazione attraverso le specifiche sezioni: SUAP, Commercio, Attività produttive, Modulistica, “Come fare per”, Amministrazione trasparente, etc. I Comuni considerati adempienti sono quelli che hanno assicurato la rintracciabilità della nuova modulistica attraverso i propri siti con molteplici modalità:
- pubblicando in apposite sezioni/pagine web i nuovi moduli;
- rinviando a piattaforme nazionali, regionali, di associazioni di Comuni per la consultazione della modulistica e/o per la gestione telematica delle procedure;
- rinviando alla pagina dedicata del sito della Regione;
- rinviando alla pagina dedicata del sito di Italia Semplice o al link della Gazzetta ufficiale.
Il Report di monitoraggio e verifica dell’adozione a livello comunale della modulistica standardizzata e unificata in materia di Attività commerciali e assimilate di cui all’Accordo in Conferenza Unificata del 25 luglio 2019 riporta i risultati dell’Indagine suddivisi in campione totale (1.154 Comuni) e Comuni capoluogo (109 Comuni).
Attuazione del SUAP
In merito all’attuazione dei SUAP sono stati realizzati approfondimenti che hanno riguardato la Regione Basilicata e la Regione Friuli-Venezia Giulia.
Il report Regione Basilicata. L’impatto delle nuove misure di semplificazione della L. 124 del 2015 sull’operatività dei SUAP (Sportelli Unici Attività Produttive) - giugno 2018 analizza i dati del monitoraggio realizzato tra dicembre 2017 e fine gennaio 2018. Rivolto ai SUAP dei Comuni della Basilicata, 88 Comuni, su 131 della regione, hanno risposto a un questionario sottoposto all’interno di un’indagine svolta in collaborazione con la Regione Basilicata. I dati forniti hanno permesso di verificare la conoscenza dei decreti attuativi della legge 7 agosto 2015, n. 124 in tema di Conferenza di servizi e SCIA (Decreti legge nn. 126/2016, 127/2016 e 222/2016), degli accordi che hanno adottato la nuova modulistica standardizzata e unificata nazionale e la relativa adozione a livello regionale e locale, nonché di individuare i fabbisogni di interventi a supporto per l’attuazione della riforma. Tale analisi ha portato a progettare e realizzare, all’interno dell’azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione, un ciclo di interventi di trasferimento di competenze mirati sul territorio.
Il Report Regione Friuli-Venezia Giulia. Lo stato di attuazione dei SUAP - dicembre 2018 analizza i dati del monitoraggio relativo a quest’azione di sistema sullo stato d’attuazione dei SUAP del Friuli-Venezia Giulia. L’indagine, svolta nel periodo luglio-agosto 2018, ha consentito di individuare i punti di forza e di debolezza del “sistema SUAP” della Regione, senza distinzione in base alla tipologia di piattaforma informatica a cui i SUAP si affidano. Hanno aderito all’indagine 72 SUAP su 88; questi 72 SUAP raccolgono 193 comuni su 215 - circa il 90% del totale, corrispondente al 96% della popolazione residente nella regione.
Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
Il Report Monitoraggio Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) riporta i risultati dell’indagine relativa al procedimento Autorizzazione Unica Ambientale realizzata da FormezPA.
Si tratta di un’azione prevista dall’Agenda per la semplificazione che mira a proseguire e sviluppare l’attività di monitoraggio, contenuta nell’art. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 59 del 13 marzo 2013, avviata nel 2015, per garantire la piena operatività dell’Autorizzazione Unica Ambientale, anche alla luce delle novità derivanti dal d.lgs. 127/16 in materia di riordino della disciplina sulla Conferenza di Servizi.
Il monitoraggio è volto a verificare il numero delle domande pervenute al SUAP e inoltrate all’Autorità Competente, i tempi impiegati per l’istruttoria, per l’invio telematico della documentazione e per il rilascio del provvedimento, nonché il rispetto dei tempi previsti per lo svolgimento della Conferenza di servizi secondo le modalità introdotte dalla riforma della disciplina di cui al predetto d.lgs. 127/16.
L’indagine è stata rivolta a tutte le Amministrazioni competenti in materia di AUA del territorio nazionale, pari a 90. Hanno risposto al monitoraggio 71 Amministrazioni (78%) suddivise in 55 Province, 12 Città metropolitane e 4 Regioni (casi di competenza al rilascio dell’AUA in capo alla Regione). La quarta Regione che detiene la competenza in materia di AUA è la Toscana, che non ha partecipato all’indagine. Dall’indagine è stata esclusa la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige perché le due Province Autonome di Trento e Bolzano regolano la materia con specifiche leggi provinciali che comprendono ulteriori procedure ambientali.
Rispetto all’analisi dei dati aggregati a livello nazionale, descritta nel report precedente, il Report Monitoraggio Autorizzazione Unica Ambientale - AUA. Analisi dei dati regionali restituisce una valutazione a livello regionale del trend di attuazione dell’Istituto analizzato.
Notifica sanitaria
Il Report sui risultati dell’indagine su notifica sanitaria e controlli in materia sicurezza e igiene degli alimenti è stato realizzato, grazie ai dati raccolti da FormezPA nel periodo tra marzo 2018 e marzo 2019, per verificare lo stato di attuazione della riforma della notifica sanitaria che, attraverso la semplificazione della stessa e l’alleggerimento dei documenti da allegare al relativo modulo (adottati dagli Accordi in Conferenza unificata del 4 maggio 2017 e del 6 luglio 2017) hanno consentito, o perlomeno avrebbero dovuto consentire, di renderla - in ossequio alle disposizioni europee – una mera “comunicazione” da presentare alla pubblica amministrazione e non più una segnalazione certificata di inizio di attività. L’obiettivo del report è di fornire indicazioni e suggerimenti, anche molto puntuali, per assicurare una efficace ed effettiva implementazione della semplificazione in materia di notifica sanitaria, anche attraverso ulteriori interventi da realizzare sia sul piano procedurale che normativo.
Le finalità che riporta il report si articolano in due parti: la prima, contiene una rassegna delle principali criticità riscontrate e individua, per ciascuna di esse, possibili soluzioni per risolverle; la seconda, invece, individua le modifiche normative puntuali da apportare alle disposizioni nazionali che si presentano obsolete, contraddittorie o non più adeguate alla normativa europea di riferimento.
Le interviste sono state realizzate nell’ambito di 8 Regioni: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Veneto. A tali interviste si aggiungono quelle effettuate presso la Provincia Autonoma di Trento che sta sviluppando il sistema RUCP - Registro unico dei controlli provinciale - e presso il Tavolo di coordinamento interregionale per la sanità. Inoltre ulteriori informazioni sono state raccolte nell’ambito del Workshop interregionale sull’attuazione della normativa in materia d’igiene alimentare organizzato dal FormezPA il 18 marzo 2019 a Venezia.
Norme per le politiche di Rigenerazione Urbana
Le politiche per la promozione degli interventi di rigenerazione territoriale e urbana sono, come noto, da tempo oggetto di attenzione al dibattito politico istituzionale.
Il report Norme per le politiche di rigenerazione urbana. Una prima ricognizione (marzo 2020) fornisce una prima ricognizione e analisi della disciplina della rigenerazione urbana con riferimento sia alle iniziative europee che alla normativa statale e regionale in materia, anche per pervenire a un quadro definitorio della materia.
Il report Politiche pubbliche e rigenerazione urbana: un quadro ricostruttivo (dicembre 2021) offre un quadro ricostruttivo delle recenti politiche urbane.
All’interno della macro-attività Monitoraggio semestralmente vengono realizzati report di monitoraggio che fanno riferimento agli eventi in presenza e online realizzati all’interno delle due azioni di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione e Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione. I dati utilizzati sono estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme per gli eventi in presenza e integrato con quelli contenuti nel data base di Eventi PA per gli eventi online.
Il Report di monitoraggio di seminari e webinar realizzati nel I semestre 2017 - giugno 2017 analizza i dati degli eventi realizzati nel I semestre 2017. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti data base di Eventi PA e sono relativi a 18 eventi e a 3.491 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione sono stati realizzati n. 3 eventi in presenza ai quali sono state registrate n. 220 presenze. Per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 15 eventi, in presenza e online, sono state registrate n. 3.271 presenze. Gli eventi in presenza sono stati n. 9, con n. 1.356 presenze; gli eventi online sono stati n. 6, con n. 1.915 presenze.
Il Report di monitoraggio di seminari e webinar realizzati nel II semestre 2017 - dicembre 2017 analizza i dati dei seminari e webinar realizzati nel II semestre 2017. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti data base di Eventi PA e sono relativi a 10 eventi e a 1.799 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione sono stati realizzati n. 2 eventi in presenza ai quali sono state registrate n. 231 presenze. Per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 8 eventi, in presenza e online, sono state registrate n. 1.568 presenze. Gli eventi in presenza sono stati n. 4, con n. 450 presenze; gli eventi online sono stati n. 4, con n. 1.118 presenze.
Il Report di monitoraggio di seminari e webinar realizzati nel I semestre 2018 - giugno 2018 analizza i dati dei seminari e webinar realizzati nel I semestre 2018. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti data base di Eventi PA e sono relativi a 15 eventi e a 3.034 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione è stato realizzato n. 1 evento in presenza al quale sono state registrate n. 70 presenze. Per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 14 eventi, in presenza e online, sono state registrate n. 2.964 presenze. Gli eventi in presenza sono stati n. 10, con n. 1.655 presenze; gli eventi online sono stati n. 4, con n. 1.309 presenze.
Il Report di monitoraggio di seminari e webinar realizzati nel II semestre 2018 - dicembre 2018 analizza i dati dei seminari e webinar realizzati nel II semestre 2018. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti data base di Eventi PA e sono relativi a 12 eventi e a 2.721 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione in questo periodo non sono stati realizzati seminari. Per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 12 eventi, in presenza e online, sono state registrate n. 2.721 presenze. Gli eventi in presenza sono stati n. 6, con n. 678 presenze; gli eventi online sono stati n. 6, con n. 2.043 presenze.
Il Report di monitoraggio di workshop, webinar e corso e-learning realizzati nel I semestre 2019 analizza i dati di workshop, corsi e-learning e webinar realizzati nel I semestre 2019. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti dal data base di Eventi PA e sono relativi a 15 eventi e a 3.780 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione in questo periodo non sono stati realizzati seminari; per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 15 eventi, in presenza e online, e sono state registrate n. 3.780 presenze. Gli eventi in presenza sono stati n. 1, con n. 48 presenze; gli eventi online sono stati n. 14, con n. 3.732 presenze.
Il Report di monitoraggio di seminari, workshop e webinar realizzati nel II semestre 2019 analizza i dati di workshop, seminari e webinar realizzati nel II semestre 2019. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti nel data base di Eventi PA e sono relativi a 15 eventi e a 2.535 presenze. In particolare, per l’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione in questo periodo sono stati realizzati 3 seminari e un workshop con n. 275 presenze; per l’Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione sono stati realizzati n. 11 eventi online con n. 2.260 presenze.
Il Report di monitoraggio dei webinar realizzati nel I semestre 2020 analizza i dati degli eventi realizzati nel I semestre 2020. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base di quelli contenuti dal data base di EventiPA e sono relativi a 14 eventi e a 5.913 presenze. In particolare, gli eventi realizzati fanno riferimento alla sola Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione, per l’emergenza sanitaria Covid-19 non sono stati realizzati eventi in presenza che fanno riferimento all’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione.
Il Report di monitoraggio dei webinar realizzati nel II semestre 2020 analizza i dati degli eventi realizzati nel II semestre 2020. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base di quelli contenuti dal data base di EventiPA e sono relativi a 17 eventi e a 6.028 presenze. In particolare, gli eventi realizzati fanno riferimento alla sola Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione, per l’emergenza sanitaria COVID-19 non sono stati realizzati eventi in presenza che fanno riferimento all’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione.
Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, l’attività si è svolta esclusivamente online e, nel periodo maggio-luglio, è stato sperimentato un programma di informazione, formazione e affiancamento a distanza sulla ripresa delle attività produttive dopo l’emergenza sanitaria, rivolto a tutte le amministrazioni coinvolte nel rilascio dei titoli autorizzatori per le attività di impresa. La modalità sperimentata è stata strutturata in: webinar introduttivo, risposta ai quesiti posti durante il webinar, gruppo di lavoro per l’analisi di casi di studio, e successivo webinar di approfondimento. L’obiettivo del programma, dal titolo Dalla sospensione alla ripresa, è stato quello di fornire strumenti utili alle amministrazioni per dare risposte tempestive alle imprese per la ripartenza.
Per valutare la validità della modalità sperimentata, sono state esaminate: le valutazioni del gradimento espresse dai partecipanti ai webinar attraverso la compilazione di un questionario online, le riposte dei partecipanti ai lavori di gruppo attraverso un’indagine telefonica, il parere degli esperti che sono stati relatori dei webinar e che hanno condotto i lavori di gruppo.
Il report Indagine qualitativa del Programma “Dalla sospensione alla ripresa” analizza i risultati del gradimento del Programma e degli eventuali correttivi da adottare per lo sviluppo delle successive attività di formazione e affiancamento.
È stata predisposta l’elaborazione grafica dei dati rilevati al 31 dicembre 2020, relativi alla tipologia delle attività di formazione realizzate (seminari e webinar), alla Categoria di regione (LDR - Regioni poco sviluppate; MDR - Regioni più sviluppate; TR - Regioni in transizione), al numero di partecipanti, e alla tipologia e numero degli Enti di appartenenza degli stessi partecipanti.
Le Infografiche di seminari e webinar realizzati al 31 dicembre 2020 realizzate sono tre.
Nella prima infografica è rappresentato - su due cartine dell’Italia distinte, una per i seminari e l’altra per i webinar - il numero di partecipanti per regione. Le regioni sono contraddistinte con diverso colore per Categoria di regione.
Nella seconda infografica è rappresentato, con una serie di grafici a barre e a torta, il numero di partecipanti.
Nella terza infografica è relativa all’Ente di appartenenza dei partecipanti. Gli enti sono suddivisi per tipologia: Regione, Città Metropolitana e Provincia, Comune, Altri Enti Pubblico, Altro, Non Indicato.
Il Report di monitoraggio dei webinar realizzati nel I semestre 2021 analizza i dati degli eventi realizzati nel I semestre 2021. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base di quelli contenuti dal data base di EventiPA e sono relativi a 12 eventi e a 5.096 presenze.
In particolare, gli eventi realizzati fanno riferimento alla sola Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione, per l’emergenza sanitaria Covid-19 non sono stati realizzati eventi in presenza che fanno riferimento all’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione.
È stata predisposta l’elaborazione grafica dei dati rilevati al 31 agosto 2021, relativi alla tipologia delle attività di formazione realizzate (in presenza e online), alla Categoria di regione (LDR - Regioni poco sviluppate; MDR - Regioni più sviluppate; TR - Regioni in transizione), al numero di partecipanti, e alla tipologia e numero degli Enti di appartenenza degli stessi partecipanti.
In particolare, al 31 agosto 2021, sono stati realizzati 139 eventi, tra seminari, workshop, corsi e-learning e webinar, ai quali hanno partecipato complessivamente 35.426 persone e 3.147 Enti (compreso Ordini professionali, Associazioni di categoria, Aziende imprese e società, Liberi professionisti e cittadini.
Le Infografiche degli eventi in presenza e online realizzati al 31 agosto 2021 realizzate sono tre.
Nella prima infografica è rappresentato - su due cartine dell’Italia distinte, una per i seminari e l’altra per i webinar - il numero di partecipanti per regione. Le regioni sono contraddistinte con diverso colore per Categoria di regione.
Nella seconda infografica è rappresentato, con una serie di grafici a barre e a torta, il numero di partecipanti.
Nella terza infografica, relativa all’Ente di appartenenza dei partecipanti, gli enti sono suddivisi per tipologia: Regione, Città Metropolitana e Provincia, Comune, Altri Enti Pubblico, Altro, Non Indicato.
Nella prima infografica è rappresentato, su una cartina dell’Italia, il numero di partecipanti per regione. Le regioni sono contraddistinte con diverso colore per Categoria di regione. A questa cartina è affiancato un diagramma a trota rappresentativo della percentuale dei partecipanti per Categoria di regione.
Nella seconda infografica è rappresentato - su due cartine dell’Italia distinte, una per gli eventi in presenza e l’altra gli eventi online - il numero di partecipanti per regione. Le regioni sono contraddistinte con diverso colore per Categoria di regione.
La terza infografica è relativa all’Ente di appartenenza dei partecipanti. Gli enti sono suddivisi per tipologia: Regione, Città Metropolitana e Provincia, Comune, Altri Enti Pubblici, Altro, Non Indicato.
Nella parte superiore dell’infografica è rappresentata l’Italia con le regioni distinte per Categoria di regione, affiancata dall’elenco degli enti per tipologia e numero. Un grafico a torta rappresenta il valore percentuale della tipologia di ente.
Nella parte inferiore dell’infografica gli Enti sono rappresentati - per tipologia di ente e con l’indicazione del numero assoluto - sulla cartina della relativa regione, queste ultime sempre distinte per Categoria di regione.
Infine, una nota a piè di pagina esplicita il significato degli asterischi e fornisce indicazioni sugli enti per i quali non è stato possibile individuare la regione di appartenenza (Non Indicato).
Le infografiche sono state utilizzate nell’introduzione degli eventi realizzati dal 19/10/2021.
In vista dalla partecipazione di FormezPA alla 38a assemblea ANCI, Parma 9-11 novembre 2021, è stata predisposta una scheda di presentazione del progetto, delle attività realizzate e della partecipazione registrata, e delle attività direttamente rivolte ad amministrazioni comunali.
Un’infografica rappresenta per regione - a loro volta distinte per Categoria di regione - la partecipazione dei Comuni.
Il Report di monitoraggio di seminari e webinar realizzati nel II semestre 2021 analizza i dati degli eventi realizzati nel II semestre 2021. I dati sono stati estrapolati dal data base degli eventi, redatto sulla base dei fogli firme e integrato con quelli contenuti dal data base di Eventi PA e sono relativi a 14 eventi e a 3.884 presenze.
In particolare, gli eventi realizzati fanno riferimento alla sola Azione di sistema Sviluppo di competenze per l’attuazione degli interventi di riforma e di semplificazione, per l’emergenza sanitaria Covid-19 non sono stati realizzati eventi in presenza che fanno riferimento all’Azione di sistema Iniziative di promozione, informazione e divulgazione.