Progetto Programma di riordino territoriale Regione Abruzzo
Nell’attuale situazione di contenimento della spesa pubblica pur mantenendo, e dove possibile migliorando, la qualità dei servizi all’utenza, i Piccoli Comuni si trovano oggi a dover seguire un calendario dettagliato di adempimenti, dapprima dettati dall’art. 16 DL 138/2011 convertito in L.148/2011 e dall’art. 14 DL 78/2010 convertito in L. 122/2010, oggi novellati dal DL 95/2012 convertito in L. 135/2012.
Tali norme dispongono che i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti (ovvero 3.000 abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane) esercitino obbligatoriamente le 9 funzioni fondamentali elencate dall’art. l’articolo 14 del DL n. 78/2010 (così come novellato dalla L. 135/2012 art.19 comma 1) in forma associata, attraverso Unioni (art. 32 TU 267/2000) o convenzioni (art. 30 TU 267/2000).
Le scadenze fissate dalla normativa di settore sono:
1 gennaio 2013: obbligo di esercizio associato di almeno 3 funzioni fondamentali;
1 gennaio 2014: obbligo di esercizio associato delle restanti 6 funzioni fondamentali.
La Regione Abruzzo ha avviato una serie di incontri territoriali con i Comuni condividendo la richiesta di abbassare le soglie demografiche rispetto a quelle decise in sede nazionale, tenuto conto del gran numero di piccolissimi comuni presenti sul territorio abruzzese nonché della configurazione territoriale che rende difficoltoso l’associazionismo di funzioni/servizi con i limiti previsti dalla normativa nazionale.
In tale contesto, i Comuni hanno manifestato alla Regione Abruzzo la necessità di un supporto e di un’assistenza tecnica mirati ad azioni di affiancamento per intraprendere le azioni necessarie richieste dalla normativa e rispettarne il calendario previsto.
Il progetto mira a rafforzare la capacità amministrativa dei Piccoli Comuni in termini finanziari, organizzativi e gestionali per la realizzazione di una gestione più efficace ed efficiente delle funzioni/servizi comunali attraverso il supporto alla costituzione di forme di associazionismo comunale.
Obiettivo del progetto è di rafforzare la governance locale per razionalizzare e ridurre i costi di gestione, aumentare la produttività e la soddisfazione dell’utenza attraverso l’individuazione di criteri utili per la costituzione delle forme associative e la realizzazione di modelli organizzativo-gestionali per l’esercizio delle funzioni fondamentali in ciascuna delle aree geografiche ottimali che saranno definite dalla Regione Abruzzo con propria legge.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- definire e condividere criteri e modelli organizzativi utili alla costituzione di forme associative di unioni o convenzioni tra piccoli comuni in ciascuna delle aree geografiche ottimali che saranno definite dalla Regione Abruzzo con propria legge;
- assistere i piccoli comuni nella costituzione di forme associative che garantiscano livelli ottimali di efficienza ed efficacia, nonché economie di scala, internalizzando le competenze.
A tal fine si procederà ad accompagnare e supportare Regione e Comuni abruzzesi:
- nella programmazione delle azioni previste dalla normativa di riferimento;
- nella costituzione di forme associative di unioni o convenzioni tra piccoli comuni.
Il progetto si suddivide in due ambiti di intervento:
- Attività trasversale – Criteri di associazionismo e modelli organizzativi, peculiari in ciascuna delle aree geografiche ottimali che saranno definite dalla Regione Abruzzo con propria legge;
- Attività di formazione e accompagnamento – Help desk, formazione e condivisione.
Il primo ambito di intervento prevede la realizzazione di un’analisi territoriale, sulla base dell’elaborazione dei dati socio-economici, finanziari ed organizzativi di ciascuna delle aree geografiche ottimali che saranno definite dalla Regione Abruzzo con propria legge. Tale ambito è propedeutico all’attività relativa alla definizione dei criteri di associazionismo e l’approfondimento di modelli organizzativi di associazionismo di funzioni/servizi.
Il secondo ambito di intervento prevede sia azioni di accrescimento della capacity building, in termini di acquisizione di competenze e assistenza a domanda, sia azioni finalizzate alla condivisione delle soluzioni organizzative modellizzate per creare un ambiente favorevole alla comprensione e al recepimento del cambiamento.
Attraverso il supporto alla costituzione associativa, si prevede di facilitare la cooperazione e la collaborazione interistituzionale a livello locale, per realizzare un’offerta di servizi più adeguata alle aspettative territoriali, nonché economie di scala.
Il progetto si propone di raggiungere i seguenti risultati:
- Economie di scala attraverso l’individuazione di criteri e modelli gestionali di funzioni/servizi in forma associata;
- Incremento della cooperazione e della collaborazione interistituzionale locale e acquisizione di maggiori capacità e competenze per la costituzione di forme associative di unioni o convenzioni tra piccoli comuni.
Regione Abruzzo e i Piccoli comuni della Regione Abruzzo sotto i 5000 abitanti.