Progetto di riorganizzazione della gestione dei rifiuti urbani con la modalità di raccolta porta a porta

Il progetto prevede la domiciliarizzazione dei circuiti di raccolta delle principali frazioni di rifiuto, nello specifico dell’organico, della carta, del vetro, degli imballaggi leggeri in plastica, acciaio ed alluminio nonché della frazione residua.
L'avvio della raccolta "porta a porta" è avvenuta a partire da lotti parziali, rappresentativi del resto della città: Circoscrizione di Gardolo (per il fondovalle) e di Meano (per la zona collinare).
I lusinghieri risultati raggiunti hanno spinto l’Amministrazione ad estendere il “porta a porta” a tutto il territorio comunale. Nel secondo semestre 2008 la raccolta differenziata è ulteriormente cresciuta, raggiungendo valori prossimi al 70%. Inoltre, i tecnici comunali stanno supportando la Trentino Servizi S.p.A., gestore della raccolta dei rifiuti, nella predisposizione del progetto esecutivo per l'estensione della raccolta "porta a porta", con l'obiettivo di coprire in meno di due anni l'intera città. Viene, poi, seguita direttamente l'attività di comunicazione necessaria a informare/sensibilizzare i cittadini sulle novità che vengono introdotte nella gestione dei rifiuti, tramite incontri pubblici, aggiornamento del sito internet e punti informativi.

Obiettivi
Il progetto per la riorganizzazione delle modalità di gestione integrata dei rifiuti prevede, in attuazione a quanto stabilito a livello provinciale, la trasformazione dell'attuale servizio di raccolta in un sistema integralmente domiciliare, mediante la rimozione dei contenitori stradali e la contestuale personalizzazione del servizio, attraverso l'affidamento in comodato d'uso gratuito di idonei contenitori.
Obiettivo del progetto è ottenere la riduzione dei rifiuti prodotti ed incrementare la raccolta differenziata. Il piano prevede che attraverso l’impegno e la sensibilizzazione nell’effettuare la raccolta differenziata si possano intercettare ancora molti dei rifiuti riciclabili attualmente non recuperati.
Il terzo aggiornamento del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, approvato nel 2006, ha imposto, recependo le osservazioni del Comune di Trento, il raggiungimento di obiettivi più ambiziosi di raccolta differenziata (65%), di riduzione del rifiuto residuo (la produzione per abitante equivalente deve essere inferiore a 175 chilogrammi all'anno) e l'obbligo di passare a tariffa puntuale (commisurata alla quantità di rifiuti prodotti).
L'Amministrazione Comunale con deliberazione consiliare n. 106 d.d. 07.11.2006 ha così approvato il piano di interventi per la riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Trento, che sono stati attivati a partire dalle Circoscrizioni di Gardolo e di Meano.
Questa riorganizzazione del servizio, con l'introduzione del sistema "porta a porta", consentirà di ottenere una maggiore responsabilizzazione delle utenze rispetto alla produzione dei propri rifiuti residui e a favorire il controllo sui flussi intercettati (evitando così il conferimento improprio di rifiuti speciali non assimilati) e l'intercettazione di materiali recuperabili di migliore qualità.

Azioni
In contesti di grandi dimensioni, quale il Comune di Trento, risulta praticamente impossibile adottare in tempi brevi su tutto il territorio comunale una nuova tipologia di raccolta domiciliare. Non risulta, infatti, possibile chiedere all'azienda che gestisce il servizio di riorganizzare la raccolta contemporaneamente su tutto il territorio. Inoltre, una fase di verifica sperimentale del nuovo servizio appare quanto mai opportuna per mettere a punto le modalità di riorganizzazione da seguire nell'estensione del progetto a tutta la città.
L'esperienza di altre città ha dimostrato che l'avvio dei sistemi di raccolta "porta a porta" deve avvenire non solo a partire da lotti parziali di città ma anche da zone che risultino rappresentative e ben circoscrivibili (generalmente con arterie a grande scorrimento, ferrovie ecc.) rispetto al resto della città, per evitare di avere dei flussi anomali di rifiuti tra le zone servite. Una zona di Trento che si è prestata molto bene allo scopo è stata quella della Circoscrizione di Gardolo (che rappresenta molto bene il fondovalle) e quella di Meano (che rappresenta molto bene la zona collinare); tali zone contano insieme circa 18.000 abitanti.
Nel corso del 2006 si è innanzitutto realizzato il progetto preliminare, “Progetto di riorganizzazione della gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Trento”, redatto da un gruppo di lavoro composto da tecnici del Servizio Ambiente del Comune di Trento, della Trentino Servizi S.p.A. (ente gestore della raccolta) e dell’ E.S.P.E.R. s.r.l.. - Ente di studio per la pianificazione ecosostenibile dei rifiuti. Tale progetto individua una proposta operativa di ottimizzazione del servizio di gestione della raccolta dei rifiuti urbani e delle frazioni recuperabili ed è articolato in:
- premessa;- modello gestionale e organizzativo;- le variabili di scenario che influenzano la progettazione del servizio;-confronto tecnico-economico dei modelli applicabili;- criteri per l’ottimizzazione dei servizi di raccolta differenziata nel comune di Trento;- caratteristiche del nuovo modello di gestione dei rifiuti urbani; - avvio dell’intervento sperimentale nelle Circoscrizioni di Gardolo e di Meano;- previsione dei costi del nuovo servizio proposto;
E’ seguita l’approvazione del progetto in questione da parte della Giunta Comunale; successivamente sono stati richiesti e ottenuti i pareri di tutte le Circoscrizioni Comunali e della Commissione Ambiente per una condivisione del progetto. E’ stato ottenuto poi il parere dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) per l’approvazione ai sensi dell’art.4 della Legge Provinciale 14 aprile 1998 n.5.
Con delibera del Consiglio Comunale n. 106 d.d. 07.11.2006 è stato approvato il progetto.
Nei primi sei mesi del 2007 è stato redatto il progetto esecutivo per le Circoscrizioni di Gardolo e di Meano, sviluppato sulla base delle proposte di ottimizzazione della gestione integrata dei rifiuti individuate nel progetto precedentemente approvato. E’ seguita l’attivazione del progetto nelle Circoscrizioni di Gardolo e di Meano, attraverso- l’acquisto dei mezzi per la raccolta e dei contenitori; - la distribuzione dei contenitori ai cittadini e a tutte le utenze non domestiche;- l’individuazione dei punti ove esporre i bidoni;- l’informazione e sensibilizzazione dei cittadini (attraverso lettera del sindaco, lettera di Trentino Servizi S.p.A., locandine, manifesti, striscioni, opuscoli informativi, materiale in lingua straniera, serate informative con cittadini, attività commerciali e associazioni presenti sul territorio).
Si è poi avviata la raccolta con il nuovo sistema, valutatando l’efficacia del progetto durante un periodo sperimentale di 6 mesi.
I lusinghieri risultati raggiunti sulle Circoscrizioni di Gardolo e Meano (raccolta differenziata attorno al 68%) hanno spinto l’Amministrazione a decidere di estendere il nuovo sistema di raccolta a tutto il territorio comunale. Pertanto con delibera del Consiglio Comunale n. 13 d.d. 27.02.2008, il progetto è stato ottimizzato e si è deciso di estenderlo per zone a tutta la città entro 31.12.2009.
E’ in corso l’attuazione del progetto sulla città, procedendo progressivamente per lotti.
Il passo finale sarà l’applicazione della tariffa puntuale, quando l’intero territorio comunale sarà interessato dal nuovo sistema di raccolta porta a porta; nella fase transitoria per le zone via via servite dal nuovo progetto verranno comunque registrati gli svuotamenti effettuati dai singoli cittadini e utenze, per poter valutare l’efficienza della raccolta.
Contemporaneamente è in corso un’opera di sensibilizzazione nelle scuole (scuole materne, elementari, medie inferiori) con la campagna “Progetto Renetto” per coinvolgere i bambini sin dai primi anni di vita sulle problematiche di tipo ambientale e del riuso. Attraverso questo progetto nelle scuole si vogliono peraltro coinvolgere anche le famiglie degli immigrati, nelle quali spesso è solo il bambino a parlare la nostra lingua ed è quindi l’unico in grado di spiegare i principali concetti ai genitori.

Risultati
Sono stati raggiunti dei livelli di raccolta differenziata superiori di tre punti a quelli individuati in fase di progettazione (68% rispetto al 65% previsto dal progetto), che dimostrano la validità del progetto redatto. Inoltre, la comparazione, per le aree di sperimentazione del nuovo servizio, tra le percentuali di raccolta e riciclo dei diversi materiali con l'anno 2006, evidenzia nella totalità dei casi, un aumento dei kg di rifiuti raccolti e destinati al riciclo con relativa diminuzione di quelli da destinare a discarica.

Riduzione dei costi
Il progetto permette una riduzione dei costi di smaltimento in discarica; rimane però un incremento dei costi complessivi del servizio. E’ necessario segnalare che i maggiori costi per l’ottimizzazione dei sistemi domiciliarizzati sono concentrati nel primo anno di attivazione del servizio poiché è necessario investire nell’acquisto dei contenitori, nella loro distribuzione e nelle iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, che accompagnano il cambiamento di abitudini richiesto ai cittadini per l’esposizione dei contenitori e l’introduzione della tariffazione puntuale.
Si evidenzia che i costi di smaltimento in discarica sono peraltro in continuo aumento, pertanto vi sarà un maggiore risparmio nel medio periodo. I maggiori costi della raccolta domiciliare vengono normalmente compensati dai minori costi globali del servizio per le realtà comunali che sostengono costi di smaltimento del residuo maggiori a circa 110 euro a tonnellata e tale valore verrà presto raggiunto e superato anche in Provincia di Trento; infatti l’applicazione dell’obbligo di pretrattare il rifiuto residuo in impianti tecnologici (stabilito dal D. Lgs. 36/2003) e il progressivivo esaurimento delle volumetrie disponibili in discarica farà inevitabilmente aumentare le tariffe di conferimento sino a raggiungere 130-140 €/t (che è la media del costo di trattamento nel nord Italia).

Punti di forza
Si promuove l’uso sostenibile delle risorse naturali, favorendo il riciclaggio e il recupero di materia, attraverso un incremento della raccolta differenziata.
In sintesi l’attuazione del progetto comporterà: Aumento della raccolta differenziata dei rifiuti sino a raggiungere una percentuale superiore al 65 %; Riduzione progressiva dello smaltimento di rifiuti in discarica, per arrivare a smaltire meno di 175 kg per ogni abitante equivalente all’anno; Attivazione su tutto il territorio comunale di una tariffazione puntuale della frazione indifferenziata dei rifiuti domestici, in modo da applicare il principio di “chi inquina paga”; Miglioramento del sistema operativo delle raccolte differenziate; Miglioramento dell’efficacia della pulizia delle strade che sarà facilitata dall’eliminazione dei contenitori stradali e di prossimità; Maggiore occupazione.

Destinatari
Destinataria è l’intera cittadinanza di Trento, che al 31.12.2007 è di 112.637 abitanti.

Impatto sulla customer satisfaction
L’entrata a regime del modello sperimentale di “raccolta rifiuti porta a porta” nelle aree di Gardolo e Meano ha implicato, da parte dell’Amministrazione Comunale di Trento, una serie di valutazioni in merito all’efficacia del modello stesso, ai suoi possibili miglioramenti, alle eventuali riprogrammazioni e non ultimo “all’impatto” avuto dal servizio stesso all’interno della comunità interessata.
Il Servizio Ambiente del Comune di Trento e Trentino Servizi Spa hanno pertanto incaricato Telecentro Valsugana di svolgere un’analisi circa gli elementi caratterizzanti il servizio di raccolta “Porta a Porta”, quali: periodi, luoghi, metodologie di erogazione, problemi tecnici sorti in corso di realizzazione e ovviamente il grado di soddisfazione e qualità percepito dai destinatari del servizio.
E’ stata realizzata un’indagine di customer satisfaction su un campione di popolazione, individuato laddove è attivo il servizio “porta a porta”, con il duplice obiettivo di raccogliere in maniera precisa il livello di qualità percepito dagli interessati in merito al servizio di raccolta rifiuti porta a porta nonché quello di registrare puntualmente eventuali suggerimenti o rimostranze in merito al servizio, indispensabili per la sua ottimizzazione.
Questa indagine ha interessato un campione rappresentativo di circa 800 famiglie residenti nelle due circoscrizioni, a cui è stato somministrato un questionario telefonico di 6 domande di tipo quantitativo e 11 domande a risposta multipla e/o aperta. L’indagine ha permesso di capire se il cambiamento nella gestione e realizzazione del servizio di raccolta rifiuti è stato compreso e condiviso oppure viceversa, in tal caso con le motivazioni espresse dagli intervistati.
La stragrande maggioranza dei cittadini di Gardolo e Meano (l’88 per cento) è risultata molto soddisfatta della raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti. Per il 54 per cento il nuovo sistema si merita il massimo dei voti (5, su una scala da 1 a 5), un altro 34 per cento di cittadini dà al “porta a porta” un 4, il 10 per cento si ferma invece a 3, che è comunque un punteggio al di sopra della sufficienza. Solo il due per cento dei cittadini boccia il nuovo sistema di raccolta. Il voto medio rilevato dall’indagine di customer satisfaction sul “porta a porta” nelle due circoscrizioni è un lusinghiero 4,39. Che, tradotto in decimi, significa un bel 9- (8,78 per la precisione).
Entrando nel dettaglio: il 60 per cento valuta ottima la puntualità e la regolarità del servizio (voto 5), voce che in media ottiene un punteggio di 4,47. I cittadini danno un buon giudizio anche alla campagna informativa: le serate nelle circoscrizioni ottengono infatti un voto medio di 4,16, le informazioni fornite durante la consegna dei contenitori domestici un 4,15, il numero verde un 4,14. La maggioranza dei residenti ritiene che i contenitori siano adeguati, che gli orari dei Centri raccolta materiali rispondano alle esigenze dei cittadini e che i controlli sul territorio siano doverosi. Infine, per quanto riguarda la riduzione “a monte” della produzione dei rifiuti, c’è anche un incoraggiante 33 per cento che, dopo l’introduzione del “porta a porta”, cerca di “evitare gli imballaggi in genere” e “usa solo le borse di stoffa o ricicla sacchetti in nylon precedentemente utilizzati”.
E’ poi interessante il fatto che il giudizio positivo sul “porta a porta” sia spesso accompagnato da suggerimenti e segnalazioni, indicativi della volontà dei cittadini di fare la propria parte e di essere coinvolti nel miglioramento del servizio. Tra le richieste più frequenti, quella di fare maggiori controlli, in modo da indurre i trasgressori a differenziare correttamente i rifiuti. Numerose anche le sollecitazioni a fare in modo che i supermercati riducano le confezioni e gli imballaggi dei prodotti.

Seguito
Fino al 2001 la raccolta differenziata a Trento era realizzata esclusivamente con campane stradali per le principali frazioni (vetro, carta, plastica).
Nel settembre del 2001 viene adottata la raccolta domiciliare in parte del quartiere della Bolghera, nella circoscrizione dell’Oltrefersina (si tratta di un’area residenziale e caratterizzata prevalentemente da edifici con esiguo sviluppo verticale). Tale progetto ha avuto carattere sperimentale ed è stato realizzato al fine di testare il metodo della raccolta domiciliare a Trento. Il numero di famiglie coinvolte nella sperimentazione è stata di 1340.
Sulla base dei risultati di questa sperimentazione, il Comune di Trento con deliberazione del Consiglio Comunale n.111 del 30.07.2002 approva un primo progetto di riorganizzazione della gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Trento. Partendo dalla Circoscrizione di Mattarello il nuovo sistema di raccolta viene gradualmente esteso a tutto il territorio comunale con modalità differenti tra fondovalle, centro storico e collina: 1) Sistema 3+1 (fondovalle): ovvero tre contenitori posizionati in prossimità delle abitazioni per la carta, per la frazione organica e per quella residua, mentre per il multimateriale rimangono le campane stradali. Tale sistema di raccolta può essere definito come un servizio “porta a porta condominiale”. 2) Sistema 2+2 (zona collinare): ovvero due contenitori posizionati in prossimità delle abitazioni per la frazione organica e per quella residua, mentre per carta e multimateriale vengono utilizzate le campane stradali, posizionate in luoghi facilmente accessibili. Tale sistema di raccolta diverso dal fonodovalle, è stato adottato dall’Amministrazione comunale sulla base di precisi motivi organizzativi ed economici, visto che gran parte del territorio si trova in collina ed in particolari situazioni di collegamento stradale. 3) Centro storico: i negozi e gli esercizi pubblici conferiscono quotidianamente il rifiuto indifferenziato e cartoni (porta a porta); gli operatori della nettezza urbana prelevano i sacchi e il cartone all’interno delle utenze commerciali cinque giorni la settimana in orario prestabilito; in giorni ed orari prestabiliti per ogni utenza si procede alla raccolta della carta, multimateriale e dell’organico. Per le utenze domestiche: è prevista la possibilità di conferire in un unico punto quattro diverse tipologie di rifiuti: carta, plastica, vetro e lattine, rifiuti indifferenziati (Sistema interrato “L’isola che non c’è”).
Dall’analisi dei dati registrati negli anni nel Comune di Trento, si denota una tendenza alla crescita della raccolta differenziata; si è partiti nel 1998 con un 10%, salendo progressivamente al 13.7% (1999), al 17.4% (2000), al 19.5% (2001), al 23.8% (2002), al 29.4% (2003), al 38.3% (2004), al 45.8% (2005), al 47.5% (2006) fino ad arrivare ad un valore pari a 50.5% nel 2007.
Attraverso il nuovo progetto si vuole superare il 65 % di raccolta differenziata, risultato perseguibile visti i livelli di raccolta raggiunti nelle Circoscrizioni di Gardolo e di Meano.

Formalizzazione
Il progetto è previsto dal Piano strategico “Trento 2010”.
Il progetto è inserito nel Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) 2008.

Promotori
L’ iniziativa del progetto va ricondotta agli organi politici, Consiglio Comunale, in particolare con delibera n. 97 d.d. 04.10.2005 e al Servizio Ambiente del Comune di Trento.

Unità organizzativa competente
Il progetto è realizzato dal Servizio Ambiente – Comune di Trento e in particolare dal "Progetto di Gestione Integrata dei rifiuti del Servizio Ambiente – Comune di Trento" e dalla Trentino Servizi S.p.A. – gestore della raccolta rifiuti.

Gruppo di progetto
Il gruppo di progetto è composto da personale interno all'ente coadiuvato da consulenti esterni.

Coinvolgimento
La Giunta Comunale nella seduta di data 24 luglio 2006 ha valutato favorevolmente il Progetto Speciale presentato dal Servizio Ambiente “Progetto per la riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti urbani”, con un finanziamento a carico del Fondo di Produttività pari ad € 1.500 complessivi da suddividere tra 3 dipendenti. Il progetto è stato vincolato al raggiungimento di alcuni risultati, in termini di:- approvazione progetto preliminare;.- approvazione progetto esecutivo;- avvio del progetto sulla zona individuata per la sperimentazione e conseguente incremento nelle rese di raccolta differenziata e diminuzione dei rifiuti smaltiti in discarica.
La liquidazione è avvenuta previa presentazione al Servizio Personale di specifica relazione, con indicati i risultati raggiunti, l’impegno individuale effettivamente dedicato allo svolgimento del progetto, il ruolo professionale effettivamente rivestito e la qualità riscontrata dall’apporto individuale.

Criticità
Non sono stati rilevati elevati gradi di conflittualità in quanto la sensibilità sui temi ambientali è molto diffusa sia a livello politico che della cittadinanza.

Cambiamenti organizzativi
I tecnici che si sono occupati del progetto hanno sviluppato notevoli competenze nella progettazione preliminare di sistemi di raccolta “porta a porta” e nel coordinamento e controllo della fase esecutiva del progetto per la riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti urbani.
E’ stato utilizzato un innovativo ed efficiente approccio di organizzazione del lavoro. Per aggiornare il progetto di raccolta differenziata è stato infatti istituito un Gruppo di Lavoro tra i tecnici competenti in materia del Comune di Trento e quelli della Trentino Servizi S.p.A., che congiuntamente hanno messo a punto il nuovo progetto di raccolta, avvalendosi del supporto di un consulente esterno, dott. Attilio Tornavacca legale rappresentante dell’ E.S.P.E.R. S.r.l. – Ente di Studio per la Pianificazione Ecosostenibile dei rifiuti di Torino, che ha condotto esperienze analoghe in altre realtà italiane e che risultava essere una figura intermedia ed imparziale tra la Pubblica Amministrazione e il gestore Trentino Servizi S.p.A.. Il coordinamento del gruppo di lavoro è rimasto sempre in capo al Comune di Trento.

Diffusione
l progetto può essere applicato anche in altre realtà territoriali, seguendo i principi e le linee guida che sono state osservate nella redazione del progetto per il comune di Trento. Altre notizie e materiali di approfondimento sono disponibili al seguente link http://www.comune.trento.it/comune/argomenti/ambiente/rifiuti/Istruzioni...

Contatti
Referente: 
Silvio Fedrizzi
email: 
silvio_fedrizzi@comune.trento.it
Ente: 
Comune di Trento
Telefono: 
0461/884935
Regione: 
Trentino Alto Adige
Provincia: 
TN
Comune: 
Trento