Tra i requisiti necessari per beneficiare dei fondi per lo sviluppo strutturale, economico e sociale previsti dalla legge 158/2017 relativa alle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni ci sono anche quelli riferiti alla lontananza dai grandi centri urbani alla base della Strategia nazionale aree interne (SNAI) utilizzati per la selezione delle 72 aree progetto. Nella Gazzetta ufficiale n. 213 del 27 agosto 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Interno che definisce i parametri per determinare ciascuna delle 12 tipologie di piccoli comuni (contrassegnati dalle lettere dalla a alla n) che possono beneficiare dei finanziamenti . Tra i principali indicatori individuati anche la marcata arretratezza economica, l'inadeguatezza dei servizi sociali essenziali, spopolamento, difficoltà di comunicazione. I comuni in possesso di almeno uno dei requisiti individuati saranno i potenziali beneficiari dei finanziamenti. Gli indicatori hanno anche una funzione di filtro rispetto all’intera platea dei comuni di piccole dimensioni.
La distanza dai poli di servizi configura, nel decreto ministeriale appena pubblicato, il parametro n ovvero i comuni rientranti in aree periferiche e ultraperiferiche sulla base della classificazione della SNAI che prevede un indicatore calcolato in minuti di percorrenza per raggiungere il centro urbano più vicino . I suoi limiti sono 20 minuti (aree periurbane o di cintura), tra 20 e 40 minuti (aree intermedie), tra 40 e 75 minuti (aree periferiche) e oltre i 75 minuti (aree ultraperiferiche). Rientrano nella definizione di aree interne quelli con tempi di percorrenza superiore ai 20 minuti. Molte di esse rientrano anche nelle altre tipologie previste dalla legge per accedere ai finanziamenti.
La 158/2017, detta “legge sui piccoli comuni” ha istituito il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni che mobilita 100 milioni di euro (10 milioni per l’anno 2017 e 15 per gli anni dal 2018 al 2023)
I piccoli comuni italiani, definiti come enti con popolazione residente fino a 5mila abitanti nonché quelli istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5mila abitanti, sono complessivamente 5.522, tutti potenziali destinatari dei benefici della legge 158/2017. Tra questi quelli periferici ed ultraperiferici raggiungono quota 1.595. I comuni potranno rientrare in una o più delle 12 tipologie identificate.
Pubblicati i criteri di selezione per accedere al fondo di sviluppo piccoli comuni
In Gazzetta ufficiale il decreto per individuare gli enti beneficiari del fondo di 100 mln di euro previsto dalla legge 158/2017. Tra i parametri anche la distanza dai grandi centri urbani alla base della SNAI
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