Il punto sull’attuazione SNAI: all’appello Regione Sardegna e PA Trento

Alla Presidenza del Consiglio un’altra riunione tecnica tra Regioni e Amministrazione centrale per verificare l’andamento degli interventi. Prossimo e ultimo incontro il 23 ottobre

 
 
Prosegue il ciclo di incontri presso la Presidenza del Consiglio tra Aree, Regioni e Amministrazione centrale per verificare lo stato di attuazione della Strategia nazionale aree interne (SNAI) e in particolare degli interventi sui servizi essenziali (istruzione, sanità, mobilità) finanziati attraverso le risorse della legge di bilancio. Il 4 ottobre è stato il turno delle aree interne della Sardegna e della Provincia autonoma di Trento. Salgono così a 17 le riunioni tecniche organizzate per conoscere lo stato dell’arte della SNAI e accelerarne l’iter organizzando supporto e assistenza per eventuali criticità espresse dalle Aree e dalle Regioni. Gli amministratori locali si sono confrontati con il Dipartimento per la coesione, l’Agenzia per la coesione territoriale, i Ministeri dell’Istruzione, della Salute e dei Trasporti. Presente anche il Formez. Al centro del dibattito la tempistica di attuazione per quelle aree che hanno già sottoscritto l’Accordo di programma quadro (APQ) e le problematiche da risolvere per quelle che si trovano in uno stato meno avanzato.
 
I primi ad intervenire sono stati i rappresentanti della Provincia di Autonoma di Trento (PAT) che sperimenta la Strategia in due aree, Tesino e Val di Sole. Il Tesino è la più piccola delle aree interne SNAI, formata tra 3 comuni con poco più di 2mila abitanti complessivi. Lo scorso marzo l’area ha sottoscritto l’Accordo di programma quadro e, su 24 interventi, 23 sono già cantierabili. Già acquisito l’anticipo dei finanziamenti. Sul fronte mobilità è emerso che per l’unico intervento non ancora cantierabile - una pista ciclopedonale di collegamento tra i 3 comuni che assorbe la maggior parte dei fondi statali – la Provincia ha preso in carico l’azione e il dirigente del Servizio Europa della PAT, Michele Michelini, ha assicurato che a gennaio 2020 si partirà con la progettazione definitiva. Per quanto riguarda la Val di Sole, composta da 13 comuni montani, è in dirittura di arrivo l’APQ.  Il modello previsto dalla strategia d’area è incentrato sulle tecnologie green a 360° sia per quanto riguarda la riqualificazione dei servizi essenziali che il sistema produttivo con particolare attenzione al turismo. Annunciato uno studio sulla mobilità della valle per la realizzazione di un sistema di trasporto alternativo, ambientalmente sostenibile, rivolto sia ai turisti che ai residenti.
 
E’ stata poi la volta della Sardegna con le due aree Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai. L’Alta Marmilla, con i suoi 20 comuni, ha sottoscritto l’APQ lo scorso marzo. La Regione Sardegna sta definendo le procedure di gestione e controllo dell’Accordo di Programma Quadro, con alcune difficoltà legate anche ad un avvicendamento dei vertici amministrativi. Problema confermato anche dal presidente dell’Unione dei Comuni Alta Marmilla, Lino Zedda, presente all’incontro in qualità di rappresentante dei sindaci e di sottoscrittore dell’APQ.  Il Capo del Dipartimento delle Politiche di coesione, Ferdinando Ferrara, insieme a Carla Cosentino, dirigente dell’Agenzia per la coesione, ha invitato la Regione ad assicurare che gli interventi programmati possano partire entro l’anno. In chiusura sono intervenuti in video conferenza i rappresentanti del Gennargentu Mandrolisai. L’area, che comprende 11 comuni, è vicina alla sottoscrizione dell’APQ. Anche in questo caso, tutte le parti sono state sollecitate ad una pronta definizione della documentazione necessaria per l’Accordo di Programma Quadro, confermando la disponibilità del Comitato tecnico aree interne ad affrontare e risolvere possibili criticità.
 
Il prossimo e conclusivo appuntamento sull’attuazione SNAI è previsto per il 23 ottobre.