Dall’acquisto di pane e verdura e altri generi alimentari rigorosamente confezionati alla prenotazione di visite specialistiche, dalle ricariche telefoniche al bollo auto, fino al ritiro di referti o di pacchi postali. Sono i cosiddetti “empori di comunità” strutture polifunzionali che la Regione Toscana, con un bando di imminente pubblicazione, ha deciso di incentivare per migliorare l’offerta di prodotti e servizi nelle aree interne, montane e insulari. A metà strada tra negozi e centri servizi, l’obiettivo è favorire residenzialità e qualità della vita in territori spopolati, in cui è difficile vivere.
I contributi sono a fondo perduto, stanziati nel quadro della Strategia nazionale e regionale per le aree interne per rivitalizzare le aree marginali regionali e ai sensi della normativa UE per l’erogazione di aiuti di Stato temporanei a sostegno dell’economia nell’emergenza Covid-19 (Comunicazione della Commissione C(2020)1863 del 19.03.2020 ).
I beneficiari, che potranno contare su un aiuto pari a 10mila euro, sono micro, piccole o medie imprese, lavoratori o cooperative di comunità che dovranno realizzare gli empori per la produzione e commercializzazione di alcuni prodotti e l’erogazione di servizi di interesse per la comunità.
La Regione Toscana promuove gli empori di comunità nelle aree interne
A breve un bando regionale per realizzare strutture polifunzionali volte alla commercializzazione di prodotti e l’erogazione di servizi di interesse per la comunità
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