Report sul contributo dei Piani di sviluppo rurale alla SNAI

Il rapporto mette in luce il ruolo dei GAL e l’impatto del FEAR nelle diverse aree

 
 
Piani di sviluppo rurale (PSR) e Strategia nazionale per le aree interne (SNAI). Le interazioni tra i due programmi, nel periodo di programmazione 2014-2020, sono state  illustrate in un Rapporto a cura della Rete rurale nazionale sulla base dei dati disponibili e  alla somministrazione di questionari.
 
Il report, riferito al 2019, illustra in particolare il contributo che i Piani di Sviluppo Rurale regionali forniscono alla SNAI in termini di qualità degli interventi e di vantaggio a tutti i cittadini, non solo delle aree interessate.
 
Indagato il ruolo dei Gruppi di azione locale (GAL) che risulta variabile in base ai diversi territori e al grado di coinvolgimento da parte delle compagini dei sindaci interessati. Sotto la lente gli impatti positivi del FEASR -  in particolare l’attenzione riservata alle filiere agro-alimentari e forestali locali – ma anche le criticità legate all’utilizzo di tali fondi emerse in alcune aree. Gli impegni rilevanti del FEASR nelle aree interne riguardano lo sviluppo delle reti digitali, delle filiere agro-alimentari e forestali, il turismo rurale.
 
I giovani, spiega il rapporto, hanno sollevato in molti aree una domanda di accesso alla terra che la SNAI ha raccolto intervenendo sulla diversificazione aziendale e sull’aggregazione spontanea delle proprietà attraverso forme di associazionismo.