Reventino Savuto, incontro su riuso di una soluzione OCPA per la riscossione dei tributi

Avviato un percorso di supporto all’area interna calabrese per un possibile trasferimento di IBDMET, procedura informatica su tecnologia GIS

 
 
L’area interna Reventino Savuto ha chiesto supporto per verificare il possibile riutilizzo di IBDMET, procedura informatica incentrata sulla tecnologia GIS per la riscossione dei tributi locali. Gli amministratori del comprensorio calabrese si sono confrontati con il team di Community di innovazione, la linea di intervento del progetto ITALIAE – promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie – attuata da Formez PA che promuove il riuso di buone pratiche amministrative, anche dal punto tecnologico, per favorire la ricomposizione amministrativa fra piccoli comuni.
 
All’incontro presenti i referenti del progetto IBDMET - uno dei 30 sviluppati a seguito dell’avviso OCPA 2020 del PON Governance e Capacità istituzionale finalizzato al trasferimento di innovative pratiche amministrative in un’ottica di riuso -  che hanno illustrato l’applicazione in grado di rappresentare banche dati toponomastiche, catastali e tributarie di un territorio e fornire quindi dati preziosi, di carattere sia qualitativo che quantitativo, agli uffici tecnico, ragioneria e tributi. Uno dei punti a favore del software è che prevede formazione sul campo per gli operatori necessari ai rilevamenti, elemento questo che risponde alla cronica carenza di personale e di tecnici specializzati nei comuni e in particolare in quelli periferici.
 
L’area calabrese impegnata nella Strategia Nazionale per le aree interne è composta da 14 comuni dislocati nei comprensori Reventino della provincia di Catanzaro e Savuto nella provincia di Cosenza, tutti al di sotto dei 5mila abitanti.
 
A conclusione dell’incontro sono state definite le prossime tappe. Il percorso di collaborazione con l’area partirà da un’analisi della situazione amministrativa e organizzativa degli enti interessati, della loro dotazione tecnologica e dai fabbisogni digitali espressi per poter elaborare un piano di riuso che tenga conto delle caratteristiche del territorio. Primo passo in tal senso sarà la costituzione di un gruppo di lavoro formato da esperti locali e coordinato dallo staff del progetto.  L’area dovrà inoltre individuare dei referenti per i due ambiti territoriali in cui è articolata. Passi propedeutici alla valutazione della fattibilità dell’operazione e quindi alla redazione di un eventuale piano di adozione della soluzione a riuso individuata.