Reventino Savuto, la soluzione I.B.D.M.E.T adottata e aggiornata

L’upgrade della pratica a riuso per la riscossione dei tributi messo a punto dal team Formez consente un utilizzo più semplice e ampliabile grazie a una piattaforma GIS open source

 
 
Per i comuni dell’area interna Reventino Savuto determinare le entrate sarà più semplice. Il comprensorio calabrese – precisamente nove su 14 comuni che lo compongono – ha adottato una forma aggiornata di I.B.D.M.E.T, una soluzione a riuso per la riscossione dei tributi basata su GIS già sperimentata da un’altra amministrazione.
 
L’area è stata affiancata nel processo di trasferimento della pratica dal team di Community di innovazione, la linea di intervento del progetto ITALIAE attuata da Formez PA che promuove i sistemi sovracomunali favorendo pratiche innovative anche dal punto di vista tecnologico e in un’ottica di riuso.
 
I.B.D.M.E.T (Interoperabilità Banche Dati per una Migliore Equità Tributaria) è una buona pratica sviluppata dalla Scuola superiore di Scienze delle amministrazioni pubbliche dell'Unical con il coivolgimento di cinque comuni calabresi. Un procedimento che permette una migliore conoscenza del territorio tramite un Sistema Informativo Geografico (GIS) finalizzato a una più efficace riscossione dei tributi. Fa parte del catalogo delle soluzioni a riuso sviluppate nell’ambito del bando OCPA 2020 del Pon Governanvce e Capacità istituzionale finalizzato alla valorizzazione e al trasferimento di pratiche innovative tra amministrazioni.
 
Il percorso di adozione è stato illustrato ai sindaci dell’area calabrese ripercorrendone le tappe fatte di analisi sullo stato digitale degli enti, questionari, approfondimenti per far emergere i fabbisogni del territorio e quindi individuare la soluzione più rispondente su cui elaborare il programma di trasferimento.  Ma nel tragitto I.B.D.M.E.T si è evoluta: rispetto a quella originaria il team Formez ha realizzato un upgrade della soluzione con l’utilizzo di un software GIS open source che la rende la sua applicazione più semplice, efficace e ampliabile per altri servizi e altri comuni. Nei prossimi giorni gli amministratori locali riceveranno il pacchetto di dati, software e manualistica per l’applicazione autonoma della soluzione. La struttura sarà trasferita attraverso un manuale operativo per l’utilizzo con il software gratuito Qgis.
 
Nel caso dell’area calabrese, sette comuni hanno optato per adottare I.B.D.M.E.T per geolocalizzare i dati toponomastici, mentre due per avere dati cimiteriali georiferiti, in ambedue i casi per creare banche dati finalizzate alla gestione degli specifici servizi che, in futuro potrebbero ampliarsi e coinvolgere tutti i comuni del Reventino Savuto. E’ l’auspicio di Raffaele Pane, sindaco referente dell’area calabrese che ha parlato di “un bell’esperimento da continuare” e ha informato la platea di essere stato contattato dall’Agenzia delle Entrate di Cosenza interessata all’adozione della pratica per la riscossione tributaria.
 
“L’aspetto interessante è stato che la sperimentazione della parte tecnica – ha detto Clelia Fusco responsabile Formez di Community di innovazione – consente di provare a lavorare sul rafforzamento amministrativo dell’intera area”. Sottolineato anche lo spirito di collaborazione fra il gruppo di lavoro progettuale e quelli sul territorio che ha consentito di arrivare con successo al traguardo.