Ricerca e Innovazione: le strategie del Settimo Programma Quadro

Ricerca e innovazione nel nuovo contesto creato dal Settimo Programma Quadro.

Un quadro dettagliato sugli obiettivi, le strategie, le difficoltà del mondo della ricerca italiana: questi gli argomenti trattati al convegno “Settimo Programma Quadro e la strategia di innovazione del Paese – ricerca, finanza, innovazione” che si è svolto nel corso di Forum PA 2008.Il dibattito ha messo il luce le misure e gli strumenti adeguati a promuovere una “strategia Paese” in materia di ricerca e innovazione, in grado di accelerare la mutazione del sistema economico basato sulle risorse a uno basato sulla conoscenza.Molta attenzione è stata posta sul ruolo propulsore della comunità finanziaria e sulle spinte di innovazione dell'Unione europea, in particolar modo quelle dell 7° Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico.Il 7° Programma QuadroIl 7° PQ è lo strumento principe della Strategia di Lisbona, finalizzata a rafforzare la crescita e l'occupazione nei paesi dell'Unione europea in un'economia sempre più globalizzata.Il programma, che copre il periodo 2007-2013, è per l’Unione europea un’opportunità di portare la sua politica della ricerca al livello delle sue ambizioni economiche e sociali, consolidando lo Spazio europeo della ricerca (SER). Per realizzare l’obiettivo, la Commissione intende aumentare il bilancio annuale dell’UE destinato alla ricerca e incentivare così gli investimenti nazionali e privati. L’attuazione del programma dovrà, inoltre, soddisfare le esigenze in termini di ricerca e di conoscenza dell’industria e più in generale delle politiche europee.La Commissione propone per il periodo 2007-2013 uno stanziamento di bilancio di 50,5 miliardi di euro, ossia in media 7,2 miliardi di euro l’anno, oltre una volta e mezzo il bilancio annuale del Sesto programma quadro. Nel dettaglio, il finanziamento sarà suddiviso nel modo seguente:

  • Cooperazione: 32, 4 miliardi di euro.
  • Idee: 7,5 miliardi di euro.
  • Persone: 4,7 miliardi di euro.
  • Capacità: 4 miliardi di euro.
  • Azioni non nucleari svolte dal CCR: 1,7 miliardi di euro.
  • Euratom: 2,7 miliardi di euro (2007-2011)